Avere mani belle e in ordine non è soltanto un fatto estetico. Inoltre, contano l’espressività e la sensibilità, quantificabili in 20-40 milioni di movimenti e circa 17.000 corpuscoli tattili distribuiti fra il palmo e le dita. Troppo attivismo, tuttavia, può portare all’usura precoce di questi meravigliosi “strumenti”. Si spiega così l’invecchiamento rapido delle mani, universalmente riconosciute come spie dell’età. Come intervenire? Prevenzione, protezione e cure cosmetiche hanno un ruolo preponderante. Eccole, in una strategia globale.
Sommario:
- Creme protettive per mani meno secche
- Massaggi alle mani: perché fanno bene?
- Dermatite delle mani: un disturbo che si può curare
- Macchie sul dorso delle mani: come eliminarle con la vitamina C
Creme protettive per mani meno secche
Poche ghiandole sebacee sul dorso e niente del tutto sul palmo delle mani: caratteristiche che bastano, da sole, a spiegare la necessità di una buona crema protettiva. Le cose si complicano con il freddo e i lavaggi frequenti: fattori che impoveriscono il film idrolipidico cutaneo causando il fenomeno delle screpolature. Per prevenirle, poche, facili regole: lavatevi le mani con sapone neutro, evitando i detergenti liquidi troppo aggressivi; sciacquatele e asciugatele con molta cura, perché i residui di acqua e sapone sono irritanti; non usate l’acqua calda che secca molto la pelle e, d’inverno, può provocare la comparsa di geloni. E dopo ogni lavaggio, applicate sempre una crema. Ma non solo la pelle, anche le unghie tendono a impoverirsi. Una sostanza specifica per renderle più robuste è il pantenolo. E se il problema delle screpolature è più ostinato del previsto, ricordatevi che la colpa può essere del calcare, presente nell’acqua. Per neutralizzarlo, è utile proteggersi prima di bagnare le mani.
Massaggi alle mani: perché fanno bene?
Servono per potenziare l’effetto delle creme mani e per favorire la circolazione. Massaggiare le mani ogni giorno, inoltre, è un vero toccasana per la salute delle articolazioni. Per il massimo risultato, una volta applicata la crema massaggiate il dorso con il pollice dell’altra mano. Poi, stringete a una a una le dita, partendo dall’unghia, facendo dei piccoli movimenti circolari. Continuate la manipolazione sul dorso, insistendo sugli avvallamenti che ci sono tra le ossa della mano. A questo punto allargate le dita e afferrate la pelle che le unisce esercitando una leggera pressione. Infine, mettete le mani in posizione verticale e passate le dita dell’una tra le dita e sul dorso dell’altra, fino all’avambraccio.
Dermatite delle mani: un disturbo che si può curare
Altra minaccia per la salute delle mani è la dermatite: una forma allergica che provoca vescicolette, pruriti, arrossamenti e, dopo qualche tempo, dolorose spaccature nelle pieghe cutanee. Le cause? Generalmente una forte reazione nei confronti di detersivi e detergenti vari. Per guarire: qualche applicazione di una pomata steroidea e, in seguito, una crema idratante da usare… a piene mani. Superata la fase acuta, infatti, la pelle impiega circa due mesi a ricostituire il film idrolipidico cutaneo. Come prevenire la dermatite alle mani? Evitando il contatto con acqua e detersivi, ma anche con il talco e la felpa che si usano per rendere scorrevoli i guanti di gomma. Indossate, sotto i guanti di gomma, guanti di polietilene monouso.
Tra le manifestazioni cutanee più sgradite, tuttavia, non c’è una malattia ma un processo naturale: il sudore delle mani. Controllarlo non è tanto facile, visto che le ghiandole sudoripare sono fittamente innervate e qualsiasi stato emotivo può indurle a lavorare un po’ troppo. Esiste, però, un rimedio empirico. Acquistate in farmacia dell’allume di rocca e scioglietene un cucchiaio in 3-4 litri di acqua tiepida. Appoggiate le mani sulla superficie dell’acqua per un paio di minuti, quindi lasciatele asciugare all’aria. L ‘effetto astringente dell’allume di rocca durerà per alcune ore o anche per tutta la giornata, ma ricordatevi che, lavando le mani, si attenua molto. Il rimedio è utilissimo anche per combattere la sudorazione dei piedi, ma è sconsigliabile per le ascelle, dove c’è il rischio di scatenare irritazioni.
E per finire un problema stagionale: le mani violacee. Sono causate da problemi circolatori, principalmente nel ritorno venoso dalle estremità verso il cuore. Quindi il fenomeno va curato con farmaci vasoprotettivi, ma sono “sbiancanti” anche le immersioni in infusi di Centella Asiatica e il consumo di more e mirtilli, frutti benefici anche contro la couperose.
Macchie sul dorso delle mani: come eliminarle con la vitamina C
Si dice che le mani rivelino l’età. In realtà, le vere “spie” sono quelle macchie scure sul dorso delle mani, che cominciano a formarsi in genere dopo i quarant’anni. A provocarle è un rallentamento del metabolismo della melanina; in altre parole: l’organismo fatica a smaltire il pigmento della pelle lasciando delle “isole” scure. Per prevenire o, almeno, per non aggravare il fenomeno occorre proteggersi dal sole con un filtro forte.
E per cancellare le macchie sulle mani? Risultati incoraggianti si ottengono, da qualche tempo, con le creme all’ascorbile, vendute in farmacia a circo 20.000 lire. Il principio attivo è la vitamina C: blocca i radicali liberi e stimola il metabolismo del collagene da cui dipendono l’elasticità e la giovinezza della pelle. Per questo pare che le creme all’ascorbile abbiano anche una notevole azione antirughe. Ma per vedere i risultati ci vuole pazienza: circa 5-6 mesi. E per chi ha fretta? L’alternativa è la diatermoabrasione o la laserabrasione: interventi eseguiti dal dermatologo, che richiedono una certa abilità. Il rischio è ritrovarsi con delle macchioline chiare al posto di quelle scure.