Non solo curate, ma belle e forti, cosi dovrebbero essere le unghie. Talvolta però possono cambiare colore, assumere forme strane e sfaldarsi facilmente: tutti segnali che indicano che qualcosa non va nel nostro corpo. In genere si trarta di carenze organiche, a volte di malattie dell’apparato respiratorio, del cuore, di intossicazioni e di infezioni. Il prof. Di Pietro ci spiega come interpretare questi campanelli d’allarme.
Come sono fatte le unghie e come diventano fragili?
L’unghia è composta da due parti: la radice e il corpo, definito anche lamina ungueale. La radice, l’unica parte viva dell’unghia, non è visibile, perché è collocata in una profonda ripiegatura della pelle (la matrice), la struttura che ha la funzione di formare il corpo dell’unghia. Subito dopo la radice c’è la lunula, cioè il piccolo semicerchio bianco, che deve essere ben visibile, senza però superare un quinto della lunghezza totale dell’unghia. La lamina ungueale è la parte visibile, formata da scaglie cornee, costituite da un tipo molto compatto di cheratina, la stessa sostanza di cui sono fatti i capelli, chiamata cheratina dura. È semi-trasparente, per cui assume il colore roseo del tessuto sottostante, detto letto ungueale, ricco di vasi sanguigni.
Le unghie sono composte di vitamine, aminoacidi, minerali, grassi e acqua. Se manca qualcuno di questi elementi la loro consistenza peggiora e diventano fragili e molli. Particolarmente importante è la presenza di acqua, che rappresenta circa il 20% delle sostanze che costituiscono la lamina ungueale. Se questo valore è superiore, le unghie saranno eccessivamente molli; se, invece, è inferiore, le unghie diventano secche e, dunque, si possono rompere con molta più facilità.
Unghia: i disturbi e le malattie
Alcuni inestetismi delle unghie sono spesso lo specchio riflesso di disturbi e malattie più difficili da riconoscere. Ecco allora un piccolo prontuario per imparare a curare nel modo corretto le unghie basandosi sui sintomi che presentano
Se le unghie sono ricurve
Quando le unghie presentano una linea curva a “vetrino d’orologio”, siamo in presenza di un’alterazione detta anche ippocratismo digitale: tutte le unghie sono ricurve (proprio come il vetrino di un orologio) e tendono a ricoprire la punta dei polpastrelli. Questi sintomi possono essere sintomi di malattie croniche del cuore e dei polmoni, malattie del fegato e dell’intestino (come epatite cronica o infestazioni dell’intestino da parte di parassiti quali la tenia), intossicazioni da fumo; consumo eccessivo di alcol, mercurio, fosforo, arsenico e vitamina A. Bisogna quindi rivolgersi a un medico internista per indagare a fondo il problema, sottoporsi a una radiografia del torace e a un esame completo del sangue.
Se le unghie sono all’insù
In presenza di unghie “a cucchiaio” si parla di coilonichia: un’alterazione delle unghie per cui la lamina di tutte le dita è sottile, concava, con i bordi leggermente sollevati rispetta al centro, a barchetta. Nei bambini è transitoria e benigna. Essa può essere la spia di un’anemia da carenza di ferro, di vitamina C e di cistina (un aminoacido), o anche di malattie delle ghiandole endocrine e della tiroide. Fra le possibili cause c’è anche la sindrome del tunnel carpale o semplicemente un tic nervoso (se l’alterazione interessa un solo dito). È consigliabile fare un esame del sangue e rivolgersi a un endocrinologo per un’indagine approfondita; se si sospetta la sindrome del tunnel carpale, rivolgersi a un chirurgo ortopedico della mano.
Se le unghie sono fragili
La fragilità designa una situazione in cui le unghie appaiono sottili e molli, si spezzano e si sfaldano facilmente. La situazione può essere dovuta a un deperimento generale da carenza di minerali (ferro, rame, selenio e zinco) e vitamine (A, B6, E), ma anche da un’eccessiva cura delle unghie, da un contatto prolungato con detersivi e sostanze chimiche aggressive o condizioni come psoriasi e micosi (infezioni da funghi). Nel primo caso, una dieta appropriata serve per riequilibrare la carenza di minerali e vitamine, supportata dall’uso di integratori in casi di forte deperimento. Si consiglia poi usare sempre guanti di gomma durante i lavori domestici e rivolgersi a un dermatologo o a un internista se la fragilità persiste.
Se le unghie fanno male premendole
Se forma e colore sono del tutto normali, ma basta una minima pressione per provocare dolore può trattarsi di un glomo, un piccolo ammasso di vasi sanguigni di colore bluastro che si forma sotto l’unghia: basta una leggera pressione per creare un trauma e quindi dolore. In questi casi è necessario rivolgersi al dermatologo, che si occuperà di rimuovere l’unghia e asportare il glomo.
Se si ha la sensazione di qualcosa che spinge da sotto
Il sintomo interessa soprattutto le unghie dei piedi e in particolare l’alluce; si accompagna a un dolore acuto e spesso, dal bordo libero dell’unghia, fuoriesce una specie di callo, simile a una verruca. In genere questo si verifica quando si ha una frattura della falangetta (l’ultimo tratto del dito): l’osso si ripara da solo, formando un callo osseo che spinge verso l’alto, comprimendo il letto ungueale; se la frattura è avvenuta all’estremità del dito, il callo si espande verso l’esterno, formando un’escrescenza che sporge sotto l’unghia. Per accertarsi dell’entità del danno, sarà comunque necessario fare una radiografia del dito.
Se le unghie presentano avvallamenti
Quando sulla superficie delle unghie appare una depressione orizzontale, più o meno profonda, siamo in presenza delle cosiddette linee di Beau. Esse sono sintomo di un trauma alla matrice quando interessano un solo dito; se invece i solchi compaiono su tutte le unghie, possono suggerire la presenza di malattie generali dell’organismo, anche passate (come un’infezione o una forte febbre). Nel caso in cui il disturbo sia presente su tutte le unghie, bisognerà rivolgersi a uno specialista in medicina interna.
Se le unghie presentano righe verticali
Sulla superficie sono presenti striature, più o meno profonde, fatte come tante linee parallele verticali? Molto spesso è un sintomo del naturale invecchiamento della persona e anche delle unghie, divenute più fragili, ma può segnalare anche la presenza di eczemi cronici, artrite reumatoide o insufficienza vascolare. È consigliabile chiarire la natura del disturbo rivolgendosi al dermatologo, che indirizzerà eventualmente la persona a un altro specialista.
Se le unghie sono “a grotta”
L’unghia tende a crescere con il bordo libero rivolto verso l’alto, sotto cui si forma una cavità che poi si riempie di materiale corneo: ne risulta un’unghia fortemente ispessita all’estremità libera. In genere questo è dovuto alla presenza di squame della pelle che sollevano la lamina ungueale, come nel caso della psoriasi; fra le altre cause ci sono però anche anomalie della tiroide e uso di scarpe troppo strette (se l’alterazione e presente solo nelle unghie dei piedi). Bisogna rivolgersi al dermatologo ed eventualmente sottoporsi a una visita da un endocrinologo.
Se le unghie sono ondulate
In questo caso vediamo che le unghie crescono con un andamento leggermente ondulato, con una serie di creste che si alternano a depressioni orizzontali. Una manicure troppo aggressiva, che danneggia la matrice, è spesso l’unica causa di questo disturbo. Ci si dovrà dunque limitare a evitare di scalfire la matrice e il letto ungueale con strumenti appuntiti.
Se le unghie presentano tanti piccoli “buchi”
La superficie dell’unghia si presenta completamente cosparsa da piccole depressioni puntiformi, che la fanno assomigliare a un ditale? Questa anomalia è detta pitting e può essere spia di malattie della pelle, per esempio psoriasi, dermatiti da contatto, eczema o alopecia areata (comparsa sulla pelle di chiazze senza capelli, peli o barba). Rivolgersi in questi casi al dermatologo.
Se le unghie sono ispessite
Si chiama onicogrifosi: interessa soprattutto l’alluce e colpisce per lo più le persone anziane. L’unghia si presenta ispessita, cambiando forma tanto da assomigliare a un artiglio. Ne è spesso all’origine l’invecchiamento delle unghie o un’eccessiva costrizione esercitata dalle scarpe, soprattutto quelle a punta stretta. Il consiglio è dunque di non calzare scarpe a punta stretta e recarsi da un podologo o da un’estetista, che può limare l’unghia o esfoliarla con piccole frese. In certi casi e necessario un intervento chirurgico per asportare l’unghia ispessita.
Se le unghie si staccano
Quando una o più lamine ungueali si distaccano dalla loro sede, potrebbe trattarsi di una intossicazione da farmaci o della sindrome di Reynaud (malattia legata a una cattiva irrorazione sanguigna delle mani). Consigliamo di farsi visitare da un medico internista, che prescriverà eventualmente esami del sangue e altri accertamenti.
Se le unghie sono gialle
Quando tutta la superficie delle unghie, a poco a poco, assume una tonalità giallastra, il motivo potrebbe risiedere semplicemente in un utilizzo frequente di smalti di cattiva qualità o nel vizio del fumo, nei quali casi il problema delle unghie gialle si risolve semplicemente eliminando i prodotti cosmetici incriminati ed evitando le sigarette. Tuttavia le unghie possono ingiallirsi anche per problemi di carattere patologico, come la presenza di un disturbo a livello respiratorio, tra cui bronchite, sinusite e in alcuni casi pleurite: solo attraverso un controllo è possibile conoscere la causa reale e sottoporsi a eventuali trattamenti specifici, dunque se il colore giallognolo non scompare o almeno non diminuisce presto è consigliabile farsi visitare dal medico di base.
Se le unghie hanno macchie bianche
Se sulle unghie compaiono piccole macchioline bianche oppure striature orizzontali e parallele (dette anche linee di Mehrcke), potrebbero esistere piccoli traumi sulla matrice dell’unghia, che diminuiscono per qualche istante l’ossigenazione. Psoriasi, dermatite atopica e alopecia areata sono altre possibili cause della comparsa di macchie puntiformi, mentre in caso di striature orizzontali il motivo potrebbe essere da ricercare in una diminuzione di albumina o insufficienza renale o del fegato. Il dermatologo valuterà l’opportunità di indirizzare la persona a un altro specialista.
Se le unghie sono bianche e rosa
Quando le unghie appaiono metà bianche e metà rosa o quasi completamente bianche, si può pensare a un tasso di azoto nel sangue superiore al normale; il quasi totale imbiancamento delle lamine può segnalare anemia o cirrosi epatica (malattia del fegato). Bisognerà quindi rivolgersi a un medico specialista in medicina interna.
Se le unghie sono violacee
Tutte le unghie assumono, uniformemente, un colore blu-viola? Potrebbero esserne causa dei problemi al cuore e una difettosa ossigenazione dei tessuti per cattiva circolazione del sangue; nei bambini piccoli, un difetto congenito del cuore. Indubbiamente bisognerà recarsi da un cardiologo, per indagare sulle cause del problema.
Se le unghie sono a macchie o strisce scure
Quando sulla superficie sono presenti macchie a striature scure verticali, si tratta spesso dell’esito di un trauma dell’unghia: la macchia scura compare nel giro di poco tempo dopo il trauma sulla lamina, ma l’ematoma scompare di solito in breve tempo. Cause meno comuni possono essere micosi, un neo benigno o melanoma (tumore della matrice dell’unghia) e il morbo di Addison, dovuto al cattivo funzionamento delle ghiandole surrenali. Consigliamo di rivolgersi al dermatologo.
Se le unghie sono bianche o brune
L’unghia, giorno dopo giorno, cambia gradualmente colore, si sbianca e imbrunisce? Quasi certamente si tratta di onicomicosi, cioè infezione dovuta a funghi: si localizza prima nel letto ungueale e poi arriva all’unghia vera e propria, che diventa più spessa e si sgretola con facilità. Rivolgetevi al dermatologo: le micosi si curano applicando creme locali o lozioni a base di antimicotici e con la somministrazione di antimicotici per bocca.
Pulizia delle unghie: 5 regole per proteggerle
Molto spesso tendiamo a sopravvalutare l’importanza di una cura adeguata delle unghie, concentrandoci maggiormente sulla salute della pelle delle mani. Tuttavia è possibile applicare, nella vita quotidiana, alcuni accorgimenti che permetteranno di proteggere e dunque migliorare l’aspetto delle unghie. Eccone cinque:
- Usare i guanti durante i lavori domestici. I detersivi, infatti, contengono sostanze irritanti, che possono danneggiare la cheratina, la principale componente dell’unghia. Anche l’azione dell’acqua, soprattutto se calda, può indebolire le unghie, perché ne aumenta il tasso di umidità, rendendole più fragili.
- Spazzolare le unghie con uno spazzolino morbido, dalle setole arrotondate, bagnato con acqua e sapone. Non utilizzare mai le forbicine o la punta della limetta per pulirle sotto: questi oggetti possono ferire e spingere più in fondo la sporcizia, oltre a rischiare di lesionare il bordo ungueale, rendendolo permeabile all’ingresso di funghi e batteri.
- Arrotondare le unghie con una limetta. Le migliori sono quelle ricoperte di polvere di diamante sintetico, vanno bene anche quelle di cartone smerigliato; da evitare quelle di ferro.
- Evitare di tagliare le pellicine: proteggono la matrice dell’unghia. Dopo averle ammorbidite, spingerle indietro con uno speciale bastoncino di legno d’arancio.
- Utilizzare una crema nutriente per unghie se queste sono molto fragili.
- Seguire una dieta ricca di zinco, sostanza che consente alle unghie di rigenerarsi: trovi questo minerale soprattutto nelle uova, nelle carni e nel formaggio. La cistina, invece, è una sostanza che favorisce la formazione della cheratina, la proteina che compone le unghie; ne sono ricchi, in particolare, la carne e i vegetali a foglia verde. Consuma ogni giorno cibo variato ricco di ferro e vitamine A ed E, soprattutto frutta, verdure e latticini.