In estate, l’applicazione degli antizanzare sulla pelle è all’ordine del giorno, ma questi prodotti possono avere controindicazioni? Vediamo come tenere alla larga gli insetti con le dovute precauzioni per la salute della cute.
Antizanzare chimici: gli effetti sulla pelle
La maggior parte dei repellenti per zanzare è a base di DEET (dietiltoluamide) sostanza efficace nel tenere alla larga le zanzare per almeno 4 ore perché agisce sui loro ricettori nervosi. Altra sostanza utilizzata nei più comuni antizanzare è la picaridina, che crea una barriera sulla pelle. I repellenti da evitare sono invece quelli che contengono chlorpyrifos, sostanze neurotossiche che se spruzzate in maniera eccessiva e vicino a bambini e anziani possono causare danni a livello cognitivo. In caso di pelle sensibile e delicata come quella dei bambini, tali repellenti possono risultare aggressivi e per questo vengono consigliati antizanzare naturali che sono però meno efficaci contro gli insetti.
Antizanzare naturali: quali scegliere
Per anni abbiamo usato la citronella come miglior rimedio naturale contro le zanzare. A smentire questo primato sono recenti ricerche condotte dall’università del New Mexico degli Stati Uniti, pubblicate sul Journal of Insect Science che riportano come questo estratto naturale non sia così imbattibile contro le zanzare. Al contrario, ottimi risultati si ottengono con un antizanzare all’olio di neem, un estratto che arriva dall’India e che per anni è stato utilizzato per tenere alla larga zanzare portatrici di malaria. L’olio di neem viene estratto dalla pianta Azadirachta Indica e può essere applicato direttamente sulla pelle o su maniche e bordi di magliette o pantaloni.
Antizanzare per bambini: cerotti e braccialetti funzionano?
Gli antizanzare chimici non dovrebbero essere utilizzati sui bambini di età inferiore ai 2 anni, anche se il consiglio è di attendere anche fino a 4 anni. Tra i repellenti consigliati per i più piccoli ci sono solitamente salviettine o cerotti per zanzare per i neonati che contengono solo estratti naturali. Ovviamente l’efficacia di questi prodotti è limitata e non durevole nel tempo, perciò è consigliato attrezzare le camerette con zanzariere in modo da limitare la penetrazione di zanzare nella stanza.
Rimedi per le punture: oli anti-prurito e altri prodotti
Cosa fare per ridurre il prurito non appena si viene punti? Tra i rimedi naturali migliori e di primo soccorso c’è l’applicazione di un cubetto di ghiaccio. Il freddo inibisce infatti la sensazione di prurito e dona sollievo grazie alla sua azione rinfrescante. Un ottimo olio anti prurito è quello di tea tree, dall’azione antinfiammatoria e lenitiva sulla pelle. Ci sono poi precauzioni che si possono prendere per evitare di attirare le zanzare. Se si ha un giardino è sempre bene evitare il ristagno di acque nei sottovasi o fontane, sono i luoghi preferiti dove questi insetti depongono le uova. Per godersi al meglio le sere all’aria aperta, sempre validi sono gli zampironi, ricordandosi che non devono essere utilizzati nei luoghi chiusi. Esistono poi lampade che attirano ed eliminano la maggior parte degli insetti e fornelletti con piastrine dalla funzione repellente.
Una crema a base di Alukina è molto efficace nell’attenuare il prurito e a prevenire gonfiore e dolore a seguito di una puntura di zanzara. Questo attivo è particolarmente utile anche in caso di dermatite seborroica.
Perché non usare la crema al cortisone per le punture
La crema al cortisone come rimedio per le punture di insetto è una scelta efficace e comoda abusata da molti. Il cortisone è pur sempre, infatti, un dispositivo medico e deve essere applicato con parsimonia e previo consulto di un dermatologo, soprattutto in estate. Queste particolari formulazioni possono generare delle macchie sulla pelle perché contengono sostanze fotosensibili che reagiscono alla luce solare.