Le zanzare sono tra gli insetti più fastidiosi che popolano le sere d’estate. L’intolleranza verso questi insetti aumenta ogni anno di più, in modo direttamente proporzionale a quanto accresce il numero di zanzare in circolazione. Tutti noi ci siamo chiesti almeno una volta: a cosa servono le zanzare e cosa succederebbe se questo piccolo insetto, un giorno, sparisse? Ecco la risposta.
Perché le zanzare succhiano il nostro sangue?
È utile sapere che c’è una differenza tra gli esemplari femmina e maschio. La zanzara maschio è innocua e si nutre di nettare. Questa caratteristica lo rende un prezioso alleato dell’ecosistema, poiché contribuisce all’impollinazione di alcuni fiori e piante. In particolare le zanzare maschio sono grandi impollinatori delle orchidee. Gli esemplari femmina sono invece quelli che si nutrono di sangue. Le zanzare femmina succhiano il sangue dei mammiferi per ricavarne proteine e sostanze nutritive utili per il corretto sviluppo delle uova. Sembra proprio che sia un “dovere di mamma” andare in giro a punzecchiare animali e umani per garantire un futuro alla prole. Sicuramente noi umani rappresentiamo una preda più semplice rispetto agli animali, perché la nostra pelle è più sottile e non è ricoperta da una folta pelliccia. Inoltre siamo ricchi di capillari che scorrono in superficie molto vicini all’epidermide e che quindi sono facilmente raggiungibili dalla proboscide della zanzara.
Ma cosa attira le zanzare? Oltre ad essere prede facili, ci sono alcune abitudini che attirano il morso di una zanzara. Qualche bicchiere di vino in più, per esempio, aumenta la temperatura corporea e ci rende bersagli più succulenti e riconoscibili. Così come dopo l’attività fisica, l’acido lattico che si accumula nei muscoli rilascia un odore che viene subito riconosciuto dalle zanzare: per questo andare a correre lungo un corso d’acqua in estate non è la migliore delle idee (lo sapevi che le zanzare amano particolarmente l’acqua?). Anche l’anidride carbonica che eliminiamo durante il respiro è un ottimo segnale per le zanzare femmine. Ti sei mai domandato come mai le zanzare pungono soprattutto su caviglie e piedi? La risposta va ricercata nelle colonie di batteri che popolano la nostra pelle. Sembrerebbe infatti che i batteri presenti all’estremità degli arti inferiori siano più apprezzati dalle zanzare .
Qual è il ruolo delle zanzare nell’ecosistema?
L’eliminazione totale delle zanzare avrebbe conseguenze sul nostro ecosistema? Su questo argomento gli studiosi si dividono. Le zanzare rappresentano una fonte nutritiva per altri animali come pesci, uccelli, pipistrelli. Questi insetti fanno parte della catena alimentare e non possiamo prevedere le conseguenze in natura se un giorno sparissero completamente. Ma a cosa servono le zanzare è ancora difficile stabilirlo, per questo alcuni biologi dichiarano che forse l’esistenza delle zanzare non è così fondamentale per mantenere il nostro ecosistema intatto.
Il motivo per cui le zanzare si sono diffuse così tanto negli ultimi anni è che i cambiamenti climatici causati dall’uomo e dall’inquinamento hanno decimato i loro predatori naturali, come pesci, pipistrelli e altri insetti. Questo ha permesso alle zanzare femmina di deporre nuove uova indisturbate, aumentando la presenza di questi insetti. Anche l’innalzamento delle temperature ha reso molti ambienti più favorevoli alla proliferazione delle zanzare. Il ritiro dal commercio di alcuni repellenti come i DDT ha giovato all’ambiente da una parte, ma dall’altra ha permesso una maggiore sopravvivenza di questi insetti.
Dove posso andare per non trovare zanzare?
Se vuoi evitare il più possibile questi insetti, sappi che le zanzare preferiscono i luoghi umidi e caldi. Le loro uova devono essere deposte in acqua, quindi è importante stare lontani dalle rive di stagni, fiumi, laghi o in giardino lontano da fontane e pozze d’acqua. Difficilmente troverai delle zanzare femmine in luoghi freddi e secchi. In estate se vuoi stare lontano da questi insetti potresti optare per un viaggio nel Nord Europa oppure una vacanza in montagna: niente di meglio di qualche notte in malga cullati dal silenzio del bosco, mai disturbati dal frullare delle ali di una zanzara.