L’inverno è una stagione difficile per la pelle e può favorire la comparsa non solo di semplici screpolature, ma anche di irritazioni della pelle più serie. È il caso della dermatite periorale, un disturbo cutaneo che non sempre è facile diagnosticare, ma che presenta sintomi fastidiosi e limitanti. Scopriamo di cosa si tratta.
Quali sono i sintomi tipici della dermatite periorale?
Bocca arrossata, eritema, pustole e papule intorno alla bocca sono i principali sintomi della dermatite periorale. Questa irritazione comincia con un semplice arrossamento nella zona del viso compresa tra contorno labbra, mento e naso, ma in breve tempo i sintomi si evolvono, sviluppando eczema e desquamazione che possono diventare cronici. La dermatite periorale è spesso accompagnata anche da prurito e bruciore, che si accentuano durante la stagione invernale, quando le temperature rigide e gli sbalzi di temperatura favoriscono l’indebolimento della barriera idrolipidica cutanea. Spesso la dermatite periorale può essere confusa con acne e rosacea, ma a differenza della prima non sviluppa comedoni (punti neri e punti bianchi), mentre differisce dalla rosacea in quanto quest’ultima dipende da un problema di vasodilatazione.
Da cosa è causata la dermatite periorale?
Non sono ancora note le cause specifiche che incentivano la comparsa della dermatite periorale. Sappiamo che solitamente questo inestetismo colpisce più le donne e quindi potrebbe esserci un collegamento a fattori ormonali, ma non risparmia neanche i bambini che hanno una cute molto delicata. Tra le possibili cause che favoriscono la comparsa della dermatite periorale può esserci l’utilizzo di cosmetici, dentifrici e prodotti per capelli che contengono alte percentuali di tensioattivi (agenti schiumogeni) o altri ingredienti potenzialmente irritanti per la pelle (un esempio: sopropilmiristato, vaselina, paraffina). Spesso questo tipo di dermatite può comparire anche a seguito di momenti di forte stress e ansia. Durante lo sviluppo dei primi sintomi come desquamazione e bruciore può esserci la possibilità di contrarre infezioni se si gratta la pelle con mani sporche e si cerca di schiacciare le piccole pustole simili a brufoli. A differenza dell’acne, infatti, le papule non rilasciano pus ma un siero dal colore trasparente che depositandosi sulla cute irritata favorisce la proliferazione batterica e la comparsa di vere e proprie croste.
Dermatite periorale: rimedi efficaci e abitudini da evitare
Tra i migliori rimedi per prevenire la dermatite periorale ci sono piccole buone abitudini quotidiane che si possono osservare. Ad esempio, quando notiamo labbra screpolate solitamente tendiamo a reidratarle con la saliva, passando la lingua sul contorno labbra. Questa pratica, tendenzialmente innocua, in caso di pelle sensibile e quando le temperature esterne sono molto fredde, incentiva la desquamazione e le screpolature, le basi per lo sviluppo della dermatite periorale. Attenzione anche all’utilizzo di dentifrici con alte percentuali di fluoro: possono favorire la comparsa di rossore e irritazione intorno alla bocca. In caso di dermatite periorale non ci sono invece particolari cibi da evitare, ma è importante evitare il consumo di alimenti troppo caldi.
Quando la dermatite periorale si sviluppa in maniera evidente è necessaria l’applicazione di alcuni farmaci a livello topico prescritti dal dermatologo. Tra le formulazioni più efficaci per la cura della dermatite periorale ci sono quelle a base di metronidazolo, eritromicina e pimecrolimus. Quando il disturbo degenera invece è indispensabile un trattamento con antibiotici per via orale. Una volta che i sintomi della dermatite periorale sono rientrati è importante mantenere la pelle idratata e restituirle equilibrio con formulazioni rigeneranti con fospidina, fosfolipidi e glucosamina. Ottime sono anche le formulazioni emollienti con vitamina E e acido ialuronico.