Per prima cosa, il Dermatologo Plastico fa un esame accurato della vostra pelle: misura il pH, il grado di idratazione, lo spessore dello strato corneo. Rileva così eventuali squilibri latenti nella fisiologia della pelle e stabilisce di cosa ha bisogno in quel momento.
Tra i problemi estetici, i più frequenti sono l’acne e i suoi esiti cicatriziali o ipergmentari, la couperose, le macchie dicromiche, le cicatrici, le rughe, la seborrea, la cute secca e sensibile, gli xantelasmi, l’ipertricosi. Il dialogo col paziente è indispensabile per capire eventuali ripercussioni negative di certi problemi sulle capacità relazionali, le aspettative di miglioramento e per decidere le cure da eseguire.
Gli inestetismi cutanei del viso spesso riconoscono molte cause, pertanto è necessario effettuare trattamenti molteplici, integrati, in un programma correttivo strettamente personalizzato, compatibile con le abitudini e gli impegni sociali. Il medico potrà consigliare e prescrivere integratori, vitamine, amminoacidi, sali minerali. Indicherà poi i cosmetici e i fotoprotettori più adatti per migliorare l’idratazione cutanea. Solo in un secondo momento interverrà con le terapie, di tipo dermocosmetico e dermochirurgico, che possono essere eseguite a domicilio o durante le “settimane benessere”.
In ultimo, ma non meno importanti, menzioniamo tutto il “corredo” di consigli che il dermatologo plastico fornirà al paziente per far sì che la terapia abbia successo. Un esempio? Evitare di esporsi al sole dopo un peeling.