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Mesoterapia: funziona davvero contro la cellulite?

Mesoterapia: funziona davvero contro la cellulite?

Nell’ambito della medicina estetica, la mesoterapia è una tecnica utilizzata per combattere gli inestetismi della cellulite e consiste nell’introdurre sottocute, mediante l’impiego di aghi, sostanze speciali che possano ridurre la cellulite. Dermatologi ed esperti di medicina estetica hanno condotto molti studi circa il numero degli aghi da usare o il farmaco più efficace. Facciamo qui il punto su cosa questo trattamento promette e cosa effettivamente mantiene nella sfida contro l’antiestetico cuscinetto.

Sommario

Come si forma la cellulite?

Per capire come è fatto il tessuto adiposo che si trova sotto i vari strati della pelle, lo si immagini come un blocco di polistirolo espanso in cui le cellule di grasso corrispondono ai pallini bianchi. Intorno a ogni singolo pallino c’ è una fitta rete di piccoli tubi, i vasi capillari. Le pareti dei vasi capillari sono porose, più simili a una calza a rete che a un tubo di gomma liscia. In base a quanto sono elastici i vasi capillari, ovvero a quanto si allargano e si restringono, i fori presenti sulla loro superficie sono più o meno grandi. L’ampiezza dei fori nei capillari è determinante nella formazione della cellulite, in quanto se sono troppo dilatati permettono alla componente liquida del sangue, il siero, di fuoriuscire dai vasi sanguigni. La conseguenza è la formazione dell’edema, un ristagno di acqua tra una cellula adiposa e l’altra nel tessuto connettivo.

L’edema dà origine a un processo infiammatorio cronico che indurisce il tessuto connettivo presente sotto la pelle. Al primo grado di classificazione della cellulite (edematosa) segue il secondo (fibrosa), il terzo (sclerotica) e infine il quarto (fibrosclerotica). Il grasso che normalmente è soffice si trasforma in un tessuto fibroso, la cellulite appunto, che comprime i vasi capillari presenti nel tessuto connettivo. Questo spiega anche la comparsa di dolori e disturbi circolatori.

La mesoterapia fa scomparire i cuscinetti?

Il pensiero che la mesoterapia possa eliminare completamente la cellulite suscita molte aspettative e, di conseguenza, molte delusioni. In realtà ciò che può fare un medico, tramite questa tecnica, è favorire l’assorbimento del ristagno dell’acqua (edema) che fuoriesce dai vasi capillari e ristagna nelle parti più ricche di tessuto adiposo in quanto avvolge le cellule di grasso. Nella lotta ai cuscinetti, infatti, ciò che bisogna combattere non è il grasso, che è una componente importante del corpo umano poiché ne costituisce la riserva energetica, bensì la cellulite, che è un accumulo adiposo reso inutilizzabile dal ristagno di liquidi. Questo spiega anche il motivo per cui molte ragazze, pur andando in palestra e seguendo una dieta ipocalorica, non riescono a ridurre l’accumulo di cellulite. Per far ciò è necessario prima eliminare l’edema che circonda le cellule adipose.

La mesoterapia funziona? Quali sono i risultati?

La paziente che si sottopone alla mesoterapia vedrà risultati immediati laddove è presente un forte ristagno di liquidi. Nel casi, però, in cui la cellulite si è ormai organizzata in una fase avanzata (sclerotica o fibrosclerotica) il trattamento funziona lo stesso, ma il risultato diventa evidente solo se la paziente, contemporaneamente al trattamento mesoterapico, mette in atto altre strategie, per esempio la dieta controllata e l’attività fisica costante, necessarie per bruciare grasso e riattivare la circolazione sanguigna. Per mettere in condizione l’organismo di smaltire l’accumulo di cellulite è fondamentale seguire una dieta ipocalorica mirata a base di cibi facilmente digeribili e disintossicanti. Sono consentite, quindi, frutta e verdura che, oltre ad apportare un numero limitato di calorie, sono fonti preziose di fibre in grado di facilitare l’attività intestinale. La carne deve essere preferibilmente bianca e magra, come il pollame. Mentre per i carboidrati è consigliabile limitare l’assunzione di dolci e zucchero. A completamento del programma anti-cellulite bisognerebbe bere circa 2 litri d’acqua non gassata al giorno. Inoltre per smaltire il grasso in eccesso e migliorare la circolazione sanguigna è consigliabile svolgere un’attività fisica regolare, ovvero svolta almeno tre volte a settimana per circa 30-40 minuti senza fermarsi. È da preferire l’attività aerobica, in cui lo sforzo è meno intenso, ma prolungato nel tempo.

Molti associano il dolore all’efficacia della terapia, ovvero più è dolorosa e più è efficace. In realtà questo è un modo di pensare sbagliato. Per esempio è stato accertato che l’alcol denaturato non solo disinfetta poco le ferite, ma addirittura ne rallenta la cicatrizzazione. Per generazioni il bruciore, che l’alcol provocava a contatto della pelle, è stato associato all’efficacia disinfettante. C’è stato bisogno di qualche anno per capire che il disinfettante se non brucia agisce con la stessa efficacia. Lo stesso vale per il trattamento mesoterapico. Se si sente dolore vuol dire che l’infezione ha provocato una lesione del derma (il tessuto che si trova sotto l’epidermide). Non sempre un’azione aggressiva è quindi positiva.

La mesoterapia ha controindicazioni?

Durante il trattamento tradizionale può succedere che si rompano alcuni capillari e si provi dolore: queste sono le controindicazioni della mesoterapia tradizionale. Infatti il trattamento tradizionale penetra con l’ago nella cute a circa 4-6 millimetri di profondità: ciò significa arrivare in uno strato del derma in cui c’è una grande ricchezza di vasi capillari e di terminazioni nervose. Se succede che l’ago tocchi le terminazioni nervose, è possibile che si provi dolore o che si rompano i capillari presenti. Quasi sempre dopo un’iniezione di mesoterapia si forma un livido o ecchimosi, della grandezza minima di una lenticchia a quella massima di una moneta, in prossimità del foro dell’ago. Se si fanno più fori si hanno più lividi. Gli ematomi possono verificarsi soprattutto nelle prime fasi del trattamento. In alternativa alla mesoterapia tradizionale, comunque esiste una tecnica recente chiamata microterapia che, mantenendo i principi base della prima, elimina ogni rischio di rottura dei capillari. La microterapia, infatti, utilizza un ago lungo poco più di un millimetro che quindi supera l’epidermide (un millimetro di spessore) e deposita le sostanze anticellulite nel derma superficiale.

A prescindere dal mix di sostanze iniettate, comunque, il fatto che i liquidi siano iniettati in più punti in rapida successione permette di ricorrere a dosaggi di farmaci bassi o diluiti: si ottiene così un effetto meno aggressivo per l’organismo che, quindi, tollera più facilmente i prodotti iniettati.

Che differenza c’è fra mesoterapia e microterapia?

Il tipo di sostanza anticellulite iniettato con la microterapia è una soluzione fisiologica ipertonica cioè molto ricca di sali minerali. Non è un farmaco. Nei tessuti interessati dalla cellulite c’è un ristagno cronico di liquidi; se, quindi, nella zona superficiale del derma si inietta una soluzione ricca di sale, attraverso un processo chimico definito osmosi si determina un richiamo di liquidi dal tessuto adiposo verso il derma. Nel derma è presente una rete molto fitta di vasi capillari e linfatici: questi, non essendo stati toccati dall’ago, assorbono i liquidi in eccesso. L’edema in questo modo viene smaltito attraverso il sistema urinario. In alcuni casi alla soluzione ipertonica vengono aggiunti enzimi (molecole di natura proteica che accelerano le reazioni chimiche nell’organismo) che favoriscono la lipolisi, cioè lo scioglimento del grasso. La composizione della soluzione viene calibrata dal medico estetico caso per caso.
Con la microterapia non c’è inoltre bisogno di anestetico perché l’ago, penetrando solo fino a un millimetro di profondità, non tocca le terminazioni nervose e quindi non provoca dolore. Inoltre il dispositivo utilizzato, chiamato S.I.T., è strutturato in modo tale che il suo bordo rotondo, quando viene compresso sulla cute, vi aderisce completamente, creando una pressione circolare dall’effetto anestetico chiamato “pressorio”. Un effetto simile al pizzicotto che si fa prima di una vaccinazione.

Che cos’è la mesoterapia omeopatica?

La mesoterapia omeopatica utilizza la stessa tecnica di quella tradizionale con la differenza che ciò che viene introdotto sottocute non è un farmaco ma un mix di rimedi omeopatici e/o fisioterapici. I primi prevedono la somministrazione di sostanze naturali a dosi molto piccole, mentre i secondi sono trattamenti che utilizzano agenti fisici come luce, calore e massaggi. Anche tra i prodotti naturali è possibile trovare un prodotto che, iniettato, provoca un leggero bruciore. Già il fatto di diluirlo con fiale di altri prodotti riduce però il fastidio. L’iniezione dei principi determina comunque la formazione, nella zona da trattare, di rigonfiamenti della pelle, i ponfi, che si riassorbono in poche ore rilasciando il prodotto iniettato. Cosa sia più efficace per la cellulite, se i farmaci o i rimedi omeopatici, non è stato scientificamente provato, anche perché l’efficacia del trattamento dipende dal caso, dalle abitudini di ognuno e anche alla fiducia che vi si propone.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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