Tutto quello che devi sapere per prevenire pelle secca e prenderti cura di essa. Le cause della pelle secca possono essere differenti e dipendere da fattori esterni e interni. In questo articolo trovi tutto quello che devi sapere per rispondere alle esigenze dermatologiche della cute che fatica a trattenere la corretta idratazione e sviluppa quella tipica sensazione di pelle che tira.
La pelle si può seccare in ogni stagione dell’anno?
Sì, non soltanto durante i mesi estivi. In quelli più freddi le temperature basse, gli sbalzi climatici fra l’esterno e l’interno dei locali e lo smog compromettono lo strato corneo superficiale della pelle composto da sostanze chiamate ceramidi e da acidi grassi. In questi casi la barriera della pelle danneggiata da un lato permette alle sostanze dannose di penetrare, dall’altro lascia evaporare l’acqua dagli strati più profondi: la pelle così si inaridisce, diventa opaca, squamosa e facile alle irritazioni.
Da quali sintomi si può capire che la pelle è secca?
La pelle disidratata può avere caratteristiche e sintomi differenti, che vanno dalla sensazione di tirare a una leggera desquamazione quando si tratta di una disidratazione semplice. In caso, invece, di secchezza seria i sintomi possono essere un ispessimento della pelle, oltre ad arrossamenti, lesioni e prurito che inducono a grattarsi.
Ci sono farmaci che rendono la pelle secca?
Sì. La maggiore secchezza della pelle può essere l’effetto collaterale di alcune categorie di farmaci come i cosiddetti retinoidi, cioè i derivati della vitamina A, che sono assunti contro l’acne, oppure di alcuni farmaci ipertensivi, antidepressivi e contraccettivi. Trattandosi di cure che non si possono interrompere, l’unica soluzione è mantenere nel migliore stato possibile il film idrolipidico della pelle e idratarla il più possibile. In particolare, suggerisco di applicare creme che aiutano le cellule a rigenerarsi.
L’alimentazione può contribuire a combattere e a prevenire la secchezza della pelle?
Sì, innanzitutto consiglio di bere almeno due litri di acqua al giorno e di scegliere gli alimenti giusti per idratare la pelle e per evitare la ritenzione idrica. Ogni cibo contiene una percentuale di acqua, ma fra quelli più idratanti ci sono la frutta e la verdura. In particolare cetrioli, ravanelli e anguria sono costituiti da oltre il 95 per cento di acqua, mentre melone, insalata, peperoni, prugne e pomodori ne contengono il 90 per cento. Poco sotto vi sono carciofi, carote, albicocche, sedano e zucca. Suggerisco di consumare le verdure crude poiché la cottura provoca una perdita massiccia di liquidi. Inoltre consiglio di limitare il più possibile gli alimenti salati. La concentrazione di sale nel corpo richiama acqua dalle cellule superficiali che ne restano così prive, disidratandosi e rompendo i legami che le tengono unite. E questo provoca una ulteriore disidratazione.
Come prevenire la secchezza della pelle?
Suggerisco di pulire la pelle con saponi delicati e non aggressivi come sono quelli che contengono tensioattivi, le sostanze che servono per fare la schiuma. Infatti, quest’ultima dà l’impressione di intrappolare lo sporco e di lavare meglio. In realtà elimina del tutto il sebo e altera il film idrolipidico, cioè la pellicola sottile composta da grasso e da acqua che la protegge perché serve come barriera contro gli agenti esterni. Se viene meno questa protezione si instaura un circolo vizioso: tra le cellule cornee si creano microfessurazioni dalle quali fuoriesce acqua, che evapora e rende la pelle secca e screpolata e, di conseguenza, si formano altre spaccature.
Inoltre per non avere la pelle secca consiglio di lavarsi nel modo corretto, quindi non rimanere mai in acqua per oltre venti minuti, non fare il bagno e la doccia troppo caldi, ma mantenere la temperatura intorno ai trentasette gradi. Infatti, l’acqua troppo calda secca la pelle e la disidrata perché elimina in parte il film idrolipidico. Inoltre quando ci si lava bisogna sempre asciugare bene tutte le parti del corpo, facendo attenzione anche alle pieghe della pelle e alle zone in mezzo alle dita delle mani e dei piedi. Al termine è importante idratare bene la pelle.
Quali creme idratanti usare per la pelle secca?
Orientatevi verso una buona crema idratante che sia in grado di ricompattare le cellule cornee superficiali per fermare l’eccessiva evaporazione di acqua e per favorire quindi una idratazione profonda. Inoltre la crema deve rinforzare le cellule e stimolare la formazione di acido ialuronico tissutale. Le migliori sono le creme ricche di Fospidina si tratta dí un principio attivo di ultima generazione che unisce in maniera sinergica l’azione dei fosfolipidi a quella della glucosamina. I fosfolipidi sono sostanze ricche di acido linoleico e linolenico, che risultano particolarmente utili per mantenere intatta l’integrità della barriera idrolipidica superficiale, favorendo nel contempo la naturale rigenerazione delle cellule della pelle. La glucosamina è invece un precursore dell’acido ialuronico, una sostanza naturalmente presente nel nostro corpo, essenziale per mantenere la pelle idratata. I prodotti a base di fospidina aiutano a risolvere il problema della pelle secca, sono in grado di ristrutturare i tessuti coadiuvandoli nella produzione di collagene e di elastina, e come ulteriore beneficio attenuano le macchie superficiali che insorgono inevitabilmente con lo scorrere del tempo. Ottimi anche gli estratti naturali quali burro di karitè, olio di macadamia e passiflora anch’essi aiutano a mantenere la pelle idratata aiutandola a limitare la perdita transepidermica di acqua TEWL che solitamente caratterizza le pelli più disidratate. Utili poi anche le vitamine E e C che svolgono un’azione antiossidante e attivi come acido ialuronico, ceramidi, deltalattone.
Pelle secca: quando è indispensabile una visita dal dermatologo?
Quando, oltre alla sensazione di avere la pelle che tira e a una leggera desquamazione, si avverte anche prurito, la pelle appare arrossata e compaiono ispessimento della pelle e lesioni. Questi sintomi indicano che si tratta di una secchezza della pelle seria, cronica, che potrebbe indicare qualche forma di dermatite.
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