È un problema comune che coinvolge circa il 90% degli adolescenti e oltre il 45% degli adulti: l’acne riguarda moltissime persone, ma è possibile prevenirlo o perlomeno evitare di aggravarlo seguendo alcuni buoni consigli. Vediamo dunque i suggerimenti del dermatologo per combattere l’acne.
1. Tenere a bada lo stress
L’ansia e le tensioni emotive che spesso caratterizzano la vita quotidiana possono essere all’origine della comparsa dei brufoli, spesso altalenante, anche dopo i 30 anni. Lo stress, infatti, altera la produzione di ormoni androgeni che, a loro volta, favoriscono la secrezione di sebo da parte delle ghiandole, dando il via a brufoli e acne. Vincere lo stress non è sempre facile, ma si può alleviare. Come? Ritagliandosi dei momenti per sé, facendo sport, meditazione o ascoltando musica.
2. Seguire una dieta mediterranea
Un recente studio condotto dal Polo universitario Pontino di Terracina (LT) e dall’università Sapienza di Roma ha dimostrato che la dieta mediterranea può aiutare contro l’acne. Ormai si sa che a causare i brufoli non sono cioccolato e fritti. Questo studio ha sottolineato come una dieta sana, ricca di frutta e verdura, pesce, carne bianca, cereali integrali, possa aiutare a combatterli e a prevenirli. Gli alimenti tipici della dieta mediterranea hanno in genere un basso indice glicemico (cioè un ridotto apporto di zuccheri semplici). Un elevato apporto di questi, invece, è responsabile dell’aumento della produzione di sebo e, quindi, della comparsa dei brufoli.
3. Lavarsi sempre le mani
I brufoli sono piccole infiammazioni della pelle. Se si toccano le zone già irritate con le mani sporche si rischia di infettarle con germi presenti sulle mani stesse, peggiorando la situazione e provocando vere e proprie infezioni che potrebbero arrivare a lasciare anche antipatiche cicatrici. Per questo, è importante toccarsi il viso il meno possibile e, comunque, lavarsi sempre prima le mani con acqua e sapone» suggerisce il professor Di Pietro.
4. Non toccare (quasi) mai i brufoli
Schiacciare i brufoli può significare peggiorare l’infiammazione. L’unico caso in cui i brufoli si possono “schiacciare” è quello in cui sono pieni di pus con la superficie bianco-giallastra. Far uscire il pus può servire ad accelerare la guarigione, ma non con le mani: è bene usare un ago sterile sottilissimo da siringa, che ha la punta tagliente e che incide immediatamente la pelle senza bisogno di andare in profondità. Dopo averlo inciso, si schiaccia con delicatezza per far fuoriuscire il pus e si disinfetta completando con un velo di crema antibiotica.
5. In spiaggia rinfrescare sempre il viso
I solari per il viso devono avere una consistenza leggera e non troppo grassa, altrimenti occludono i pori. Sotto il sole i brufoli possono peggiorare, ma il problema non sono i raggi Uv, bensì il caldo. Con le temperature elevate, arriva più sangue al viso e con esso una maggiore quantità di ormoni che stimola la produzione di sebo. Per tenere la situazione sotto controllo può rivelarsi utile rinfrescare spesso il viso con acqua dolce o con le acque termali spray.
6. Applicare i detergenti giusti
Per prevenire e combattere i brufoli bisogna lavare il viso mattina e sera per asportare sporco e sudore che possono occludere i pori. . I detergenti migliori sono sono quelli sebonormalizzanti, che riducono cioè la produzione di sebo, senza aggredire la pelle. Per le ragazzine è utile una maschera a base di argilla e caolino una volta alla settimana, mentre le mamme possono usare una maschera all’argilla una volta alla settimana solo per la parte bassa del viso e una idratante per il resto dell’ovale.
7. Usare solo cosmetici “oilfree”
Creme e cosmetici troppo grassi possono occludere i pori aggravando l’acne. Per questo, il consiglio è di usare mattino e sera una crema idratante oil free (per esempio, a base di acido salicilico, un esfoliante che aiuta la pelle a rimanere pulita). La sera si può applicare un gel disinfettante sui brufoli, e le over 40 possono utilizzare anche un siero antietà. Anche il fondotinta deve essere oil free (chiedere in farmacia o in profumeria).
8. Non affidarsi al fai da te
Secondo le ultime statistiche, il 70% dei ragazzi che soffre di acne ricorre al fai da te. Il rischio, però, è di peggiorare il problema fino ad avere vistose cicatrici. In particolare, non si devono utilizzare le creme antibiotiche che, a lungo andare, possono causare resistenze batteriche. In alcuni casi, poi, possono contenere cortisone, una sostanza che addirittura peggiora la situazione.
9. Curarsi con serietà e costanza
Le cure disponibili per l’acne sono diverse e devono essere personalizzate a seconda del problema. Nei casi più lievi possono bastare i cosmetici (come saponi a pH neutro o acido) e creme seboriducenti, disinfettanti ed esfolianti, che a dosaggi più elevati sono utili anche per l’acne moderata. Solo nei casi più seri possono essere prescritti antibiotici per bocca a basse dosi, l’isotretinoina (un farmaco da prendere per bocca derivato della vitamina A) oppure, nelle ragazze, la pillola. L’importante è avere pazienza perché per curare davvero l’acne bisogna seguire le terapie prescritte con costanza, anche per 2-3 mesi dopo la scomparsa dei brufoli.
10. Rivolgersi al dermatologo per le cicatrici
Le cicatrici dell’acne sul viso si possono eliminare, ma è necessario affidarsi alle cure di un dermatologo. Come è facilmente intuibile, più sono superficiali e più è facile eliminarle. Nei casi più lievi può bastare un peeling a base di acido glicolico o di acido salicilico, mentre in quelli più seri è consigliabile ricorrere al laser, che può aiutare ad attenuare le cicatrici profonde.