Dai 7 ai 13: è il numero medio di prodotti cosmetici utilizzato ogni giorno dalle donne, ciascuno dei quali con almeno 20 ingredienti diversi, arrivando a oltre 400 nel caso dei profumi.
Di fronte a numeri così elevati, è facile capire perché, se da un lato i cosmetici rappresentano un valido aiuto estetico, dall’altro possono provocare irritazioni e allergie tra chi ne è predisposto o presenta una cute più fragile, a causa di agenti esterni come fumo, smog e inquinanti.
Allergie ai cosmetici: sintomi e aree colpite
In situazioni del genere, la pelle, entrando a contatto con la sostanza “incriminata” di turno, può sviluppare sintomi quali arrossamento, prurito e gonfiore. Nella maggior parte dei casi si vengono a manifestare dermatiti da contatto mentre in situazioni più rare fenomeni di fotosensibilizzazione e orticaria. Le parti del corpo più soggette alle allergie ai cosmetici sono viso, occhi, labbra, orecchie e collo, anche se le reazioni possono comparire in qualsiasi area cutanea.
Cosa fare in caso di allergie ai cosmetici
In presenza di qualsiasi sintomo che possa far pensare alla presenza di un’allergia ai cosmetici, occorre interrompere subito l’uso dei prodotti. È poi importante recarsi dal dermatologo, portando con sé i cosmetici applicati: solo uno specialista, infatti, è in grado di analizzare il problema, stabilendo le cause reali del disturbo in corso.
Come prevenire le allergie da cosmetici
Per cercare di prevenire le allergie ai cosmetici si possono adottare degli utili accorgimenti:
- Quando si acquista un prodotto nuovo, testarlo prima di usarlo. È sufficiente applicarne un piccola quantità nell’incavo del gomito, monitorando se compaiono reazioni nelle quarantotto ore successive. Se non si riscontrano problemi, si può iniziare a utilizzarlo, ricordando però che non si tratta di un test infallibile. Può infatti succedere che le allergie si manifestino a distanza di tempo, dopo aver usato a lungo un cosmetico;
- Applicare un solo prodotto alla volta, verificando la reazione sulla cute. Al minimo segnale di prurito, rossore o fastidio, occorre sospenderne subito l’uso;
- Leggere con attenzione le etichette dei cosmetici, evitando di applicarli se si riscontra la presenza di uno o più ingredienti che in passato hanno provocato l’insorgenza di una reazione;
- Non esporsi al sole, dopo aver messo un profumo, per evitare fenomeni di fotosensibilizzazione;
- Prestare attenzione alla data di scadenza dei prodotti, le cui componenti possono alterarsi con il tempo. È importante far riferimento anche al PAO, ossia il periodo post apertura, evidenziato sulla confezione con il simbolo di un vasetto aperto, che indica l’arco di tempo entro il quale un prodotto può essere utilizzato in sicurezza, in seguito all’apertura. Una buona pratica consiste nel segnare sulla confezione la data di apertura per non dimenticarla. È comunque fondamentale evitare di applicare un prodotto, nel caso in cui si riscontrino colore alterato o cattivo odore.
- Conservare correttamente i cosmetici, tenendoli ben chiusi, per evitare il contatto con polvere e sporcizia. Bisogna inoltre tenerli lontani da fonti di calore o dall’esposizione diretta al sole.
- Pulire con frequenza applicatori e pennelli.
Per visite dermatologiche finalizzate ad accertare la presenza di allergie ai cosmetici è possibile rivolgersi all’Istituto Dermoclinico Vita Cutis, il cui direttore scientifico è il Prof. Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano e Presidente Fondatore dell’Isplad, Società Internazionale di Dermatologia Plastica.