La scelta di smettere di fumare è una saggia decisione per l’intero organismo, pelle inclusa. I danni che il fumo provoca alla cute sono infatti numerosi: vediamo quali sono i principali e cosa succede alla pelle quando si decide di smettere di fumare.
Gli effetti del fumo sulla pelle
Parlando di danni causati dal fumo alla pelle ricordiamo che:
- Il fumo diminuisce l’efficacia delle barriere protettive della pelle a causa della vasocostrizione che produce, alterando l’apporto di sostanze nutritive e ossigeno;
- Per effetto del fumo vengono prodotti meno collagene e meno elastina, le sostanze principalmente responsabili della tonicità della nostra pelle;
- Si sviluppa la tendenza a invecchiare prima;
- La pelle assume un caratteristico colore grigiastro;
- Il fumo, depositandosi sulla cute, la predispone a divenire maggiormente soggetta ad allergie e la rende più sensibile agli agenti esterni.
I vantaggi per la pelle se si smette di fumare
Smettendo di fumare, i vantaggi che ne trae la pelle sono davvero considerevoli. Se si elimina questa cattiva abitudine, la cute diviene meno predisposta a problemi come allergie e irritazioni, attenua la tendenza a sviluppare rughe e cedimenti e migliora il colorito, assumendo un aspetto più sano. Altrettanto noti sono poi gli effetti positivi in caso di acne, con un’evidente attenuazione. Uno studio piuttosto recente ha inoltre evidenziato che il fumo determina un rallentamento nel processo di guarigione delle ferite, poiché alcune componenti presenti nelle sigarette ostacolano l’attività dei fibroblasti, cellule responsabili della ricomposizione della cute danneggiata. Tale rallentamento provoca una più grande possibilità di mostrare antiestetiche cicatrici, oltre ad aumentare le probabilità che le ferite si infettino. Abbandonare il vizio del fumo è perciò un vero toccasana per la pelle, la sua salute e la sua bellezza.
Ascolta il prof. Antonino di Pietro che, in questo video, parla degli effetti del fumo sulla pelle.