Ci sono periodi dell’anno (e questo è uno di quelli) in cui la pelle del viso, indipendentemente dall’età, appare affaticata e spenta. La colpa è delle temperature rigide dell’esterno, ma anche di quelle riscaldate di casa e ufficio: entrambe, infatti, impoveriscono le riserve idriche della cute. In questo articolo approfondiamo questa tematica, parlando di come è possibile riaccendere un colorito spento grazie a una corretta beauty routine.
Perché d’inverno la tua pelle ha un colorito grigio?
Quando l’epidermide è secca, risulta grigiastra perché le cellule cornee “assetate” tendono a disgregarsi. Così, non trattenendo l’acqua sulla superficie cutanea, ne riflettono la luce. Inoltre, le riserve idriche scarse tendono a evidenziare rughe e rughette. Altro nemico giurato della pelle è lo smog, che manda in tilt molti equilibri dell’organismo, compresi quelli della pelle di viso e collo che, assieme alle mani, sono le zone più esposte agli agenti esterni. Le sostanze tossiche dell’aria di città creano depositi di scorie che rallentano il metabolismo e ostacolano il nutrimento e l’ossigenazione dell’epidermide, accentuandone grigiore e opacità. Per fortuna, però, per esibire un volto radioso a dispetto delle circostanze stagionali sfavorevoli, bastano piccoli ma fondamentali accorgimenti.
Colorito grigio: quali altri fattori lo provocano nel resto dell’anno?
Se la pelle al mattino appare opaca e grigia, senza vitalità, le cause possono essere diverse ma in genere la pelle spenta è frutto di un periodo di stress, di superlavoro o di insonnia. Anche il fumo è uno dei fattori principali di invecchiamento della pelle e di quel colorito grigio che hai notato: potrebbe essere questo il momento giusto per smettere di fumare. Ma non disperare se non vedi subito i risultati sul tuo viso grigio: devono passare circa due mesi prima che l’epidermide si liberi di tutte le scorie lasciate dalle sigarette. Il fumo indurisce le pareti dei vasi sanguigni e questo diminuisce anche la capacità della cute di ricevere ossigeno. Meno ossigenata, la pelle diventa grigiastra e opaca. In più, sullo strato superficiale si deposita una sottilissima fuliggine causata dalla combustione della carta e del tabacco. Questa polvere invisibile rovina la pelle, rendendola più secca e ultrasensibile.
Creme, sieri e sport contro il colorito spento tipico dell’inverno
Un ottimo alleato per riossigenare il sangue è lo sport, meglio se praticato all’aria aperta, dove e cellule rinforzano le proprie difese. Ma un grande aiuto lo offrono anche le buone abitudini cosmetiche: un’accurata pulizia giorno e sera per rimuovere trucco e impurità. Uno scrub una volta la settimana per eliminare le cellule morte dall’epidermide. E un’idratazione quotidiana. Di giorno ricorri a creme con ceramidi e fosfolipidi, che rafforzano le barriere protettive della pelle, o con vitamina C, schiarente, consiglia Di Pietro, meglio se precedute dall’applicazione di un siero all’acido ialuronico, che trattiene l’acqua nei tessuti cutanei. La notte, invece, ok a cosmetici con poliidrossiacidi, come l’acido lattobionico e gluconolattone, o con acido 10-idrossidecenoico, idratante e di stimolo alla produzione di collagene ed elastina.
Un aiuto contro il colorito spento anche dagli integratori
Gli integratori sono utili soprattutto dopo le vacanze al sole per rinforzare le difese cutanee, idratare e dare luce alla pelle. Assumete integratori a base di beta-carotene, bioflavonoidi e tè verde: un mese, poi sospendete per due e riprendete. Se, nonostante le attenzioni prese, la pelle rimane atona e avvizzita, è segno che si è sensibilizzata: si irrita e si arrossa al minimo sbalzo di temperatura o al semplice contatto con l’acqua calda o fredda. Questo tipo di epidermide è suscettibile anche ai cosmetici troppo ricchi di principi attivi: quindi, per proteggerla, calmare le irritazioni e rafforzare il film idrolipidico usate solo specialità mirate a base di sostanze lenitive che rinforzano la barriera di protezione della pelle.