In un’intervista su Di Più con Giulia Divo abbiamo parlato di prurito e di perché questo disturbo è tra i più odiati dai pazienti dermatologici e non. Il prurito è una condizione stressante da un punto di vista mentale, poiché impedisce di concentrarsi, e perché comporta una lunga odissea tra medici e specialisti di vario genere per trovare un rimedio che purtroppo non è semplice individuare.
Cosa consiglia il dermatologo a un paziente con un prurito insistente?
Importante è individuare se il prurito è localizzato o se è esteso a un’ampia zona del corpo. Poi si osserva la pelle e si procede con la verifica di eventuali lesioni che possono giustificare un prurito, che il paziente si può essere provocato grattandosi. Se la lesione è localizzata, è più semplice individuare la causa. In genere questi casi sono causati da punture di insetti, reazioni allergiche di tipo locale o infezioni provocate da funghi della pelle. Le cure del caso si applicano in genere sulla sede della lesione e sono a base di pomate al cortisone se dovute a punture di insetti o reazioni allergiche. Nel caso di un fungo della pelle, invece, si prescrivono farmaci antifungini, da applicare fino alla scomparsa di qualsiasi segno.
Quali sono i consigli per chi presenta lesioni sulla pelle molto estese con prurito diffuso su ampie zone del corpo?
Potrebbe trattarsi di esantema, cioè uno sfogo della pelle, che può essere legato a una malattia virale come la varicella. Questa provoca un prurito difficilmente controllabile, che consiglio di trattare con farmaci antistaminici per bocca. Tuttavia anche le reazioni allergiche producono lesioni estese sulla pelle che vanno trattate con antistaminici e con cortisonici per bocca per bloccare l’infiammazione e quindi il prurito. In alcuni casi verifico anche che non sia in atto una parassitosi, come la scabbia. Si tratta dell’infezione causata da un piccolo parassita della pelle che crea un prurito esteso e insopportabile, che è possibile trattare con appositi insetticidi, simili a quelli usati, per esempio, per i pidocchi.
Quali sono i rimedi per un prurito senza particolari segni o lesioni evidenti?
È necessario verificare che la pelle sia ben idratata. A volte, il prurito diffuso su una pelle che non presenta segni di irritazione si risolve bevendo più acqua. Utile potrebbe essere eseguire un bagno con qualche cucchiaio di amido, che ha proprietà lenitive. Il consiglio è sciogliere un cucchiaio di amido di riso per ogni litro di acqua utilizzata. L’amido di riso, che si trova al supermercato o in farmacia, è una farina ricavata dal riso che ha proprietà rinfrescanti. Si può anche usare l’acqua che si ottiene dopo la bollitura del riso stesso, senza salarla, quando è divenuta tiepida. Si prescrivono poi prodotti idratanti, ottimi quelli con fospidina.
Come si procede se questa terapia non sortisce l’effetto desiderato?
Se non si ottengo buoni risultati con questo approccio, si può prescrivere al paziente una serie di esami per accertare che la causa del prurito non sia un problema di salute di altro genere. Si parte da un esame del sangue, per controllare i livelli di ferro, il funzionamento del fegato e della tiroide. Inoltre è indispensabile controllare i livelli di zuccheri nel sangue stesso e verificare persino alcuni segnalatori tumorali.
Quando servono gli esami del sangue in caso di prurito
Uno dei sintomi di mancanza di ferro nel sangue è prurito diffuso accompagnato a stanchezza, ma anche l’ipertiroidismo, può causare le stesse manifestazioni. I controlli sul corretto funzionamento o del fegato sono utili perché, a volte, una infiammazione di questa parte del corpo, l’epatite, fa sì che siano rilasciate nel flusso sanguigno alcune sostanze che poi si legano agli strati più interni della pelle e che causano il prurito. Se il livello di zuccheri nel sangue è eccessivo, il paziente è affetto da diabete e, anche in questo caso, il prurito è dato dai problemi al sistema circolatorio e nervoso che la malattia comporta. Infine, per quanto riguarda i segnalatori tumorali, malattie quali il linfoma o la leucemia si manifestano anche attraverso il prurito. Ma in questo caso il paziente manifesta anche altri sintomi, molto più preoccupanti, che dovrebbero averlo già messo in allarme. In ogni caso, per scrupolo, è possibile suggerire lo stesso questi esami. Ovviamente se i loro risultati appaiono alterati, è opportuno indirizzare il paziente allo specialista oncologo.
Il prurito può non avere cause definite?
Il prurito può anche avere cause indefinite. Questo fenomeno si manifesta in una piccola percentuale di popolazione. In questo caso si può trarre sollievo limitando l’assunzione di alcune sostanze come té, caffè e cioccolata. Potrebbe essere utile limitare tessuti sintetici e lana. Nei momenti di maggiore disagio, si può prescrivere l’assunzione di brevi cicli di cura con antistaminici per bocca, che bloccano uno dei meccanismi che innescano il prurito e limitano così il senso di perenne disagio che li accompagna.
di Giulio Divo