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Il pH della pelle e la scelta del detergente

Il pH della pelle e la scelta del detergente

pH cutaneoIl pH è una caratteristica di tutti i liquidi presenti in natura, compresa quelli dell’organismo e la sua sigla significa potenziale di idrogeno. È determinato dalla quantità di ioni idrogeno libero (le particelle delle molecole di questo gas che sono dotate di una carica elettrica) che vi sono disciolti. A seconda del valore del pH (e quindi della quantità di ioni idrogeno presenti), questo viene definito acido, neutro o alcalino. Esistono valori ben precisi che definiscono il grado di pH: da 1 a 7 sono acidi, valori intorno a 7 sono neutri, mentre al di sopra di 7 sono alcalini. Il pH della pelle dovrebbe rientrare in un range di valori ben precisi: per ristabilire il pH della pelle compromesso, è necessario ricorrere a prodotti accuratamente scelti. Proponiamo di seguito i consigli del dermatologo.

Che cosa indica il pH della pelle?

La pelle ha un preciso pH ed è dovuto alla sottile pellicola che riveste la superficie esterna del corpo. Si tratta di un’emulsione di acqua e sebo, il grasso naturale secreto dalle ghiandole sebacee. L’acqua, invece, è rappresentata dal sudore, più evidente in alcune zone, come fronte, ascelle o palmi delle mani. Più precisamente, il sebo ha valori compresi tra 3 e 4, mentre il sudore ha valori più alti, tra 5 e 7,5: ecco perché la cute ha un pH che oscilla tra 4,2 e 5,6. I valori più acidi si hanno dove le ghiandole sebacee sono più abbondanti, mentre i valori più bassi si hanno dove la produzione di sebo è pressoché assente, come i palmi delle mani.

L’acidità serve a tenere lubrificata e idratata la cute, altrimenti si perderebbe molto più sudore. Il mantenimento dell’acidità dipende dalla produzione di sebo e dalle cellule della cute che ogni 28 giorni muoiono per essere sostituite. Quando si desquamano, si rompono e rilasciano il loro contenuto di grasso nel film idrolipidico, acidificandolo.

Quale pH dovrebbero avere saponi e detergenti intimi?

Il pH dei detergenti deve rispettare il pH cutaneo e oscillare intorno a valori di 5,6. Se non è così, significa che si usano saponi troppo aggressivi, in grado di far variare l’acidità della pelle, intaccando la sua protezione. Come conseguenza, la pelle diventa molto secca. Lo stesso vale per i detergenti intimi: se troppo aggressivi possono far variare il pH vaginale, renderlo alcalino e dar via libera alle aggressioni di germi, oltre a provocare una maggior secchezza delle parti intime.

Attenzione anche con i detergenti per la pulizia della casa a pH alcalino incompatibile con quello cutaneo. Questi prodotti sono aggressivi e irritanti per la pelle a causa della loro composizione chimica e, complice un grado di acidità inadeguato, alterano il pH cutaneo, lo rendono meno acido e la pelle risulta meno protetta. Proprio per questo, ogni volta che si mettono le mani a mollo con detergenti casalinghi, bisogna indossare guanti di gomma.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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