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La luce pulsata e i laser utili contro l’acne

Attraverso particolari applicazione laser è possibile sconfiggere le rughe e conferire alla pelle un aspetto giovane e sano; gli ultimi ritrovati tecnologici consentono poi di togliere macchie cutanee, cheratosi e angiomi, oltre che cicatrici, capillari in evidenza e la rosacea. Ma il laser è utile anche per la cura dell’acne nella sua fase acuta: vediamo dunque insieme quali sono i tipi di laser più efficaci per questa problematica della pelle.

Quali tecnologie laser ci permettono di combattere efficacemente l’acne?

Abbiamo a disposizione tre tipi di trattamento laser per l’acne, scelti dal dermatologo sulla base delle caratteristiche cliniche del paziente: il primo trattamento sfrutta l’azione del laser KTP; Il secondo si basa invece su un principio differente, la radiofrequenza, mentre il terzo ed ultimo strumento all’avanguardia tecnologica per combattere l’acne è la cosiddetta luce pulsata Il laser può riuscire in questo ambizioso progetto se si tratta di un laser relativamente delicato, come il laser KTP. Infatti, questo strumento ha la capacità di distruggere i batteri che causano l’acne, “bonificando” la pelle, se così si può dire, e quindi eliminando le papule e le pustole tipiche di questo disturbo. La pelle, sotto l’azione di tale laser, si depura e al tempo stesso ne è stimolata la capacità rigeneratrice che evita il formarsi di antiestetiche cicatrici.

Laser KTP per il trattamento dell’acne: effetti collaterali

Trattandosi, come abbiamo detto, di un laser relativamente poco potente, il laser KTP non provoca dolore al paziente e dunque non è necessario nemmeno anestetizzare la parte trattata con creme apposite. Quanto agli effetti collaterali, essa dà solo un rossore sul viso che dura al massimo trenta minuti e che, comunque, non è accompagnato da altri disagi come pruriti, dolore e altro. Non è necessario procedere ad alcuna medicazione. I risultati del trattamento sono visibili nel giro di una settimana. Prima di sottoporsi a una seduta di laser KTP, è preferibile che il paziente non si esponga all’azione del sole o di lampade abbronzanti per le tre settimane che precedono il trattamento. Dopo, invece, può mettersi tranquillamente al sole ma solo se applica sulla pelle creme ad alto fattore di protezione.

Basta una sola seduta per eliminare l’acne grazie al laser KTP?

No, non è sufficiente. Per avere i risultati migliori si deve organizzare una serie di sedute, in genere quattro o cinque, con una cadenza variabile secondo le esigenze del paziente ma anche abbastanza ravvicinate: ogni quindici giorni circa. Questo trattamento assicura la risoluzione della fase acuta dell’acne, ma non protegge da eventuali ricadute su cui, comunque, si può intervenire nuovamente. Una seduta di laser terapia KTP contro l’acne dura circa una ventina di minuti.

Anche la radiofrequenza è un trattamento utile contro l’acne?

Sì. Il principio di azione della radiofrequenza è quello per cui un debole fascio di corrente elettrica libera calore quando entra in contatto con una superficie. Quindi si tratta la superficie della pelle con una sonda in grado di inviare un debole fascio di corrente affinché il calore agisca sulle ghiandole sebacee della pelle, limitandone l’attività. Il paziente non avverte dolore, ma solo un senso di pizzicore che si può attenuare applicando sulla pelle, prima del trattamento vero e proprio, un gel a base acquosa che serve a nutrire la pelle e a rinfrescarla. In genere, il disagio risulta limitato: una seduta non dura più di mezz’ora e non ha effetti collaterali, se non un lieve rossore che dura per 2-3 ore dopo il trattamento. Il numero di sedute necessarie dipende dalla gravità della situazione: di solito anche in questo caso è possibile organizzare una serie di quattro o cinque sedute distanziate di quindici giorni l’una dall’altra per vincere la fase acuta. I risultati si apprezzano a distanza di una decina di giorni, con una progressiva diminuzione delle lesioni e un miglioramento generale dell’aspetto della pelle. Nei giorni successivi al trattamento può essere utile applicare creme idratanti.

In cosa consiste il trattamento con luce pulsata per la cura dell’acne?

Grazie a tale sistema si irraggia la pelle del viso con una luce di una particolare frequenza che stimola le difese immunitarie a distruggere i batteri responsabili dell’acne. Le sedute, della durata di un quarto d’ora l’una, sono assolutamente indolori e prive di effetti collaterali. Il paziente apprezza l’efficacia della luce pulsata contro l’acne dopo due o tre mesi dalla prima seduta: un ciclo completo di questa terapia dura due mesi e deve avere una cadenza bisettimanale per dare risultati concreti. Per il mantenimento dei benefici si dovranno poi seguire le indicazioni del dermatologo.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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