Anche molti mesi dopo l’estate si possono ancora vedere sulla nostra pelle gli effetti del sole e della vita di mare. Purtroppo, non si tratta dell’abbronzatura, ma di antiestetiche macchie cutanee o di fastidiose e dolorose verruche, ricordo non piacevole delle vacanze trascorse durante la bella stagione. Fortunatamente questi inestetismi e questi problemi cutanei si possono facilmente risolvere con l’aiuto del dermatologo, che provvederà a cancellare le macchie e a eliminare le verruche. La pelle ritroverà un aspetto sano, compatto e un colorito uniforme grazie alla dermoabrasione e a una tecnica in cui si fa ricorso al laser, e le verruche spariranno grazie alla crioterapia. Vediamo più nel dettaglio questi trattamenti.
Perché anche vari mesi dopo la fine delle vacanze la pelle presenta ancora effetti indesiderati come macchie o verruche?
Ci sono moltissimi fattori che possono spiegare la formazione delle macchie sulla pelle. Alcune di esse vengono a causa dell’esposizione errata ai raggi del sole, come quando ci si mette a prendere la tintarella dopo essersi cosparsi di profumo contenente alcol. Altre volte, però, tutto è dovuto alla sensibilità della pelle e non a un comportamento sbagliato. Le macchie sulla pelle che compaiono alcuni mesi dopo le vacanze estive possono anche essere dovute a infezioni di tipo fungino. Solitamente i funghi che aggrediscono la pelle hanno una forma tondeggiante, si desquamano facilmente e hanno un colorito più chiaro della pelle circostante. Per quanto riguarda invece le verruche, occorre sapere che vengono per un’infezione provocata da un virus che aggredisce la nostra pelle in estate. Nei mesi successivi, questo si riproduce all’interno della pelle stessa e dà origine alle lesioni dolorose tipiche di tale problema.
Come si eliminano le macchie sulla pelle?
Non esiste un solo modo per farlo. Il dermatologo deve agire sulla base della singola macchia e adottare una strategia personalizzata, cioè “su misura” del paziente. Comunque sia, le tecniche impiegate dal dermatologo per togliere le macchie vanno dalla dermoabrasione all’utilizzo del laser. La finalità di questi interventi è quella di rimuovere la porzione di pelle dove si è formata la macchia per uniformare il colore di tale parte con quello della pelle circostante.
In che cosa consiste la dermoabrasione?
Come dice la parola stessa, si tratta di grattare via, in un certo senso, la parte di pelle macchiata rimuovendo lo strato più superficiale dove si è concentrato il pigmento, cioè il colore. Questo ovviamente è possibile solo se la macchia è abbastanza in superficie. Si utilizza allora una specie di minuscola levigatrice, dotata di un piccolo disco sulla cima che rotea su se stesso in maniera rapidissima. Sulla superficie di questo piccolo disco sono posizionati dei cristalli che, applicati sulla pelle, rimuovono dolcemente e senza alcun dolore la macchia. Esiste poi la microdermoabrasione, che consiste nello sparare un getto di minuscoli cristalli sulla macchia e aspirarli con uno strumento simile a un aspirapolvere miniaturizzato, che si tiene in mano come se fosse una penna. Anche con questo sistema otteniamo lo stesso effetto di sbiancare la macchia. Non tutti però possono essere sottoposti a questo genere d’intervento.
A chi ha la pelle molto sottile o affetta da couperose consiglio di ricorrere a un metodo differente, come il laser, perché con la dermoabrasione si rischia di danneggiare qualche vaso sanguigno e dunque di peggiorare la situazione. Ovviamente spetta al medico dermatologo di fiducia decidere quale tipo di approccio è più adatto. Il numero di sedute necessarie per togliere le macchie dipende dalle dimensioni della macchia e dalla sua profondità. Dopo il trattamento i pazienti devono applicare sulla pelle creme ad alto fattore di protezione, anche se non siamo più nella bella stagione, e idratarla con cura.
Per chi è indicato l’utilizzo del laser per rimuovere le macchie?
Si ricorre al laser per eliminare le macchie del viso in tutti quei casi in cui la dermoabrasione non si può eseguire perché la macchia si trova più in profondità oppure, come accennato prima, quando la pelle è soggetta a couperose. Il laser altro non è che un fascio di luce talmente concentrato da eliminare le macchie: agisce direttamente sulle cellule colorate e le distrugge. Il trattamento è quasi indolore, purché sia effettuato da mani esperte. Il laser è adatto anche per togliere le macchie, simili a lentiggini, tipiche della pelle delle persone in età. Anche qui, la durata della terapia dipende dal numero delle macchie e dalla loro profondità nella pelle, che deve essere valutata caso per caso.
Che cosa sono e come si eliminano invece le verruche?
La verruca è una lesione della pelle assai dolorosa causata da un virus della famiglia dei “papova virus”, che sopravvive molto bene negli ambienti caldo-umidi. È per questo che il bordo di una piscina può essere per lui un luogo ideale dove colpire e, infatti, proprio in piscina, quando si esce o si entra, o ci si siede a bordo vasca, oppure quando si fa la doccia, si rischia maggiormente di prendere le verruche. Il virus, però, per agire deve trovare una piccola ferita in cui insinuarsi, in modo da aggredire la pelle e accrescersi causando le protuberanze simili a calli che si sviluppano nei mesi successivi e che provocano dolore, specie quando si sviluppano sotto la pianta del piede. Le verruche si eliminano in due modi: o attraverso la crioterapia o attraverso il laser. La crioterapia, che significa terapia del freddo, prevede l’uso di azoto liquido, un gas a temperatura bassissima che congela all’istante la verruca permettendone così l’estrazione completa e in profondità. L’altra possibilità d’intervento la offre il laser: grazie a questo strumento molto preciso si può asciugare la verruca, nel vero senso della parola, e poi asportarla con facilità. La verruca va eliminata in profondità per evitare che il problema, a distanza di poche settimane, si ripresenti, poiché la verruca tende a essere molto contagiosa e a infettarsi.
Questi trattamenti sono dolorosi?
No, e anche i fastidi cono contenuti. Soprattutto poi sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli provocati dalla verruca da eliminare: nel giro di due o tre giorni si ricomincia a camminare come prima, senza nemmeno bisogno di prolungare l’applicazione di cerotti o fasciature che proteggano la pianta del piede.
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