Al mare potete trasformare la vacanza in una vera e propria cura per la salute del vostro corpo, in particolare della pelle. Infatti, al mare, oltre a rilassarvi lontano dal lavoro e dallo stress della vita di tutti i giorni, potete curare l’acne e altri piccoli fastidi della pelle e nutrirla di sali minerali e altre sostanze, gli oligoelementi, preziose per la sua salute e per la sua bellezza. Inoltre, l’acqua di mare massaggia le gambe, le tonifica dal punto di vista muscolare e riattiva la circolazione sanguigna. Insomma, la vacanza al mare si può considerare un’autentica terapia sia per gli adulti sia per i bambini, a patto di sapere come sfruttare le virtù dell’acqua di mare nel modo giusto. Vediamolo insieme.
Perché l’acqua di mare fa bene alla pelle?
Immergersi nel mare per una ventina di minuti al giorno fa bene a tutti, a prescindere dall’età, anche se poi, ovviamente, ciascuno ne trae un beneficio differente. Inoltre, i bambini che nuotano in mare inalano le minuscole particelle sospese sopra la superficie dell’acqua facendo, senza saperlo, un aerosol naturale ricco di sali e sostanze, chiamate oligoelementi, utilissime per l’apparato respiratorio. In questo modo migliorano la loro capacità di resistere alle aggressioni virali del periodo autunnale e invernale, momento in cui essi hanno spesso tosse e raffreddore.
Per gli adolescenti l’acqua di mare è un vero toccasana perché i sali disciolti nell’acqua di mare hanno delle proprietà disinfettanti sulla pelle. Così si riduce l’acne che, durante l’estate, tende a scomparire e non solo per l’azione del sole, come siamo erroneamente abituati a pensare. I sali minerali disciolti nell’acqua di mare penetrano nella pelle mentre si fa il bagno e la arricchiscono di sali minerali e oligoelementi che la rendono più forte, esercitando anche un’azione batterica che previene la formazione di brufoli, foruncoli e punti neri.
L’acqua di mare serve anche a migliorare il metabolismo
L’acqua di mare è ricca di magnesio, un elemento che infonde benessere e che, assorbito attraverso la pelle, avvia un processo di rilassamento muscolare. In secondo luogo, respirare l’aria salmastra e assorbirne una parte attraverso la pelle significa fare il pieno di iodio, una sostanza che accelera il metabolismo, cioè la velocità con cui lavora il nostro corpo. Questo è fondamentale per sciogliere i grassi che si accumulano durante l’inverno e favorisce così un dimagrimento naturale. Una passeggiata in acqua di mare, poi, quando arriva all’altezza della vita, ha l’effetto di un massaggio naturale molto utile per chi soffre di problemi alle vene e per chi ha la cellulite: il movimento, unitamente al massaggio dell’acqua, infatti, costituisce un ottimo rimedio per risolvere questi problemi.
Gli anziani fanno bene a passare molto tempo al mare?
Per loro il bagno in mare è un serbatoio di quelle sostanze già presenti nell’organismo che, con il passare degli anni, diminuiscono perché l’intestino non è più in grado di assimilarle. Ferro, zinco, bromo, che sono contenuti nell’acqua di mare, nutrono la pelle e la rendono più resistente. Inoltre, il bagno in mare ha la funzione di una ginnastica dolce: quindi, rinforza le ossa e aiuta a combattere i danni dell’osteoporosi, specie nelle donne, che risultano più soggette dell’uomo a questo problema. A tutti, di ogni età, raccomandano però di farsi subito la doccia dopo essere usciti dall’acqua.
I bambini piccoli devono sciacquarsi subito con acqua dolce in quanto hanno la pelle delicata e dunque, se il sale si secca sulla pelle, rischia di diventare una sorta di lente che amplifica la potenza dei raggi del sole, provocando più facilmente scottature. I ragazzi più grandi e gli adulti, per approfittare un po’ più intensamente degli effetti benefici dei sali marini, possono lasciare asciugare al sole la pelle ma, appena questa ha perso ogni residuo di umidità, consiglio che vadano a sciacquarsi. Per le persone che hanno già una certa età vale lo stesso discorso dei bambini: raccomandano loro di sciacquarsi subito, anche se per ragioni diverse: il sale tende a richiamare acqua dai pori e, dato che una pelle matura è già piuttosto secca di suo, è meglio non sottoporla a questo stress, che la renderebbe più grinzosa.
L’acqua di mare fa bene ai capelli?
No, il sale marino tende a rendere i capelli stopposi e secchi. Ciò accade perché i cristalli di sale, che si formano se l’acqua di mare è lasciata asciugare al sole, rompono le cellule di cheratina, una delle sostanze naturali che compongono i capelli, rovinandoli. Invito quindi, dopo un bagno in mare, a risciacquare sempre accuratamente i capelli.
Le sabbiature fanno bene? chi può farle?
La pelle al mare entra in contatto con l’acqua ma anche con la sabbia. Il consiglio è quello di pulire spesso i bambini: la sabbia, a contatto con la loro pelle delicata, potrebbe provocare per sfregamento delle piccole ma fastidiose abrasioni che, se grattate, potrebbero infettarsi. I ragazzi e gli adulti solitamente non hanno questi problemi poiché la loro pelle è più resistente, anche se sarebbe meglio non stare mai sulla sabbia con il costume bagnato: a parte il rischio di sfregamento e di abrasione, l’ambiente caldo umido è ideale per le infezioni da fungo, sempre in agguato sulla sabbia.
Alle persone in età, ma senza problemi cardiaci o di pressione, e a tutti coloro che soffrono di problemi articolari o muscolo-scheletrici, suggerisco di approfittare della vacanza per fare delle sabbiature, coprendo la parte interessata dal dolore per un quarto d’ora con sabbia asciutta. La sabbia assorbe i raggi del sole e li trasforma in una forma di energia che ha effetti benefici su questo genere di fastidi localizzati in alcuni punti del corpo. Sconsiglio le sabbiature a chi, invece, ha lesioni sulla pelle perché esse potrebbero infettarsi o addirittura dare origine a granulomi, cioè infezioni causate dalla presenza di un corpo estraneo, in questo caso anche solo un granello di sabbia, all’interno di una ferita.