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Tisane drenanti: gli alleati anticellulite

Tisane drenanti: gli alleati anticellulite

Colpisce quasi esclusivamente le donne e non fa distinzioni di età: la cellulite, tenace e temibile nemico di giovanissime e ultracinquantenni, che si manifesta con un’antiestetica pelle a buccia d’arancia o a cuscinetti. Per tutte le donne il risultato esteriore su gambe, glutei, addome è simile eppure le cause possono essere diverse: genetiche, costituzionali, ormonali e vascolari, spesso aggravate da una vita sedentaria e stressante, da un’alimentazione errata cioè povera di vitamine e ricca di grassi e zuccheri, da disturbi intestinali o al fegato e da problemi di ritenzione dei liquidi nei tessuti.

La giornalista Ida Bini di Di Più TV intervista il professor Antonino Di Pietro dermatologo e direttore dell’Istituto dermoclinico di Milano per comprendere come una tisana drenante possa diventare l’alleato anticellulite.

Si può sconfiggere la cellulite?

La cellulite può essere sconfitta, ma serve una vera e propria strategia terapeutica. Innanzitutto, affinché i trattamenti siano efficaci, bisogna essere certi che si tratti di vera cellulite, cioè di un eccesso di grassi e di acqua che ristagna nei tessuti, e non di un semplice rilassamento dei tessuti cutanei, provocato dalla mancanza di tono muscolare o da posture sbagliate o da dimagrimenti repentini. Quindi, per attuare la strategia, è fondamentale verificare la natura del problema. Solo così un medico specialista può avere un quadro preciso delle cure da prescrivere.

Tisane drenanti alle erbe e frutta: alleate contro la ritenzione

Integrare delle tisane drenanti è un’ottima mossa in caso di buccia d’arancia. Puoi concederti la tua tisana anticellulite lontano dai pasti principali, a merenda o prima di andare a letto. Ma quali sono i principi attivi da ricercare in erboristeria? Ecco un elenco di erbe, frutti e verdure, dall’azione sgonfiante e drenante che possono aiutare le tue gambe:

  • tarassaco, pianta dalle proprietà depurative e antinfiammatorie utili per aiutare le funzioni di fegato e reni. Ha anche potenzialità diuretiche grazie ai flavonoidi e ai sali di potassio di cui è ricco che aiutano a smaltire i liquidi in eccesso.
  • pilosella, altra pianta dalle caratteristiche antinfiammatorie e diuretiche dovute ai flavonoidi degli antiossidanti e all’acido caffeico. Una tisana drenante a base di pilosella è consigliata durante i cambi di stagione quando la sensazione di gambe pesanti e gonfie può essere accentuata dal cambio di temperatura.
  • betulla, ricca di flavonoidi, tannini, vitamina C e acido caffeico. Un infuso alla betulla ha funzioni diuretiche, antinfiammatorie e depurative.
  • ciliegie, uno dei frutti più detox in assoluto. Ottimo è bollire tutto il frutto compreso di gambo che è la parte più ricca di sostanze benefiche utili per arricchire le tue tisane drenanti anticelllulite.
  • asparagi, ricchi di potassio che regola la pressione sanguigna e dalle grandi proprietà diuretiche e depurative dell’intestino, sono ottimi per evitare il ristagno dei liquidi.
  • equiseto, pianta officinale dalle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, rimineralizzanti. È utile per garantire il benessere dell’apparato urinario. Una tisana di equiseto al mattino a stomaco vuoto può aiutare anche in caso di cellulite più evidente.
  • gramigna, ottima pianta per combattere la ritenzione idrica. Ha un’azione depurativa, diuretica e antisettica. Lato negativo, il sapore non è gradevolissimo per questo è consigliata in combinazione a frutti di bosco che aiutano il microcircolo e rendono le tue tisane drenanti e sgonfianti con gramigna più gustose.

Tisana drenante fai da te: come fare?

Che tu abbia acquistato delle tisane drenanti in erboristeria o comprato delle erbe per infusi al mercato, la procedura per ottenere delle tisane drenanti efficaci è facile e semplice, ma prevede alcuni passaggi fondamentali:

  1. Metti a bollire dell’acqua in un pentolino.
  2.  una volta che l’acqua ha raggiunto lo stato di ebollizione, aggiungi le erbe che hai a disposizione (in base al consiglio dell’erborista o alle specifiche degli ingredienti, può cambiare il momento in cui le erbe devono essere immerse in acqua).
  3. spegni il fuoco.
  4. Aggiungi la bustina di infuso o il mix di piante officinali che hai a disposizione, nel pentolino d’acqua calda.
  5. copri la pentola con un coperchio e attendi il tempo necessario affinché le erbe rilascino i propri attivi.
  6. rimuovi la bustina o scola la tisana con un colino.
  7. gustati il tuo infuso (preferibilmente a stomaco vuoto al mattino o la sera prima di andare a dormire).
  8. Evita di aggiungere zucchero o miele. Il gusto della tisana non deve essere alterato da agenti esterni perché potrebbe perdere gli attivi efficaci.

Questi semplici passaggi interessano tutti i tipi di tisane a prescindere dal risultato che si voglia ottenere. Importante è controllare sempre i minuti di infusione, in modo da non perdere gli attivi di ogni pianta officinale utilizzata.

Ananas e cellulite: tutta la verità

Tutta la verità sull'ananas e la sua funzione anticellulite.In caso di ritenzione idrica è utile seguire una dieta disintossicante ed equilibrata, a base di verdura e frutta, ma soprattutto priva, o quasi, di sale, principale imputato della ritenzione dei liquidi nei tessuti. L’ananas è da sempre considerato il più grande nemico della cellulite. In realtà questo frutto è ricco di bromelina una sostanza che porta benefici all’organismo, ma non cancella la buccia d’arancia. La bromelina è un enzima che aiuta la digestione di alcune proteine, ma non accelera il metabolismo ne si occupa di bruciare i grassi. L’ananas è utile nell’azione diuretica, digestiva, antinfiammatoria e antiedematosa. Questo frutto ha sicuramente degli effetti positivi nel trattamento della ritenzione idrica perché aiuta lo smaltimento dei liquidi in eccesso, ma definirlo dimagrante è improprio.

Le alternative alla chirurgia estetica

Oltre all’operazione chirurgica della liposuzione, esistono trattamenti medici non invasivi? Si, c’è la microterapia, una tecnica che consiste nell’inserimento di piccolissimi aghi appena un millimetro sotto la pelle. Questi aghi iniettano soluzioni ipertoniche con un effetto drenante. Per i casi più gravi, invece, si sta studiando una terapia, la lipolisi, per favorire la penetrazione delle sostanze, che sciolgono i grassi direttamente sulle cellule dei tessuti.


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