Invece della liposuzione, sedazione, cannule, ematomi e guaine costrittive, giusto qualche iniezione nei cuscinetti, il grasso che si scioglie dolcemente e viene smaltito per vie naturali. Anziché la chirurgia con i suoi inevitabili rischi, una tecnica soft contro l’adipe localizzato: cosce e addome, ma anche doppio mento e borse sotto gli occhi. Davvero niente male: se effettivamente funzionasse, la tecnica “lipodissolve” farebbe boom. Vediamo allora come funziona questo innovativo rimedio contro grasso e cellulite.

Che cos’è la lipodissolve? Quali sono i prezzi?

In Austria la stanno usando parecchio, a quanto pare con risultati soddisfacenti. La sostanza utilizzata nella lipodissolve è la fosfatidilcolina, un fosfolipide derivato dalla soia normalmente utilizzato contro l’eccesso di colesterolo e trigliceridi. Iniettata localmente, scioglie il grasso che viene riassorbito dai tessuti. I prezzi della lipodissolve sono inoltre piuttosto contenuti e una seduta al mese per tre-quattro volte è sufficiente per avere risultati stabili.

La fosfatidilcolina funziona davvero? Quali sono le controindicazioni?

La fosfatidilcolina è naturalmente presente nell’organismo e non ha sovradosaggio: è stata utilizzata anche in grosse quantità via endovena e la letteratura mondiale non segnala alcun caso avverso in vent’anni. Si può quindi ritenere piuttosto sicura, ma al momento in Italia la Lipodissolve non si può fare: non a causa di un eventuale pericolosità della sostanza, ma per il fatto che il farmaco sarebbe utilizzato off-label, cioè al di fuori dagli usi consentiti dalle autorità sanitarie.

È già successo nel caso di altri farmaci. Un noto preparato per le infezioni vaginali dà ottimi risultati sull’acne rosacea. Un farmaco utilizzato per alcune patologie della prostata funziona anche contro la caduta dei capelli, e così via. Anche nel caso della fosfatidilcolina sarà necessario attendere che le autorità competenti ne consentano un uso diverso da quello per cui il farmaco è stato concepito. Sta partendo un grosso studio che dovrebbe durare circa sei mesi, al termine del quale verosimilmente la tecnica potrà essere applicata.

Qualcuno fa già la Lipodissolve anche da noi. Ma io consiglio di avere pazienza, anche perché il farmaco attualmente non è commercializzato in Italia: c’è un mercato nero della sostanza e spesso si ricorre a preparati che non offrono sufficienti garanzie igienico-sanitarie. Di Lipodissolve si parlerà tra l’altro al Congresso di Dermatologia plastica in programma a Stresa dall’11 al 13 maggio prossimi.