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Un “trucco” contro gli xantelasmi

Un “trucco” contro gli xantelasmi

Quelle antiestetiche formazioni rigonfie di colorito giallastro che talvolta compaiono sulle palpebre prendono il nome di xantelasmi. Sono formati da depositi di colesterolo che col passare del tempo aumentano diventando sempre più visibili. Non sono infettivi né contagiosi ma sicuramente molto antiestetici. In genere compaiono dopo i 50 anni e colpiscono entrambi i sessi. Il dermatologo può intervenire asportandoli ambulatorialmente con laser o diatermocoagulazione, ma se sono molto estesi può essere necessario un intervento chirurgico. La guarigione è rapida (pochi giorni, niente segni) e raramente gli xantelasmi possono riformarsi a distanza di tempo. Scopriamo di più su questi inestetismi e come rimuoverli in maniera definitiva ricorrendo a piccoli interventi di dermatologia estetica.

Come riconoscere gli xantelasmi? Da cosa sono causati?

Quelle antiestetiche formazioni rigonfie di colorito giallastro che talvolta compaiono sulle palpebre prendono il nome di xantelasmi. Sono, semplicemente, accumuli di colesterolo sulle palpebre che con il passare del tempo aumentano rendendosi sempre più visibili. Non sono quindi né infettivi né contagiosi, ma sicuramente antiestetici, a maggior ragione perché nessun tipo di trucco è in grado di coprire gli xantelasmi.

Come eliminare gli accumuli di colesterolo sulle palpebre?

Il dermatologo può intervenire asportandoli ambulatorialmente con il laser o la radiofrequenza focalizzata, ma se sono molto estesi può essere necessario un intervento chirurgico. La guarigione è rapida (pochi giorni, niente segni) però purtroppo gli xantelasmi possono riformarsi a distanza di tempo per cui può essere necessario ripetere il trattamento.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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