I due sessi sono sempre più simili, nei ruoli affettivi e sociali, negli stili di vita, nelle buone (e cattive) abitudini, ma anche nei problemi estetici e nelle malattie. È sempre più frequente vedere zampe di galline e cellulite nell’uomo; persino il tumore al seno in Europa colpisce un uomo ogni 100.000. Se persino il bellissimo Brad Pitt è passato più volte sotto i ferri per spianare le rughe intorno agli occhi e Stefano Accorsi ha seguito una dieta da fame per sei mesi per eliminare l’adiposità ad addome e fianchi, quello dell’invecchiamento cutaneo nell’uomo non è affatto un problema da sottovalutare.
Cellulite maschile: quanto è frequente?
Negli uomini le rughe compaiono sempre più precocemente, soprattutto quelle legate al photoaging, cioè all’esposizione selvaggia al sole. La cellulite maschile, localizzata soprattutto sull’addome, sembra interessi due uomini su dieci. Solitamente dipende da squilibri ormonali o dall’assunzione involontaria di ormoni con gli alimenti. E ci sono anche le smagliature della pelle, spesso sulle spalle e sulle braccia, causate dall’ipertrofia muscolare da palestra.
Novità mediche contro la cellulite dell’uomo
Naturalmente a molti di questi problemi la medicina offre un facile rimedio. Le rughe si attenuano con le infiltrazioni di acido ialuronico, i cedimenti della pelle con la biorisonanza, le ipercromie con i peeling chimici. Contro la cellulite maschile (e non) l’ultima novità si chiama Leci-lisi: si tratta di infiltrazioni in profondità nel tessuto adiposo con un mix di fosfolipidi che stimolano la lipolisi e riducono l’adiposità. Purtroppo il culto esagerato del fisico, l’ossessione per l’eventuale scarsa mascolinità o per qualche chilo in più spingono molti uomini a usare anche anabolizzanti, adottare diete iperproteiche e a mangiare sempre meno, fino a scivolare nell’anoressia.