Beati loro: hanno la pelle più robusta che si difende meglio dalle aggressioni degli agenti esterni, come il sole. Ma attenzione: da una parte le ghiandole sebacee, grazie all’elevato numero di androgeni, rendono la pelle più idratata e, quindi, più resistente, dall’altra quello che conta è il fototipo. Nel senso che se uno ha la carnagione e i capelli più o meno chiari (fototipo 1 o 2), si deve proteggere con uno schermo alto. Pena: arrossamenti, scottature e eritemi. Naturalmente, più la pelle è scura (fototipo 3 e 4) più lui può abbassare la guardia in fatto di protezione.
Insomma, al sole, anche se non ha dimestichezza con creme e simili, anche lui deve scegliere il prodotto specifico per la sua pelle, il tipo di vacanza e l’intensità delle radiazioni. Anzi, ci sono dei rischi tipicamente “maschili”. Ecco come deve comportarsi per salvarsi la pelle ed evitare brutte sorprese:
- Dopo la rasatura deve proteggersi con una crema a fattore più elevato. L’azione della lametta, infatti, altera il film idrolipidico e la pelle è più fragile.
- È meglio applicare dopobarba privi di alcol e senza profumo. Quelli alcolici contengono sostanze fotosensibilizzanti che possono interagire con il sole e causare dermatiti e macchie.
- Durante i primi giorni, soprattutto nelle ore più calde, è preferibile che indossi una T-shirt bianca. Così mette al riparo parti delicate, come la schiena e il torace, di solito disabituate al contatto con la luce e, di conseguenza, più vulnerabili e soggette a scottarsi.
- Porta i capelli molto corti o rasati, li ha radi o è addirittura calvo? Oltre a indossare un cappellino, deve proteggersi con un filtro molto alto (intorno al 30). La pelle in quelle zone, infatti, è fragilissima e priva di difese naturali, anche per chi ha la carnagione scura.
- Se non vuole usare creme protettive perché detesta avere la sensazione di unto sulla pelle, non ha più scuse: i solari di ultima generazione sono freschi, si assorbono subito e sono adatti per chi va in barca o pratica sport acquatici. I gel e le emulsioni, in particolare, si stendono bene anche nelle zone dove ci sono i peli. Assolutamente fondamentale nel kit maschile da spiaggia è lo spray protettivo per capelli. L’acqua di mare, infatti, irrita il cuoio capelluto e le ghiandole sebacee, per effetto “rebound”, si attivano in modo eccessivo. I capelli diventano più grassi e si innesca un meccanismo “a catena” di conseguenze molto temute dal genere maschile. L’indebolimento dei capelli, un’eventuale caduta e, nella peggiore delle ipotesi, persino la calvizie.