Si spezzano, non tengono la piega e, un po’ come l’umore, sono meteoropatici. Se anche voi avete un diavolo per capello, esorcizzatelo: usando le buone maniere, i prodotti giusti e seguendo alla lettera i consigli presenti in questo articolo.
Capelli che non tengono la piega: soluzioni fai da te
Se le vostre chiome si ribellano già dopo sole ventiquattro ore al paziente lavoro del parrucchiere, ecco una dritta per una messa in piega veloce, utile soprattutto quando ricevete un invito dell’ultimo minuto. Sciogliete i nodi e pettinate i capelli, dividendoli poi in ciocche che avvolgerete attorno a maxi bigodini. Attenzione, non usate spume o gel che, sui capelli non proprio freschi di shampoo, creerebbero un effetto decisamente sporco. Approfittate invece dei vapori caldi che salgono dall’acqua della vasca da bagno, mentre vi state lavando, per aumentare la tenuta della piega. Dopo esservi truccate e vestite, vaporizzate un soffio di lacca e sciogliete i capelli: quasi per magia, il taglio ritroverà forma e volume. Un piccolo avvertimento: come Cenerentola non aspettatevi che l’incantesimo possa durare più di qualche ora!
Come gestire i capelli senza volume?
Non tengono più la piega e il taglio risulta scomposto sia in termini di simmetria che di pienezza di volumi? Anche in questo caso l’immagine riflette lo stato di salute delle chiome che, per quanto a malincuore, vanno periodicamente accorciate. Non per forza in modo drastico, ma quel tanto che basta a mantenere regolato il taglio. Viceversa i capelli si appesantiscono e si sdoppiano sulle punte che divengono secche e sfibrate. L’appuntamento dal parrucchiere va pertanto rinnovato ogni mese se portate i capelli corti, un po’ di più invece se arrivano sotto le spalle. Se lo rispetterete, vedrete che i vostri capelli torneranno in perfetta forma, elastici e brillanti dalle radici alle punte.
Capelli crespi ed elettrizzati: impermeabilizzateli con i prodotti giusti
Quando piove, ma anche quando l’aria e carica d’umidità, i capelli, soprattutto quelli mossi, assorbono più facilmente l’acqua dopo che le scaglie che ne costituiscono il fusto e riflettono la luce si sono sollevate. È così che si forma l’effetto crespo, uno dei motivi alla base del problema dei capelli che non tengono nessuna piega. Due sono le soluzioni: tenere i capelli legati o applicare su tutta la lunghezza cere e fluidi a base di oli siliconici, in grado di formare un film protettivo e invisibile dalla doppia azione. Da un lato rende parzialmente impermeabile il capello, dall’altro mantiene compatte le cuticole capillari, prevenendo la perdita di luminosità e morbidezza dei capelli. Sempre a proposito di pioggia, quella di città è più dannosa perché carica di smog. Una volta a casa, quindi, non rimandate lo shampoo per paura di danneggiare i capelli: lo fareste non eliminando dalla superficie polveri e sostanze inquinanti. Piuttosto usate poco detergente, diluitelo bene e risciacquate a lungo.
Secchi e sfibrati? Leniteli con il balsamo
Quando ci si ritrova con i capelli secchi si tende, un po’ come per la pelle, a dare la colpa alla scarsa produzione di sebo. In realtà il più delle volte sono agenti esterni a privare i capelli del loro naturale fattore di protezione: polvere e vento, l’aria troppo calda del phon, i trattamenti chimici, asciugano i capelli rendendoli in più opachi. Ma anche elettrici, fragili e perennemente in lotta con i nodi e le doppie punte. La soluzione per restituire morbidezza alle chiome? Shampoo poco schiumogeni e dall’azione ristrutturante e e volumizzante come quelli con Glixina, abbinati a una maschera per capelli sempre a base di Glixina ma arricchita da oligoelementi come rame, zinco, fosfolipidi, magnesio e biotina. Una volta alla settimana, un impacco ai semi di lino, olio d’oliva o avena. A tavola non facciamoci poi mancare una porzione di latticini e di vegetali color arancio: cibi ricchi di un aminoacido, la cistina, indispensabile affinché il capello si conservi forte e robusto. Per chi preferisce gli integratori, il consiglio è puntare su ingredienti come silicio, rame, selenio e biotina.