Il freddo eccessivo non fa bene alla pelle: le basse temperature determinano, infatti, una vasocostrizione (cioè la chiusura dei vasi capillari) che rallenta l’apporto di sangue e di ossigeno alla pelle. La cute diventa quindi pallida e sofferente, si assottiglia, tende a irritarsi con facilità: quando alla pelle arriva meno sangue, infatti, il metabolismo rallenta e, di conseguenza, diminuiscono le protezioni contro tutti i fattori aggressivi. Con il freddo, inoltre, la pelle può screpolarsi o addirittura spaccarsi, perché il film idrolipidico, cioè la barriera superficiale della cute formata da acqua e sebo, con le basse temperature si altera e si indurisce, provocando micro-rotture dell’epidermide. Vediamo allora come difendere la nostra pelle dal freddo invernale.
Perché la pelle si arrossa con il freddo?
In realtà ciò che fa arrossare la pelle non è il freddo in sé, ma il brusco passaggio dal freddo al caldo, che infiamma la pelle e la fa diventare rossa a causa del rapido rigonfiamento dei capillari del volto, che si dilatano improvvisamente, facendo affluire maggiori quantità di sangue. Con il tempo, però, questi vasi sottili possono perdere elasticità e rimanere dilatati o possono rompersi, provocando la couperose, una malattia della pelle del viso caratterizzata da capillari evidenti.
Oltre a usare un prodotto specifico, per prevenire questo disturbo conviene, ogni volta che si passa dal freddo al caldo, sfilare le mani dai guanti e portarle per qualche secondo al viso, che così si abitua gradualmente allo sbalzo termico. Ma il freddo aumenta anche il rischio di acne. Con le basse temperature la pelle tende infatti a seccarsi e, per preservare l’idratazione cutanea, le ghiandole sebacee sono costrette a secernere maggiori quantità di sostanze grasse, che possono però condurre alla comparsa di nuovi brufoli.
Quali creme per il viso è bene usare durante l’inverno?
Durante l’inverno è bene utilizzare una crema nutritiva per il viso che aiuti il film idrolipidico a proteggere meglio la cute. In particolare, conviene scegliere per i mesi più freddi preparati ricchi di oli emollienti che evitino la disidratazione e la screpolatura della cute. I prodotti vanno scelti in base al proprio tipo di pelle. In gravidanza, però, per effetto degli ormoni, la pelle può cambiare: così, per esempio, chi ha di solito una cute grassa, può ritrovarsi nei nove mesi a dover combattere un po’ di secchezza. La pelle fragile, sensibile, che si arrossa facilmente o con couperose ha bisogno di qualche attenzione in più, in quanto si ritrova più esposta alle aggressioni del freddo. Conviene, in particolare, proteggere le zone maggiormente a rischio, come le guance e il contorno occhi, nutrendole anche più volte al giorno.
Come difendere le labbra dal freddo?
Le labbra hanno bisogno di una protezione supplementare: la loro struttura, infatti, le rende più esposte alle aggressioni di vento, umidità e freddo. Se non sono adeguatamente protette, queste zone con le basse temperature si screpolano e si spaccano molto facilmente. Le labbra sono fragili perché hanno uno strato di pelle sottilissimo e mancano di ghiandole sebacee, quindi della barriera idrolipidica che ricopre in genere la pelle formando una sorta di scudo nei confronti dell’esterno. Ecco perché, per difendere questa zona, ci vuole un prodotto ricco di vitamine e di sostanze idratanti, studiato appositamente per la pelle delicata delle labbra. Va applicato più volte al giorno, non solo quando ci si ritrova all’aperto, ma anche se si soggiorna a lungo in luoghi chiusi e surriscaldati.
I cibi che rendono la pelle più resistente al freddo
L’alimentazione aiuta a proteggere la pelle dal freddo: alcune sostanze, infatti, apportano alla cute dei nutrimenti che la rendono più forte nei confronti delle basse temperature. In inverno è bene aumentare il consumo di frutta e verdura, in quanto ricche di vitamine e minerali che irrobustiscono la pelle. La vitamina C è utile per aumentare l’elasticità dei vasi capillari, che con gli sbalzi termici sono costretti a contrarsi e rilassarsi molto velocemente. Si trova soprattutto negli agrumi, nel kiwi, nel peperone e nei vegetali a foglia verde. Anche gli antocianosidi, sostanze contenute soprattutto nei frutti di bosco come i mirtilli, aiutano a prevenire l’eccessiva dilatazione dei capillari. Per favorire il rinnovamento dell’epidermide non bisogna far mancare all’organismo la vitamina A, contenuta soprattutto nel latte e nei suoi derivati (yogurt e formaggio) e nelle uova. Questa sostanza stimola il ricambio cellulare, l’eliminazione delle cellule morte e la formazione di una pelle nuova e più compatta.