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Cheratosi attiniche: cause, rimedi e prevenzione

Cheratosi attiniche: cause, rimedi e prevenzione

Su Viver Sani e Belli nella rubrica dedicata alla salute curata da Chiara Masciocchi, abbiamo risposto alle domande dei pazienti e in particolare ai dubbi che possono emergere quando si devono trattare le cheratosi attiniche. Scopriamo insieme allora cosa sono le cheratosi e quali sono i rimedi più efficaci per aiutare a contrastare questo inestetismo cutaneo.

Cosa sono le cheratosi attiniche

Le cheratosi attiniche sono accumuli circoscritti di cellule superficiali, la cui dimensione varia da pochi millimetri a un centimetro. Sono simili a piccole papule erimatose dal colore marrone, rosato e  che possono essere anche in rilievo. Vengono chiamate anche cheratosi solari e si concentrano solitamente sulle parte di viso e corpo proprio più esposte al sole come viso, gambe, mani e cuoio capelluto. Le cheratosi attiniche sono simili a piccole papule erimatose dal colore marrone che possono essere anche in rilievo.

Quali sono le cause delle cheratosi attiniche?

La causa principale delle cheratosi attiniche è da attribuire ad alterazioni delle cellule dovute ai raggi ultravioletti. I soggetti più vulnerabili a questo tipo di inestetismo sono quindi coloro che durante gli anni hanno sottovalutato l’importanza di una corretta esposizione solare e hanno abusato anche di trattamenti abbronzanti artificiali. Le cheratosi possono essere anche una conseguenza a lungo termine che si sviluppa a seguito di scottature o ustioni. Questo inestetismo è più di frequente su una pelle sensibile e sottile, soprattutto nelle zone molto esposte alla luce.

Quali sono i rimedi più efficaci contro le cheratosi attiniche?

rimedi più efficaci per eliminare le cheratosi attiniche sono attraverso trattamenti laser o crioterapia, ma se la lesione non viene rimossa del tutto è facile che possa riformarsi. Solitamente per macchie ben visibili ed estese il laser è la strategia migliore. Durante le seduta, viene applicata una crema anestetizzante sulla cheratosi e successivamente si procede colpendo selettivamente con un laser ad alta precisione.  Mentre quando le cheratosi sono piccole e circoscritte è possibile procedere con interventi di crioterapia. Questo trattamento sfrutta il freddo, viene infatti utilizzato l’azoto liquido, che “congela” la cheratosi, permettendole di staccarsi e lasciare posto a nuovo tessuto cutaneo. In alcuni casi per eliminare le cheratosi del viso può essere utile anche la terapia fotodinamica.

È possibile prevenire le cheratosi?

Le cheratosi attiniche si possono prevenire con una particolare attenzione durante l’esposizione solare. Il consiglio è di applicare sempre una crema solare ad alta protezione con SPF50. Ottime sono le formulazioni che uniscono a complessi di innovazione dermatologica, come ad esempio la Plusolina, dei filtri di nuova generazione più sostenibili per l’ambiente e per l’uomo. È opportuno riapplicare la protezione solare più volte al giorno ed evitare le ore centrali della giornata quando i raggi UV sono più intensi.

L’ideale è poi affidarsi almeno una volta all’anno a una visita dermatologica specifica fondamentale per valutare lo stato di benessere della pelle e aiutare a tenere monitorate cheratosi e altri inestetismi che possono mutare con l’avanzare del tempo. In alcuni casi , possono essere consigliati anche dei trattamenti che aiutano in caso di pelle sensibile ad essere più resistente. Un esempio è il Picotage all’acido ialuronico, una terapia esclusiva dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis che aiuta a ristrutturare la matrice cellulare, aiutando a rendere la cute più resistente anche all’azione negativa dei raggi solari. Anche il Rimage è una seduta poco invasiva che aiuta la pelle a rigenerarsi e mantenersi più idratata e compatta.

Perché è importante monitorare le cheratosi?

Le cheratosi attiniche sono dei tumori benigni della cute, che in alcuni casi potrebbero sfociare anche in qualcosa di maligno. Per questo, il consiglio è di non sottovalutare il problema e rivolgersi sempre a un esperto. Una volta rimossa la cheratosi può essere poi analizzata con una biopsia per accertarne la sua natura. Importante è comunque non farsi prendere dal panico, ma tenere sotto controllo la situazione e adottare o correggere sin da subito alcuni abitudini che possono essere non adeguate a tutelare il benessere della pelle.

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