Vuoi conservare più a lungo possibile una pelle dorata? Nella triplice intervista rilasciata dal professor Antonino di Pietro su Vanity Fair , il quotidiano il Giornale e Marie Claire, il dermatologo rivela come prolungare l’abbronzatura in modo semplice e naturale. In questo articolo abbiamo raccolto un decalogo di semplici strategie per una tintarella oltre il tempo e lo spazio: a partire dalla regola numero 0, utilizzare sempre una crema solare con fattore protettivo alto. Perché con il sole non si scherza e la pelle deve sempre essere protetta dai raggi UV per prevenire l’invecchiamento cutaneo e gli inestetismi ad esso connessi come macchie della pelle, rughe e cedimenti.
1. Detersione: per prolungare l’abbronzatura meglio bagno o doccia?
Tra bagno e doccia, preferisci una doccia veloce e con acqua tiepida. Stare a mollo nella vasca con acqua bollente è sicuramente più rilassante, ma non è un toccasana per la pelle. Il calore favorisce disidratazione e desquamazione e quindi mette alla prova la tua pelle ambrata. Ricordati di effettuare la doccia anche appena risali dal mare, quando è possibile. Terminato il bagno in mare, sulla pelle rimane sempre quello strato di sale che attira i raggi UV e favorisce la perdita di liquidi a livello cutaneo. Questo può causare macchie cutanee e scottature; quando è presente, quindi, è bene attivarsi con una doccia fresca con acqua dolce per eliminare il sale in eccesso .
2. Attenzione al bagnoschiuma
Meglio preferire detergenti delicati, non schiumogeni e con un pH neutro rispettoso della pelle. I bagnoschiuma profumati e che producono molta schiuma regalano sicuramente una sensazione inebriante per mente e corpo, ma dopo molte ore passate sotto i raggi UV possono irritare e seccare la pelle. Ottimi possono essere i prodotti ricchi di oli naturali come mandorla dolce e burro di karité, che hanno un’elevata percentuale di tollerabilità e che nutrono la pelle resa arida da sole e spiaggia. Se utilizzi una spugna per lavarti, non strofinare troppo energicamente la pelle, perché potresti eliminare lo strato superficiale abbronzato. Sì alla rimozione delle cellule morte, ma con uno scrub, come vedremo nel prossimo paragrafo.
3. Lo scrub: quali scegliere?
Si ha la convinzione che lo scrub sia il nemico numero dell’abbronzatura, ma non è così. La sua azione esfoliante aiuta la pelle a rigenerarsi e a eliminare le cellule morte. Esistono scrub leggeri con microparticelle che eliminano la parte della pelle secca e spenta della pelle e aiutano a far emergere l’abbronzatura. In caso di pelle sensibile, può essere utile eseguire una leggera esfoliazione grazie a un panno in cotone riciclabile. Il cotone è un tessuto naturale che viene ben tollerato dalla maggior parte delle pelli più delicate. È possibile trovare questi accessori per la beauty routine direttamente in farmacia.
4. Un aiuto dall’asciugamano in cotone
Anche la scelta dell’asciugamano diventa importante se prolungare l’abbronzatura è l’obiettivo principale della tua estate. In spiaggia, preferisci gli asciugamani in cotone a quelli in microfibra, se hai spazio in valigia. Il cotone come anticipato è un tessuto naturale più sostenibile e delicato sulla pelle. Appena finisci il bagno in mare, asciuga bene la pelle prima di ristenderti al sole, prestando attenzione a quelle zone dove l’acqua può inumidire la pelle come inguine, gomiti e ascelle. Quando ti asciughi non strofinare la pelle, potresti danneggiare l’abbronzatura o peggio irritare l’epidermide. Tampona delicatamente tutto il tessuto cutaneo, massaggiandolo per una coccola in più.
5. La crema doposole: quali principi attivi deve avere?
D’obbligo la crema doposole, da applicare ogni qual volta si torni dalla spiaggia e dopo la doccia. La crema doposole deve essere ricca di principi restitutivi e idratanti. Più la pelle è idratata, infatti, e più è al riparo dai danni dal sole e l’abbronzatura risulta più evidente e duratura. Ottime le creme doposole con fosfolipidi e glucosamina che aiutano la pelle a rigenerarsi anche dopo lunghe giornate passate sotto i raggi UV. Tra gli estratti naturali, scegliete aloe e burro di karité: il primo per un’azione rinfrescante e il secondo per un’azione emolliente e una pelle più morbida. Rimedio sempre valido è l’acido ialuronico: le creme più innovative lo contengono in microsfere per una migliore idratazione e penetrazione tra gli strati cutanei.
6. Il massaggio classico e quello drenante
Prima delle vacanze al mare o in montagna è utile effettuare un trattamento con massaggi. Il massaggio stimola la circolazione, ma anche l’ossigenazione delle cellule epiteliali, favorendo il turnover cellulare. In questo modo si arriva in spiaggia con una pelle più luminosa, ricettiva e stimolata. Utile sarebbe unire il classico massaggio con una tecnica che stimoli anche il drenaggio dei liquidi: in questo modo si ottiene una silhouette snella e allungata.
7. Aria condizionata: sì o no?
L’aria condizionata favorisce desquamazione e secchezza cutanea: se in ufficio non puoi opporti, a casa scegli un ventilatore ad aria normale. Oggi in commercio esistono nuovi modelli super tecnologici che trasmettono aria fresca naturale. Gli sbalzi di temperatura caldo e freddo risultano fonti di stress per la pelle che perde liquidi, si screpola e squama più facilmente. Se la tua meta estiva è esotica e devi viaggiare in aereo, ricorda di portare nel bagaglio a mano la crema idratante almeno per il viso. L’aria condizionata della cabina e l’alta pressione scoloriscono e disidratano la tua pelle che perde inevitabilmente luminosità e abbronzatura.
8. Trattamento RIMAGE® per prolungare l’abbronzatura
Per chi ricerca il trattamento più efficace per prolungare l’abbronzatura, può affidarsi a delle sedute di RIMAGE® per viso e décolleté. Questa terapia oltre all’azione antiage garantisce una rigenerazione cutanea ideale per raddoppiare l’effetto bronzeo donato dal sole. Questo trattamento prevede 3 step:
- Elettroporazione con Fospidina, un complesso dall’azione super idratante e rigenerante che garantisce il prolungare dell’abbronzatura.
- Radiofrequenza, che favorisce la penetrazione di questo complesso negli strati più profondi dell’epidermide, fino al derma.
- Gli infrarossi freddi potenziano l’azione della Fospidina e la formazione di nuovo acido ialuronico e collagene, fibre fondamentali per mantenere la pelle compatta, turgida e ridefinita.
Tra el novità in campo dermatologico c’è anche il trattamento Dermoneed che sfrutta il potere della luce per aiutare a mantenere un’abbronzatura più sana e duratura.
9. Il trattamento abbronzante in SPA
Nelle SPA all’avanguardia sono stati introdotti alcuni trattamenti pre- e post-abbronzatura. La terapia abbronzante solitamente consiste in un primo passaggio con uno scrub leggero per rimuovere le cellule epiteliali superficiali ormai “bruciate” dal sole, seguito da un massaggio stimolante di circa 15 minuti. Una volta terminato il primo massaggio, si passa a quello successivo che dura almeno 40 minuti e che viene eseguito con un gel ricco di attivi che accelerano l’abbronzatura. L’assorbimento del gel è appunto incentivato dal massaggio. Il risultato? Abbronzatura fissata a lungo.
10. L’alimentazione che ti aiuta a mantenere l’abbronzatura
Banale e forse scontato, ma l’alimentazione condiziona anche l’abbronzatura. Esistono alcuni alimenti ricchi di vitamine e sostanze utili per prolungare l’abbronzatura. I carotenoidi sono utilissimi per aiutare la produzione di melanina, così come la vitamina A, C ed E che aiutano la pelle ad essere più forte contro i raggi solari. Trovi queste sostanze utilissime in frutta e verdura rossa o arancione come carote, peperoni, pomodori, pesche, albicocche, melone, anguria. Consigliato anche il consumo di ananas, ricco di bromelina ad azione antinfiammatoria, che aiuta a prevenire le scottature e i cibi idratanti come sedano, lattuga e cicoria.
Guarda il video del prof. Di Pietro e scopri i suoi consigli per mantenere a lungo il tuo colorito!