Il laser può essere il modo più efficace per migliorare o per combattere la Couperose. Ma bisogna essere molto chiari sul significato di efficacia e sul fatto che il problema della Couperose possa realmente essere eliminato per sempre o meno.
La risposta a questa domanda è “no”. Non possiamo eliminare per sempre la Couperose con il laser perché questo disturbo è causato da una dilatazione dei vasi capillari ed è una specie di cespuglio nella nostra pelle dove questi rami, più grossi e più piccoli, sono rappresentati dai capillari.
Il laser riesce a colpire e coagulare, e quindi a eliminare i rami più superficiali, ma al di sotto esistono altri rami di vasi sanguigni che possono riaprirsi e ingrossarsi perché il sangue, se non scorre attraverso i vasi capillari piccoli eliminati, inizia a farlo nei vasi capillari che rimangono più in profondità. Questi vasi sanguigni si ingrossano e a distanza di qualche mese cominciano a vedersi di nuovo. Questa è la ragione per cui non sempre è possibile eliminare in maniera definitiva la Couperose e di fronte a una promessa che può essere fatta, alla fine può esserci una bruciante delusione.
Possiamo perciò dire che il laser è molto efficace per combattere la Couperose, ma non sempre riesce a eliminarla con una sola seduta e spesso ne sono necessarie diverse. Ancora più vero è che chi ha la Couperose una volta l’anno è costretto a intervenire con il laser per migliorarla e per mantenere un buon livello dei risultati.
La termocoagulazione focalizzata è una metodica alternativa al laser che sfrutta i principi della radiofrequenza, ossia onde radio a bassa potenza e alta intensità, con vantaggi rispetto ai laser: brucia meno e cicatrizza prima e i suoi risultati sono definitivi. L’intervento, in ambulatorio, non prevede anestesia e dura da 15 a 30 minuti al massimo
A seconda dell’area da trattare, consiste nell’appoggiare ai lati del naso e sulle guance un puntale dall’estremità sottile come un capello. Questo veicola energia che, vibrando, fa evaporare l’acqua che scorre nel sangue il quale cosi si coagula provocando la chiusura dei capillari. Dopo l’intervento, durante il quale si avverte un leggero pizzicore, nessun segno: solo un leggero arrossamento per qualche ora. Se i vasi sono grossi si possono formare crosticine che cadono nel giro di una settimana lasciando tracce di rossore che spariscono dopo 30 giorni. Tassativo: per un mese stare rigorosamente lontani da fonti di calore (sole, lampade Uv, riscaldamento dell’auto, camini accesi) che potrebbero far dilatare i vasi appena coagulati.