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I benefici di sauna e bagno turco per la pelle

I benefici di sauna e bagno turco per la pelle

Uno umido, l’altro secco: due momenti di pausa molto piacevoli. L’importante è saper scegliere quello più adatto al proprio fisico e alle condizioni di salute: in questo articolo vediamo quali sono i principali benefici di sauna e bagno turco per la nostra pelle.

Cos’è e come funziona il bagno turco

Questo locale, in pietra o in piastrelle, è saturo di vapore acqueo; le panche, disposte lungo le pareti, sono in granito e le luci molto basse. C’è un’alternanza di getti di acqua e di vapore, e una o due bocchette di acqua fredda. La temperatura varia tra 40 e 50° C, il tasso di umidità è del 100%, favorevole per la proliferazione di funghi (quindi è bene usare ciabattine e asciugamano personale). Il bagno turco è un bagno di vapore che interessa tutto l’organismo: ecco perché, subito dopo, la pelle appare più tesa e più lucida. L’immediata sudorazione ha un’azione disintossicante, dato che, oltre ai liquidi, si perdono tossine, decongestionando il fegato. Il bagno turco determina un’azione rilassante, in quanto allenta gli spasmi ed elimina lo stress. Il vapore libera bronchi e polmoni da impurità, come il catarro, azione che può essere favorita disperdendo nell’ambiente essenze di pino e di mentolo.

A chi fa bene il bagno turco?

Il bagno turco riduce i problemi respiratori: è indicato ai forti fumatori e a chi vive nelle grandi città e respira aria inquinata da nebbia e smog. L’inalazione del vapore facilita la fluidificazione del muco e decongestiona i bronchi, due effetti particolarmente utili nella stagione fredda. Può aiutare a normalizzare la pressione in chi soffre di ipertensione. Indicato anche in caso di acne seborroica, per l’azione di pulizia e sgrassante della pelle.

A chi fa male il bagno turco?

Il bagno turco non è indicato per chi ha alcune malattie della pelle, come psoriasi o herpes, perché l’umidità le peggiora. No anche in caso di asma allergica, in quanto il vapore può scatenare crisi asmatiche. Sconsigliato, infine, a chi soffre di cuore o di malattie circolatorie (come vene varicose e flebiti), ai diabetici, a chi ha la pressione bassa, disturbi ai reni.

Cos’è e come funziona la sauna

Arredata con panche di legno disposte su più file a diversa altezza, la stanza della sauna è formata da una cabina di legno a temperatura costante in tutti i punti e riscaldata con aria calda e secca. Poiché il calore sale verso l’alto, nelle parti superiori del locale si possono avere 90-100°C, mentre in quelle inferiori la temperatura si aggira intorno ai 50°C. Il corpo suda molto e va incontro a forte perdita di liquidi e di sali minerali, che devono essere poi reintegrati. L’ambiente caldo favorisce il rilassamento dei muscoli e riduce lo stress, mentre l’acqua fredda tonifica l’organismo con una sferzata di energia. Tuttavia, non bisogna dimenticare che con la sauna l’organismo viene sottoposto a un grosso impegno: per questo motivo, è bene iniziare per gradi, da pochi minuti fino a un massimo di 20 per ogni seduta.

Durante la sauna, l’organismo dapprima reagisce al caldo improvviso riducendo il diametro dei vasi sanguigni, impedendo la sudorazione e facendo salire i valori della pressione del sangue. In seguito, i capillari si dilatano, consentendo al sangue di arrivare in quantità maggiori alla superficie del corpo e di disperdere il calore. A questo punto si inizia a sudare molto e la pressione si abbassa. Il rapido passaggio dal caldo al freddo con il bagno o con la doccia successiva costringe a veloci restringimenti le pareti dei capillari, che si tonificano e rimangono così elastiche ed efficienti. Inoltre, la frequenza e l’intensità del battito del cuore aumentano e viene accelerato il metabolismo, favorendo anche il ricambio cellulare.

A chi fa bene la sauna?

L’alternarsi del caldo e del freddo è un vero toccasana per chi ha problemi alla microcircolazione periferica, poiché il sangue viene pompato con più vigore dal basso verso il cuore, riducendo gonfiori e senso di pesantezza alle gambe. Indicata anche a chi soffre di reumatismi, in quanto il calore ha un effetto benefico sulle articolazioni. Inoltre la sauna dopo lo sport è un toccasana perché, favorendo la sudorazione grazie al caldo secco, assicura ossigeno ai muscoli e favorisce lo smaltimento dell’azoto, dell’acido lattico e dell’ammoniaca prodotti con lo sforzo fisico; in più rende elastici i legamenti e previene i piccoli strappi: così è possibile riprendersi presto e tornare ad allenarsi anche il giorno dopo, senza soste.

A chi fa male la sauna?

La sauna è vietata alle persone con pressione molto alta o molto bassa, con disturbi cardiaci o con il pacemaker, perché il cuore si affatica troppo. No anche chi soffre di vene varicose, flebiti o fragilità capillare: il forte calore dilata le pareti dei vasi. Nelle persone con alterazioni del metabolismo, come diabete e ipertiroidismo, l’eccessivo calore può invece creare un peggioramento. La sauna è poi sconsigliata a chi ha malattie ai reni, perché l’aumento della circolazione del sangue li fa lavorare di più, danneggiandoli.

Come usare nel modo corretto sauna e bagno turco

Appena entrati nella sauna state sulle panche più basse, dove la temperatura è inferiore e l’umidità maggiore; poi spostatevi su quelle più alte, dove fa più caldo e l’aria è più secca. Una volta usciti dalla sauna, è meglio fare il bagno, perché il cambio di temperatura deve essere uniforme su tutto il corpo. Se non è possibile, entrate nella doccia bagnando prima le gambe e i polsi, poi il torace e la testa. Dopo, ritornate nella sauna per altri 15 minuti e terminate con un altro bagno freddo.

Dopo aver fatto la sauna o il bagno turco è bene evitare di lavarsi con saponi o con schiuma da bagno, anche se delicati. La pelle, disidratata dal calore e dalla perdita di liquidi, va trattata con molta delicatezza. Meglio usare creme idratanti e nutrienti o oli emollienti, che aiutano a riequilibrare la cute, restituendo l’idratazione e rendendola setosa e morbida. Fondamentale poi reintegrare i liquidi e i sali minerali (soprattutto sodio e cloro) e vitamine del gruppo 8 persi con il sudore: pertanto, bere molta acqua, oppure centrifugati di frutta e verdura o ricorrere a bevande isotoniche.

Sauna e bagno turco fanno perdere peso?

Meglio non illudersi su questo, anzi: è sbagliato fare lunghe sedute nella sauna o nel bagno turco pensando di dimagrire, perché la perdita di peso è legata soltanto all’eliminazione di acqua. Basta bere per riprendere i chili persi. Il sudore non fa bruciare grassi e la perdita di calorie è dovuta esclusivamente a un modesto aumento dell’attività del metabolismo, necessaria per regolare la temperatura del corpo.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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