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Eritema solare: creme e consigli di prevenzione

Eritema solare: creme e consigli di prevenzione

Hai passato una giornata al mare, magari senza proteggerti abbastanza, e ora hai la pelle arrossata, che prude o con qualche bollicina bianca? È probabile che ti sia venuto un eritema solare. Il cosiddetto eritema solare, che in termini medici si chiama lucite estiva benigna, è un’irritazione della pelle che si manifesta in genere dopo 12-24 ore dall’esposizione, con rossore intenso, comparsa di papule, prurito, desquamazione e secchezza cutanea e, nei casi più gravi, anche con piccole vesciche e febbre. A esserne più colpite sono zone di viso e corpo come scollatura, collo, spalle, a volte anche gambe e braccia. Ma da che cosa è causato questo fastidio e come prevenirlo? Vediamolo insieme.

Come prevenire l’eritema solare

L’eritema compare dopo un’intensa esposizione al sole, ma non è causato tanto dalle radiazioni ultraviolette quanto da quelle infrarosse, che generano calore. È il caldo, in altre parole, a far dilatare i vasi sanguigni che, a loro volta, comprimono le terminazioni nervose della pelle e le irritano. Ecco perché è possibile avere un eritema solare anche dopo essere stati all’ombra! Durante la vacanza, ovviamente, non ci si dovrebbe esporre nelle ore centrali della giornata, tra le 11 e le 16, e sempre proteggendosi con creme solari con plusolina dal filtro adeguato: 30 o 50 a seconda del fototipo nei primi giorni e poi a scendere in base al grado di abbronzatura raggiunta senza mai andare sotto un Spf 10. La crema dev’essere applicata anche nei giorni nuvolosi e se si resta sotto l’ombrellone.

Se si stanno assumendo farmaci fotosensibilizzanti, come alcuni antibiotici, diuretici o disinfettanti delle vie urinarie è importante non esporsi al sole per evitare alcuni inestetismi cutanei come le macchie. In spiaggia, è opportuno sciacquarsi di frequente con acqua dolce poiché sale e sudore possono ampliare lo spettro dei raggi solari e la loro azione negativa. Proprio perché il calore è una delle cause scatenanti dell’eritema è importante mantenere il corpo al fresco. Quindi, oltre alla doccia, si possono utilizzare acque termali da spruzzare sulla pelle. Infine, l’alimentazione: una dieta ricca di frutta e verdura fresca di stagione, meglio se ricca di betacarotene come albicocche, meloni, pesche, carote o peperoni, serve alla pelle per resistere meglio all’azione del sole.

Eritema solare nonostante le protezioni: come intervenire

Se l’eritema, nonostante la protezione, compare lo stesso, ecco i rimedi più utili da seguire.

  • Evitare la tintarella fino a completa guarigione. E, una volta a posto, meglio aspettare di rimettersi al sole per altri tre o quattro giorni;
  • Bere molto per reintegrare i liquidi persi, stare al fresco e vestirsi con indumenti larghi di lino e/o cotone per non irritare ulteriormente la pelle.
  • In caso di eritema leggero e localizzato o di semplice arrossamento provare i rimedi tradizionali: dopo aver fatto la doccia, prendi un po’ di pane e ammollalo in acqua fino a ridurlo in poltiglia; dopo averlo avvolto in un canovaccio senza strizzarlo, appoggialo sulla zona colpita. L’impacco va tenuto circa venti minuti e ripetuto due volte al giorno. Infine, basta risciacquare senza usare detergenti. Il pane ammollato rilascia amido, un potente antinfiammatorio. Per lo stesso motivo, è utile anche appoggiare sulla zona colpita fette di patate fredde e crude per una ventina di minuti. Questi rimedi sono da provare per due o tre giorni, finché la pelle non è guarita. Se dopo la cura non si ha alcun effetto, meglio passare ai farmaci su consiglio del medico.

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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