La candidosi è un’infezione da funghi frequente tra le donne, di cui la più comune è quella causata dalla Candida albicans. La candida vive nella vagina e la sua crescita è sotto il controllo di alcuni germi presenti in questa parte del corpo senza causare disturbi. In determinate occasioni, tuttavia, il germe si risveglia e aggredisce le mucose interne dei genitali (vaginite) o esterne (vulvite). L’infezione dà segni della sua presenza con perdite bianche e cremose, arrossamento, prurito più o meno intenso e, meno frequentemente, bruciore a urinare. In questo caso, è bene curarsi per impedirne la proliferazione. Come? Vediamolo insieme.
Come viene trasmessa e come si individua la candida?
La candida si può trasmettere solo attraverso rapporti sessuali non protetti. Inoltre, è molto più facile che il passaggio del fungo avvenga dall’uomo alla donna che non il contrario. L’apparato sessuale femminile, infatti, è un ambiente più accogliente per i funghi di quello maschile e anche perché la mucosa che riveste le pareti della vagina è formata da tessuto delicato e basta poco per infettarsi. Quando la candida colpisce il cavo orale prende il nome di mughetto. Esso si manifesta con la presenza di concrezioni biancastre sul palato, lingua e mucose laterali. Soprattutto nei bambini il mughetto potrebbe essere confuso con un banale rigurgito di latte.
Un metodo pratico per non confondere le due situazioni è quello di strofinare sulla lingua un dito avvolto in un fazzoletto di cotone. Se le concrezioni si rimuovono agevolmente scoprendo una lingua rosea, allora si tratta semplicemente di latte; se invece la lingua si arrossa e le placche bianche restano saldamente attaccate alla mucosa non c’è dubbio: è quel fungo in bocca, così fastidioso, ma fortunatamente facile a guarire. Per la donna l’infezione viene scoperta facilmente con la visita dermatologica. Per identificare la candida nell’uomo, invece, si usa una speciale lampada: se è presente il fungo, sotto la luce la pelle assume un colore giallo-verdastro fluorescente.
I fattori che favoriscono la candida
L’uso di indumenti intimi sintetici o pantaloni molto attillati può favorire la comparsa dell’infezione, perché fa aumentare la sudorazione e la temperatura locale, facilitando la proliferazione dei funghi. Anche lavarsi poco o lavarsi troppo con un detergente aggressivo può favorire la candidosi. Alcune persone sono più a rischio di ammalarsi, come quelle con stitichezza cronica, perché l’intestino è collegato ai genitali attraverso le vie linfatiche, favorendo l’attacco del fungo. Anche chi sta passando un periodo difficile della sua vita deve stare attento, perché lo stress riduce le difese dell’organismo, facilitando il “risveglio” della candida. La candida è un fungo “molto goloso”, poiché riesce a riprodursi molto bene nelle persone che mangiano troppa pasta o troppi dolci. È possibile che la candida prolifichi anche se si segue una dieta povera di zuccheri se la persona non li metabolizza bene, lasciandoli a disposizione del fungo, come accade nei diabetici.
Come si cura la candida?
In genere, la candida si cura con farmaci antimicotici sotto forma di pomate da applicare sulla parte malata, oppure con candelette od ovuli da inserire nella vagina la sera prima di andare a dormire. Quando l’infezione è molto resistente, è meglio ricorrere a compresse da prendere per bocca e a stomaco pieno.