In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, l’Unicef ha stilato un decalogo su tutto ciò che bisogna sapere sulla malattia.
- L’AIDS è causato dall’HIV. L’AIDS (Sindrome da immunodeficienza acquisita) è causata dall’HIV, un virus che aggredisce il sistema immunitario umano, rendendolo incapace di difendere l’organismo dalle malattie. Il processo degenerativo prosegue fino alla morte del paziente. Non esiste una cura per eliminare definitivamente l’HIV.
- HIV e AIDS non sono la stessa cosa. Chi contrae il virus HIV (sieropositivo) non è malato di AIDS ma, in in assenza di cure adeguate, è destinato a diventarlo.
Se però la diagnosi è tempestiva e la terapia è seguita con scrupolosità, un paziente sieropositivo può avere una speranza di vita indefinita, pur restando sempre portatore del virus. Solo quando il livello dell’infezione raggiunge una certa soglia, la persona è considerata malata di AIDS. - Come si trasmette il virus. L’HIV si trasmette attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti, in qualunque stadio della malattia. Tra i fluidi che possono veicolare il virus, ci sono sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali e latte materno. La saliva invece è esclusa.
- Il contagio sessuale. La via sessuale è la modalità più diffusa di trasmissione dell’HIV. Durante un rapporto sessuale non protetto, infatti, si verifica lo scambio massimo di fluidi corporei, in particolar modo in presenza di circostanze aggravanti (malattie veneree, ferite dell’apparato genitale, forme violente di penetrazione, sesso anale). Le ragazze più giovani sono particolarmente esposte al contagio: presentano un apparato genitale immaturo e fisiologicamente più soggetto a infezioni e ferite.
- Altre malattie a trasmissione sessuale (MTS). Le malattie a trasmissione sessuale sono un fattore di rischio molto elevato di contrarre o trasmettere l’HIV. Le persone consapevoli di avere queste infezioni dovrebbero informare il partner, provvedere a curarsi e avere esclusivamente rapporti sessuali protetti, con preservativo o senza penetrazione.
- Come evitare il contagio per via sessuale. Il rischio di trasmissione dell’HIV/AIDS per via sessuale può essere ridotto se la persona affetta si astiene dal sesso, se ha rapporti non protetti esclusivamente con un partner non infetto e se pratica soltanto sesso sicuro (con preservativo o senza penetrazione). Tra le tre modalità di prevenzione, l’unica totalmente certa è l’astinenza.
- HIV/AIDS e droga. Chi assume droghe per iniezione corre un rischio molto elevato di contrarre l’HIV/AIDS tramite lo scambio di siringhe e aghi infetti. Il fattore di rischio è così alto che il consiglio è di effettuare sempre rapporti sessuali protetti con un partner che usa droghe iniettabili. Per le medesime ragioni, rasoi, aghi, strumenti chirurgici e apparecchiature per effettuare tatuaggi o piercing che sono entrati in contatto con sangue infetto e non sono stati successivamente sterilizzati possono veicolare il virus.
- A chi rivolgersi. Se si sospetta di avere contratto l’HIV, l’unica modalità per verificarlo è sottoporsi all’apposito test, in una delle strutture sanitarie attrezzate. Accertarsi di essere o non essere sieropositivo è un dovere etico nei confronti di altre persone che potrebbero essere inconsapevolmente contagiate.
- HIV e contatti umani quotidiani. L’HIV non si trasmette con comportamenti sociali quotidiani. È completamente privo di rischi stringere la mano a una persona sieropositiva, abbracciarla, condividere abiti, cibo o utensili con lei, a esclusione di quelli che possono aver avuto contatto con il sangue, come spazzolini da denti o rasoi. Il virus non si trasmette attraverso uno starnuto, la tosse, nuotando nella stessa piscina e nemmeno attraverso le punture di zanzara.
- Solidarietà e umanità. È fondamentale ricordare l’importanza dell’umanità e della solidarietà. La discriminazione è una violazione di un diritto umano individuale, oltre a essere segno di profonda immaturità.