Gli uomini trascorrono in media centoquaranta giorni della loro vita a radere più di venticinque metri quadrati di barba dal proprio viso. È parecchio tempo, se ci si pensa, ma è un gesto indispensabile, oltre che inevitabile, e perciò è importante farlo bene e con cura. Nel momento in cui un uomo si rade, infatti, decide della salute della propria pelle. La rasatura quotidiana, con la lametta o con il rasoio elettrico, alla quale è sottoposta la pelle del viso rappresenta, infatti, una notevole aggressione, perché riduce il film idrolipidico di protezione e causa, inoltre, dei microtraumi che provocano arrossamenti e irritazioni, abbinati a una forte disidratazione. Si possono evitare? Sì. Questi comuni disturbi si possono evitare con alcuni semplici accorgimenti: una corretta igiene del viso e la scelta accurata degli strumenti per radersi e l’utilizzo di creme appropriate.
Tamponare il viso con un panno caldo prima di radersi serve?
Prima di farsi la barba sarebbe corretto tamponarsi il viso con un panno caldo e umido per ammorbidire i peli e prevenire così le irritazioni. Per questo è consigliabile radersi al mattino, magari dopo una doccia calda, quando la pelle del viso è pronta per il passaggio di una lama. Eppure, anche se può sembrare un paradosso, farsi la barba tutti i giorni rende la pelle più morbida ed elastica. L’azione del rasoio favorisce il ricambio della pelle, esattamente come quando si fa il peeling. Radersi ogni giorno fa quindi bene, ma devono prestare particolare attenzione gli uomini che soffrono di follicolite, cioè di quelle piccole infezioni dovute a una crescita disordinata del pelo, che crea sulla pelle del collo, in particolare, la comparsa di fastidiosi e antiestetici brufoletti. In questi casi per curare le infezioni è opportuno utilizzare creme antibiotiche o prodotti che agiscono sulle ghiandole sebacee e radersi con lame ben disinfettate.
Evitare prurito e rossori dopo la rasatura
Ecco quali sono i consigli, semplici ma utili, per coloro che non si radono quotidianamente o per chi desidera tenere una barba lunga: la barba trattiene le cellule morte e le impurità, quindi va lavata e asciugata, come si fa con i capelli. Se non ci si prende cura della propria barba si rischia di incorrere in alcune malattie, per esempio la dermatite seborroica, che provoca un fastidioso prurito con inevitabili arrossamenti e un sensibile aumento della desquamazione della pelle. Per curarla, in questi casi, è bene recarsi dal medico, o dal dermatologo, che valuterà il grado di disagio e consiglierà le creme specifiche e, sicuramente, un’alimentazione senza alcol e cibi piccanti.