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Tutte le controindicazioni del peeling

Tutte le controindicazioni del peeling

Forse non lo sai, ma questa è la stagione giusta se hai intenzione di farti un peeling. Infatti, questo intervento prepara il viso all’abbronzatura, “pulendo” la pelle e rigenerandola. Consiste nell’applicazione di sostanze chimiche esfolianti: si tratta di acidi che, a seconda del tipo, hanno effetti diversi: levigante (elimina le cellule morte), schiarente (cancella le macchie o i segni lasciati dall’acne), sebonormalizzante (equilibra la produzione di grasso) o antiaging (assottiglia le rughe più lievi). Se conti di esporti al sole almeno tra un mese, puoi permetterti un peeling più profondo, altrimenti scegli una versione superficiale. Vediamo dunque i dettagli dell’una e dell’altra opzione.

Peeling TCA: quando farlo? Ci sono effetti collaterali?

Nel primo caso, devi rivolgerti necessariamente a un dermatologo. La formula soft può invece essere eseguita anche dall’estetista, che però può usare i prodotti in concentrazioni decisamente più basse rispetto allo specialista.

Il peeling più intenso viene effettuato con il tricloroacetico (TCA). Il TCA rompe i legami delle cellule sia dell’epidermide (lo strato superficiale) sia del derma (lo strato più profondo). A differenza delll’acido glicolico o salicilico utilizzati nel peeling soft, l’azione del TCA non dipende dal tempo di applicazione, ma dalla concentrazione, che può andare dal 15 al 50% (ma in genere, non supera il 30%).

Può farlo solo il dermatologo ed è ideale a partire dai 30 anni, a meno che tu non abbia particolari problemi di acne o macchie. Le sedute ono due, da ripetere in base alla concentrazione del TCA. Se è al 30%, ne basta una ogni sei-otto mesi; se al 15%: una ogni tre-quattro mesi. Puoi truccarti dopo tre giorni. Non farlo se la tua pelle è scura (il rischio è la comparsa di macchie) o irritata, o se soffri di couperose: l’azione del TCA fa apparire la pelle ancora più arrossata. Se non viene eseguito bene, possono comparire macchie, anche se hai la pelle chiara. Inoltre, c’è il rischio di desquamazioni (ma durano non più di 10 giorni).

Peeling dolce con acido glicolico o acido salicilico

Il soft peeling si ferma alla superficie; le sostanze che utilizza variano in base al tuo tipo di pelle. Se è secca, si usa il glicodex, un gel composto da acido glicolico al 70% e destrine (molecole vegetali): queste permettono un rilascio lento e costante dell’acido che, agendo in modo delicato, rompe i legami delle cellule morte. Se la pelle è grassa, si adotta l’acido salicilico al 30%. La sostanza viene applicata sul viso e lasciata evaporare. Resta una patina che penetra nei pori e “stacca” le cellule superficiali. Il risultato? Si regolarizza la produzione di sebo e si eliminano le impurità.

L’estetista può applicare solo l’acido glicolico, ma al 20%; per l’acido salicilico, devi rivolgerti al dermatologo. È adatto anche alle ragazze più giovani, soprattutto se soffrono di acne. Con il Glicodex, sono necessarie quattro-cinque sedute di 20 minuti ciascuna, a distanza di 10 giorni. Il trattamento con l’acido salicilico prevede tre-quattro sedute, a distanza di 15-20 giorni. In entrambi i casi, dopo due ore puoi truccarti.

Non farlo se hai una dermatite in corso, cioè se la tua pelle è irritata, affetta da desquamazioni ed eritemi. Nessun problema, invece, se hai brufoli o acne. Gli effetti collaterali del peeling con acido salicilico o glicolico sono dovuti a errori nell’esecuzione: se lo specialista lascia agire la sostanza troppo a lungo, possono comparire arrossamenti. Il tempo di posa va da due a tre minuti, ma può bastarne anche uno, in caso di eccessiva sensibilità.

Peeling in gravidanza: come sceglierne uno senza effetti collaterali?

C’è un nuovo tipo di peeling all’acido glicolico, indicato anche per le donne in gravidanza, perché abbina la massima efficacia alla completa assenza di effetti collaterali. Si chiama Glicodex e stimola il ricambio cellulare, eliminando macchie, disomogeneità e foruncoli, per una pelle del viso levigata e luminosa. Il segreto sta nella sua formulazione: l’acido glicolico è veicolato in un gel contenente le destrine (microspugne vegetali), che lo rilasciano in modo costante a contatto con la cute. Il tutto senza bruciori e rossori. Il dermatologo può effettuare questo peeling anche d’estate, perché consente di esporsi al sole dopo 24 ore. Bastano 2 o 3 sedute, a a distanza di quindici giorni.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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