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Fanghi freddi per attenuare la cellulite senza danneggiare i capillari

Il professor Di Pietro viene intervistato da Vanity fair per un consulto sui trattamenti antiacellulite che possiamo eseguire comodamente a casa. Tra le novità che hanno catturato l’attenzione delle giornaliste beauty ci sono i fanghi freddi e i fanghi anticellulite che promettono di proteggere la fragilità capillare. Il professore mette chiarezza su queste nuove tecniche anti buccia d’arancia e ci fornisce una vera e propria pagella. Quale sarà il migliore?

I fanghi anticellulite sono davvero efficaci?

Agendo a livello topico, l’azione dei fanghi anticellulite può essere molto utile nella prevenzione della buccia d’arancia. Per quanto riguarda invece gli stadi più evidenti di ritenzione idrica, la loro azione deve essere combinata ad altri trattamenti per essere efficace.

Fanghi freddi o caldi?

La maggior parte dei prodotti anticellulite agisce sfruttando l’azione del calore. I fanghi a caldo sono utili in caso di adiposità localizzate, perché aiutano la penetrazione dei principi attivi negli strati cutanei e lo scioglimento dei grassi. I fanghi freddi invece sono ottimi per riattivare la circolazione grazie all’azione vasocostrittiva del freddo. Il risultato? Gambe leggere e toniche.

Come utilizzare i fanghi anticellulite

È sconsigliato l’utilizzo di fanghi a caldo in caso di capillari fragili. Il calore infatti dilata i capillari favorendo la rottura. I fanghi anticellulite per capillari fragili hanno un’azione a freddo che tutela il benessere del microcircolo e aiuta ad evitare il ristagno dei liquidi. Anche in caso di pelle sensibile e tendente ad arrossamenti sono consigliati i fanghi freddi per ridurre la buccia d’arancia.

Fanghi anticellulite e altri rimedi

Per agire sulla cellulite proteggendo anche la fragilità dei capillari bisogna ricercare degli estratti delicati e protettivi. La maggior parte dei fanghi freddi contiene alghe guam ricche di iodio, ferro e magnesio che hanno funzioni dermoprotettive e drenanti. Ottimi anche i fanghi anticellulite per capillari fragili con ippocastano, betulla, estratti dai frutti rossi, argilla ed edera. Non a caso nelle beauty farm più avanzate si usano solo fanghi freddi. I fanghi anticellulite ricchi di estratti vegetali possono essere quindi un’ottima azione preventiva della buccia d’arancia, con i fanghi a freddo aiutiamo il microcircolo, mentre con l’azione del calore si può attenuare adipositià localizzate. Tutto sommato questi prodotti dermocosmetici possono garantire un risultato modesto.Per ottenere un’azione più incisiva contro la cellulite, al fianco del trattamento con fanghi, l’esperto dermatologo consiglia terapie e cosmetici utili per prevenire e attenuare la ritenzione idrica:

Creme

Di sicuro migliorano la compattezza cutanea e possono avere un effetto drenante. Però danno risultati superficiali: vanno bene, quindi, solo se abbinate ad altre terapie. Importante: evitare creme che producono calore. Sono controproducenti e potrebbero danneggiare i capillari.

VOTO 6

Linfodrenaggio

Tra i massaggi più efficaci, perché agisce su una delle cause principali della cellulite: il ristagno dei liquidi nel tessuto adiposo. Attenzione, però: deve essere eseguito da mani esperte. Infatti, se i liquidi non vengono spostati verso i linfonodi, il trattamento è inutile. Ci vuole un’estetista davvero preparata.

VOTO 7/8

Endermologie

Va bene nei casi di cellulite avanzata: agisce sul tessuto fibroso ammorbidendolo. Da sconsigliare invece a chi soffre di capillari fragili. Il rischio è che, aspirando i tessuti, la pressione possa rompere i vasi sanguigni.

VOTO 7

Liposuzione

Va affrontata con la massima serietà. Non serve se la cellulite è diffusa. Se fatta male, può lasciare avvallamenti.

VOTO 7

Carbossiterapia

Ha troppi effetti collaterali: bruciori e rottura dei vasi sanguigni. Dev’essere eseguita da mani esperte: il rischio è di iniettare troppo gas.

VOTO 5


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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