Ormai possiamo combattere i segni dell’età del nostro volto senza più rivolgerci al bisturi del chirurgo estetico. Grazie alle nuove tecniche della dermatologia possiamo ritrovare un volto liscio e giovanile senza cerotti, punti e dolori. E proprio queste tecniche sono l’ideale per chi vuole eliminare le rughe e ritrovare la luminosità e il turgore della pelle senza ricorrere a interventi di chirurgia plastica, ma utilizzando sostanze naturali come l’acido ialuronico per avere una pelle perfetta.
Che cos’è la dermatologia plastica?
La dermatologia plastica è una disciplina che si occupa dei processi di invecchiamento della pelle e che mette a punto delle strategie di prevenzione e di intervento affinché, senza rimedi invasivi, la nostra pelle recuperi un aspetto giovanile, andando a stimolare le capacità che il corpo ha di rigenerare i propri tessuti e che, dopo una certa età, hanno bisogno di essere aiutate con opportuni interventi. I trattamenti di dermatologia plastica non hanno risultati definitivi: ogni tre mesi circa è bene tornare dal dermatologo specialista e procedere a un rinnovo della terapia. Bisogna ricordare infatti che la pelle è viva e che ogni giorno ci sono piccole trasformazioni che devono essere corrette costantemente.
Per questo chirurgia rimane insostituibile per eliminare i difetti fisici dovuti alla struttura del viso o del corpo: correggere orecchie a sventola, rimodellare un naso aquilino o le dimensioni di un seno sono interventi per cui è necessario il chirurgo. La dermatologia plastica è più efficace per ridurre o eliminare i segni dell’invecchiamento. I risultati sono simili a quelli della chirurgia plastica con un vantaggio: senza tirare alcun tessuto, l’espressività del volto non è coinvolta in alcun modo. Alla fine l’aspetto è quello di un trattamento naturale.
Perché l’acido ialuronico è così importante nella cura della pelle?
L’ultimo ritrovato della dermatologia estetica si chiama acido ialuronico. Si usa in molti modi diversi, con risultati ottimi. L’acido ialuronico è una sostanza molto versatile. Se dobbiamo ridurre una ruga molto profonda o rimodellare uno zigomo che tende a cadere, lo possiamo usare allo stato di gel. La tecnica si chiama “filler” e consiste nell’iniettare questo gel con un ago sottilissimo e indolore nella zona interessata per riempire il vuoto o il solco della ruga. Il risultato è immediato. Un’altra terapia nuovissima si chiama “ray liner”. In questo caso viene usato acido ialuronico, sempre con microiniezioni, allo stato puro e serve per correggere le rughe attorno agli occhi (quelle note come “zampe di gallina”), agli angoli della bocca o del collo. L’acido ialuronico non solo solleva le rughe stesse ma va a stimolare la produzione di collagene, stanza che il nostro organismo produce per riparare da solo i segni dell’età: si tratta di una “biostimolazione”. Altra tecnica è il “cross linked”, indicato per i tessuti molli come le guance. Si fanno delle mini infiltrazioni di acido ialuronico molto ravvicinate per restituire turgore alla pelle.
Esiste anche un modo per recuperarne la lucentezza?
Certamente: si fa un peeling con acido glicolico. Serve a eliminare le piccole cheratosi che si formano sulla pelle non più giovanissima, levigandola rendendola compatta e luminosa. È come se un restauratore di mobili antichi avesse prima consolidato la struttura del legno e poi passasse la cera. La pelle torna così ad avere la sua lucentezza giovanile”.
