Chissà quante volte ti capita, durante le ore in ufficio, di sognare un bel paio di manone che si appoggiano sulle tue spalle e cominciano a massaggiarle fino ad allentare tutte le tensioni accumulate. Oppure, a fine giornata, di trovare la soluzione a quella fastidiosissima sensazione di gambe pesanti dovuta a una circolazione rallentata (è lei la principale responsabile della pelle a buccia d’arancia!). O, ancora, dopo l’attività fisica, di abbandonarti alle coccole magiche, quelle, cioè, che ti regalano il pieno di vitalità nonostante gli sforzi appena compiuti. Insomma, chissà quante volte ti capita di avere una gran voglia di un bel massaggio?
Rilassante, anticellulite, energizzante, rappresenta senza dubbio il modo più piacevole per prendersi cura di se. Tant’è che ormai non si contano i luoghi dove puoi prenotarlo. E se dall’estetista, in palestra o alla beauty farm è ormai scontato richiederlo, sempre più si stanno diffondendo le occasioni “inaspettate” per “farsi mettere le mani addosso”. Per esempio, al ristorante dove, tra una portata e l’altra o a cena ultimata, vanno in scena i massaggi antistress. Partono dalla testa e scendono su tempie, collo e spalle, fino a soffermarsi un po’ più a lungo sulle mani senza aggiunte di prezzo sul conto.
Il massaggio linfodrenante “mass up”
Il mass up è una versione più efficace del tradizionale massaggio linfodrenante, una tecnica anticellulite. Contrastare la ritenzione idrica, eliminare i liquidi in eccesso e riattivare la microcircolazione. Per ottenere questi risultati Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano, ha messo a punto un massaggio (praticato in molti centri estetici) che promette contorni ben definiti e gambe leggere. A differenza delle tradizionali manipolazioni drenanti, che comprimono i tessuti spingendo solamente i liquidi superficiali verso i linfonodi (cioè i “punti di raccolta” che li elimineranno attraverso la pipì), il mass up alterna lievi pressioni a delicati sollevamenti della pelle e del sottocute che coinvolgono anche i ristagni più profondi, facendoli risalire fino al derma.
Questo, che è percorso da una fitta rete di vasi capillari e linfatici dall’elevata capacità assorbente, attira una maggior quantità di liquidi, la indirizza verso i linfonodi e ne facilita lo “smaltimento”. In altre parole, se immaginiamo un tavolo su cui abbiamo versato dell’acqua, con il tradizionale massaggio drenante è come se cercassimo di riparare il danno portando con la mano l’acqua verso l’angolo del tavolo che, comunque, rimarrà umido. Mentre con il mass up è come se usassimo un tovagliolo per tamponare il liquido da eliminare, lasciando la superficie ben asciutta. Ebbene, il derma, sollecitato dal massaggio, rappresenta il nostro tovagliolo, preziosissimo alleato nella lotta contro la cellulite.
Per chi è indicato il mass up
Oltre che risultati a livello estetico (cuscinetti e adiposità localizzate sono messi a dura prova) il mass up contribuisce a riattivare la circolazione e, di conseguenza, a ossigenare i tessuti e ad aumentare la produzione di collagene e fibre elastiche. Consigliato contro la cellulite, funziona anche in tutti i casi in cui si sentono le gambe pesanti (in prossimità del ciclo mestruale, se la tua vita è sedentaria, nella stagione calda).
Quanto dura e quanto costa il massaggio mass up
Uno o due appuntamenti settimanali con il mass up rappresentano un’ottima cura d’urto contro la cellulite più ostinata. Dopodiché, per mantenere attiva la circolazione, è sufficiente un massaggio ogni 15 giorni. Dura all’incirca 40 minuti e costa dai 60 €.
