Un make up impeccabile sul viso è sempre il risultato di trattamenti mirati sulla pelle che la rendono più liscia, morbida e levigata. Oggi si rivaluta sempre più l’importanza di una buona crema “base” da applicare sull’epidemide prima di stendere i prodotti di “make up”, perché questo tipo di trattamento non solo rende la pelle più compatta e crea un potente effetto barriera, ma rende anche le cellule cornee ben unite le une alle altre e quindi facilita l’applicazione del trucco. La pelle, infatti, risulta più liscia e luminosa, e levigata. Vediamo allora tutti i segreti per un trucco di lunga durata ed effetto.
Quali caratteristiche deve avere una crema base?
La scelta del primer per il viso dipende sempre dal tipo di pelle, perché quelle più secche esigono formulazioni più grasse ed emollienti, mentre sulle pelli oleose bisogna stendere prodotti che contengano sostanze in grado di assorbire l’eccesso di sebo e di riequilibrarne la produzione (ottime le ciclodestrine); infine, in caso di pelle sensibile, tendente a reazioni allergiche, è necessario ricorrere a creme e a fluidi che impediscano la penetrazione in profondità di particelle di trucco.
Ci sono precauzioni da prendere per gli occhi?
Il contorno occhi è una zona particolarmente delicata, che va protetta ancora di più rispetto al viso utilizzando pertanto sieri e fluidi leggeri, ma con capacità tensorie (per esempio i derivati siliconici) che tendono a distendere la cute. Se, infatti, ci sono rughette e zampe di gallina intorno agli occhi, il make up risulta antiestetico.
E la pulizia, quanto è importante per lo splendore del viso?
Ogni dermatologo consiglia l’utilizzo dell’acqua per detergere il viso in profondità, rimuovendo perfettamente ogni particella di trucco: il latte detergente da solo non è sufficiente per togliere i residui e le impurità. E se queste non vengono accuratamente rimosse, possono formarsi comedoni o microcomedoni che, una volta intaccati da germi o batteri, danno origine ad antiestetici brufoli. Per evitare tutto questo, consiglio l’applicazione di maschere specifiche, per esempio quelle a base di fanghi o argilla, e, una volta al mese, la pulizia profonda dall’estetista con l’utilizzo di vapori. A casa propria, invece, sono utili, una volta ogni quindici giorni, gli scrub delicati, che attraverso micro-particelle esercitano un peeling meccanico per aiutare la pelle a respirare meglio e a renderla più ricettiva ai principi attivi del trattamento.
In commercio poi esistono anche prodotti detergenti all’acido salicilico, sostanza che in percentuali elevate rischia di essere troppo aggressiva, ma che in bassa concentrazione aiuta a togliere le cellule morte dell’epidermide. Il peeling dermatologico infine, come quello all’acido glicolico con ciclodestrine, resta il trattamento più efficace per rendere la pelle più liscia e levigata: quello al Tca produce una macroscopica esfoliazione, ma deve essere ben dosato per evitare di arrossare e quindi infiammare troppo la pelle.