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Come prevenire e contrastare il rilassamento del seno dopo la gravidanza

La mammella è costituita dal tessuto adiposo, da quello connettivo e dalla ghiandola mammaria; quest’ultima, dall’aspetto di un grappolo d’uva, è formata dai lobi, che producono il latte e dai dotti galattofori, che lo trasportano al capezzolo. Tra un lobo e l’altro si trova il tessuto connettivo, che serve a sostenere la ghiandola che determina la consistenza del seno; l’organo è avvolto e protetto dai traumi esterni da uno strato di grasso. Il seno è appoggiato sul grande pettorale, l’unico muscolo da cui viene sostenuto; è, quindi, particolarmente esposto all’azione della forza di gravità e facilmente soggetto a cedimenti. Durante la gravidanza i canaletti del latte aumentano di numero e di volume, determinando così l’ingrossamento dell’organo. Inoltre proprio per evitare che la consistenza del seno risulti eccessiva e possa poi provocare dolore, il tessuto connettivo si riduce lasciando spazio alla massa adiposa che costituisce comunque la parte prevalente della mammella. Per prevenire e contrastare il rilassamento dei tessuti del seno è fondamentale mantenere tonica la fascia muscolare, svolgendo esercizi con regolarità.

Contrastare il rilassamento del seno

Le trasformazioni che avvengono durante l’attesa si riflettono positivamente sul seno, che diventa rotondo e turgido. Con la gravidanza, infatti, il décolleté guadagna in bellezza. Dopo l’allattamento, però, la consistenza della mammella cambia e il seno, a causa della repentina diminuzione di volume, appare svuotato e floscio, proprio come avviene per il resto del corpo quando si dimagrisce rapidamente. Per evitare che i tessuti si rilascino troppo alla fine dell’allattamento, è utile applicare un prodotto rassodante specifico per il seno. Utilizzate con regolarità, queste creme e lozioni favoriscono la rigenerazione dei tessuti e mantengono elastica l’epidermide. In aggiunta si possono effettuare tutti ti i giorni delle spugnature al seno con acqua fredda.

Prevenire le ragadi sul seno

Le ragadi sono minuscole ferite che possono formarsi attorno al capezzolo durante l’allattamento, soprattutto se il bebè succhia in modo vigoroso oppure si attacca in maniera scorretta, per esempio limitandosi a mettere in bocca il capezzolo anziché anche una parte di seno. Si tratta di un problema piuttosto fastidioso che provoca spesso dolore al momento della poppata; per evitarlo è bene quindi seguire qualche precauzione. Per prevenire queste ferite, occorre ammorbidire la pelle e renderla più resistente: la mamma, dopo aver lavato la zona al termine della poppata, può massaggiare l’areola e il capezzolo con un olio adatto, come quello di mandorle. È bene inoltre applicare tutti i giorni un prodotto specifico, per esempio una crema a base di estratti vegetali dall’azione elasticizzante o di sostanze che favoriscono la cicatrizzazione dei tessuti, come il nuovo principio attivo betaglucano.

Tonificare il seno con gli esercizi

Il seno è composto in prevalenza da grasso ed è sostenuto, solo nella parte superiore, dal muscolo pettorale; è quindi facile che perda tonicità dopo il parto o al termine dell’allattamento. Per tonificare il seno, la prima regola da seguire è dedicare almeno qualche minuto ogni giorno ai muscoli pettorali. II potenziamento di queste fasce, oltre a rafforzare il sostegno naturale del seno contrastandone il cedimento, modella la forma, accentuandone la rotondità. Gli esercizi da compiere sono semplici e possono essere eseguiti in qualsiasi momento della giornata. In piedi o sedute, congiungere i palmi delle mani all’altezza del seno (anche stringendo tra le mani una pallina da tennis), tenendo i gomiti larghi e allineati alle spalle; esercitare una certa pressione e mantenere la posizione per qualche secondo, rilassare i muscoli e ripetere la sequenza per 20-30 volte. In alternativa, o in aggiunta, alzare le braccia lateralmente e piegarle a 90 gradi verso l’alto, tenendo i palmi rivolti in avanti; avvicinare le braccia portandole davanti al volto e facendo toccare i gomiti, che devono restare all’altezza delle spalle.

Evitare le infiammazioni durante l’allattamento

Per avere un bel seno, la mamma non deve trascurare la pulizia, in particolar modo durante l’allattamento, quando la mammella è sottoposta a continue tensioni e quindi più soggetta a infiammazioni, favorite anche dalla scarsa igiene. Occorre detergere la parte, sia prima di attaccare il bebè al seno, pulendo l’areola e il capezzolo con i dischetti disinfettanti, sia dopo, lavandosi con acqua e sapone, asciugandosi con delicatezza e applicando sui capezzoli una crema emolliente.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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