Basta con lozioni, trapianti e parrucchini. Per le legioni dei calvi, a cui appartengono anche molti uomini illustri, è giunta l’ora della riscossa. Con l’anno nuovo, arriverà in Italia Propecia, la pillola anticalvizie. Che qualcuno ha già battezzato “il Viagra dei capelli”. Come la pillola contro l’impotenza, infatti, è di colore azzurro e viene dagli Stati Uniti, dove è stata appena approvata dalla Food and drug administration, l’ente americano che controlla e approva i nuovi medicinali. La scoperta di questo farmaco, che promette di far ricrescere i capelli a un italiano su quattro, è avvenuta quasi per caso. <<Usandolo per curare uomini con la prostata ingrossata, si è notato che su tutto il corpo spuntava una fitta peluria>> spiega il dermatologo Antonino Di Pietro. <<Così si è deciso di provarlo sui calvi>>.
Sostanza preziosa. I risultati sono stati sorprendenti: dopo due anni di sperimentazione il nuovo farmaco a base di una sostanza chiamata finasteride, ha bloccato la caduta dei capelli nell’80 per cento dei casi e favorito la ricrescita nel 75 per cento. Per i calvi potrebbe aprirsi una nuova era. Destinata a risolvere un problema spinoso, che molti affrontano con metodi radicali. Come il principe Alberto di Monaco: è di questi giorni la notizia che si è rasato per nascondere la sua calvizie. <<La capigliatura è collegata all’identità sessuale>> spiega il sessuologo Dino Cafaro. <<Nella nostra cultura, il pelo è una prerogativa maschile. E la chioma folta è abbinata a una grande virilità. Ecco perchè chi soffre di calvizie ha paura di non piacere alle donne>>. Eppure, secondo la scienza medica, gli uomini afflitti da questo problema non avrebbero motivo di preoccuparsi. <<Gli ultimi studi confermano che la caduta dei capelli sarebbe provocata da un aumento del testosterone, l’ormone maschile che regola il desiderio sessuale>> continua Cafaro. <<I calvi, insomma, avrebbero una marcia in più rispetto ai capelloni>>. In effetti, molti sono a proprio agio con la testa liscia e lucida. E non cambierebbero look per nulla al mondo. <<Comprendo chi vive la calvizie come un problema>> dice Antonio Lubrano, direttore del telegiornale di Telemontecarlo, calvo dall’età di 18 anni <<Ma per me non è mai stato un dramma. E la sola idea di avere di nuovo dei capelli mi fa inorridire>>. Perchè, a un certo punto, ci si affeziona alla propria immagine. <<Prenderei la Propecia solo se garantisse una ricrescita totale in poco tempo>> confessa Giordano Bruno Guerri, giornalista e scrittore che oggi ha 48 anni e ha perso i capelli quando era ragazzo. <<Ma so che non è così. Quindi esalto i vantaggi del capo lucido. Uno tra tutti, potersi passare la mano sulla testa senza incontrare resistenza. Una sensazione straordinaria>>.
Guerra eterna. Ma non tutti la pensano così. Il comico Claudio Bisio nell’ultima fatica teatrale, Monsieur Malausséne, nasconde la testa lucida sotto un berretto di lana. E a domanda diretta, se la cava con una battuta: <<Pelato io? Ho solo la riga in mezzo molto larga>>. Insomma, perchè la calvizie per molti è un vero complesso? <<E’ l’equivalente della cellulite per lei>> dice Dino Cafaro. <<A dispetto del fatto che, invece, per alcune donne, la testa liscia può essere un elemento di fascino. Dà l’idea di una persona sicura di sè, che ha il coraggio di apparire agli altri così com’è>>. Sarà. Intanto, cosa si può fare, in attesa di Propecia? <<Il parrucchino ormai è datato>> risponde Jean Louis David, lo “stilista del capello”. <<Trapianti e lozioni a parte, per i calvi in crisi ho escogitato un’alternativa: un catalogo in cui propongo diversi tipi di basette e barbe, cioè le zone in cui restano ancora peli e capelli. Lì posso tagliare, regolare e affilare. E loro sono contenti>>.
Barbara Rachetti