Secca, arrossata, decisamente provata, che tira, e, nel peggiore dei casi, screpolata. Questo è quello che può succedere alla pelle quando il barometro precipita sotto lo zero. Insomma, per quanto normale – ovvero sana – sia, soffre. Prima di correre ai ripari, è utile sapere che il freddo intenso, rallentando il metabolismo cellulare e provocando una vasocostrizione, tende ad assottigliare lo spessore del film idrolipidico che perde così la sua primaria funzione di scudo-barriera. La cattiva ossigenazione, che significa scarso nutrimento, inoltre, è causa di una diminuzione delle difese cutanee delle aree più esposte: nello specifico viso, collo e mani. Prendere delle precauzioni è dunque un obbligo: dall’utilizzo di cosmetici ricchi e specifici, come le cosiddette creme antigelo per le mani, a un’alimentazione più adeguata, fino a tanti, piccoli, solo all’apparenza banali, accorgimenti che in realtà fanno la differenza. Uno per tutti e per giunta curioso? Invertire l’utilizzo della crema da giorno con quella da notte. Perché è proprio durante la giornata che la pelle “vive” il suo momento cruciale. Vediamo di più.
Le creme antigelo per le mani e il viso
Bersaglio prediletto di freddo e vento: il viso, sempre e costantemente esposto, può contare solo su una protezione cosmetica. Quale? Tecnicamente parlando, l’ideale è un’emulsione acqua in olio perché protegge l’epidermide dalla penetrazione di una percentuale troppo alta di acqua che, ghiacciandosi, causerebbe un forte stress ed altrettanto seri disturbi. Grandi benefici si hanno con la prevenzione, ma ancor più se si usa il prodotto giusto al momento giusto: se la temperatura è sotto lo zero, scegliete specialità a base di lipidi di origine minerale (paraffina, vasellina) che oltre a proteggere, hanno proprietà isolanti. Per il freddo meno rigido, invece, sono indicate creme ricche di grassi certo, ma di origine vegetale (olio di jojoba, burro di karitè), altrettanto nutrienti, ma per nulla occlusive” precisa l’esperto. In caso di couperose, la cosa migliore è ricorrere a creme schermanti con estratto di mirtillo e ginko.
Protezioni antigelo per la pelle più delicata
Dopo il viso, sono le mani a risentire maggiormente del freddo. Se trascurate, arrossamenti e screpolature diventano all’ordine del giorno. Una ragione in più per proteggerle non solo con i guanti, ma anche con una crema supernutriente per le mani, da stendere mattina e sera con un leggero massaggio. E asciugarle sempre con cura, perché è proprio il mix umidità e freddo la causa principale della rottura degli strati cornei.
I punti più fragili della nostra pelle comprendono il viso, naturalmente, dove la pelle è più sottile, quindi meno attrezzata per difendersi. Labbra e contorno occhi, si sa, sono zone che, essendo carenti di ghiandole sebacee, non godono di una buona idratazione. Mai dimenticare quindi di applicare uno stick umettante e termo-isolante.
Trucco protettivo per l’inverno
Per potenziare l’effetto schermante, il make-up gioca un ruolo chiave. A cominciare dai nuovi fondotinta che, oltre a regalare una carnagione uniforme e compatta, sono garanzia di idratazione non-stop e di protezione da luce, smog e freddo. Lo stesso vale per mascara, ombretti e rossetti. Che al colore, uniscono performance trattanti. Così se il lipstick contiene vitamina E, la polvere per le palpebre è arricchita di principi attivi altamente emollienti. Provare per credere.