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Rinforzare i capelli: dai rimedi naturali al trattamento Biorevis. I segreti per una chioma sana

Rinforzare i capelli: i migliori consigli del Dermatologo Antonino Di Pietro dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano
Capelli deboli, sottili, diradati, che cadono e si spezzano con facilità e, nel peggiore dei casi, danno a luogo a fenomeni di alopecia. Sono molte le cause che incidono sulla fragilità della nostra capigliatura, ma fortunatamente ci sono altrettante soluzioni da adottare e valutare anche in base alla gravità del problema. Scopriamo i rimedi naturali, gli accorgimenti e i trattamenti più efficaci per rinforzare i capelli.

Aiutare la chioma a tavola

Partiamo dalla base della salute dei capelli: l’alimentazione. L’organismo necessita di nutrienti imprescindibili per poter avere una chioma sana, forte e splendente. Non devono mancare le proteine, reperibili consumando uova, carne, pesce e legumi. Di importanza strategica sono anche i flavonoidi, che favoriscono il microcircolo necessario per l’ossigenazione cutanea, e si trovano, per esempio, nei gustosi frutti di bosco. Immancabili sono poi le vitamine, a partire dalla vitamina A, presente soprattutto in cibi come le carote, le patate dolci e il fegato. Questa vitamina rinforza il fusto del capello. La vitamina C, invece, favorisce la crescita dei capelli: ne sono ricchi gli agrumi, i kiwi e i peperoni. La vitamina D e la vitamina H, nota anche come biotina, sono importanti per regolare la secrezione del sebo, la cui iperproduzione può determinare la comparsa di malattie cutanee croniche come la dermatite seborroica, che fa del cuoio capelluto una delle sue aree più colpite. Sono infine da assumere costantemente il ferro, presente nella carne; il rame, contenuto soprattuto nel fegato e nelle arance e capace di mantenere la lucentezza della capigliatura; il selenio, di cui sono ricchi cereali, uova e pollo; il manganese, disponibile nell’avocado, nel pane integrale e nelle castagne; e lo zinco, presente nella carne di manzo e nel pane.


Alopecia: due nuove terapie per contrastarla


Se non si riesce a reperire questi nutrienti attraverso l’alimentazione, esclusivamente su consiglio del proprio dermatologo, si può ricorrere all’assunzione di integratori specifici.

Attenzione al lavaggio…

La chioma va sempre trattata con gentilezza. È importante lavare i capelli, soprattutto se tendenti alla fragilità, con prodotti delicati e poco schiumogeni. Per chi soffre di dermatite seborroica e di forfora, molto indicati sono gli shampoo a base di alukina, un composto frutto della ricerca italiana, che unisce sinergicamente le proprietà di tre principi attivi naturali: l’allume di rocca, che regola l’attività delle ghiandole sebacee e ha un effetto astringente, l’acido glicirretico, un derivato della liquirizia capace di contrastare infiammazione e prurito, e la vitamina A Palmitato, in grado di stimolare il rinnovamento delle cellule cutanee e mantenere a lungo l’idratazione.

… e all’asciugatura

In fase di asciugatura i capelli non devono essere frizionati con forza ma va eliminata quanta più acqua possibile, tamponandoli delicatamente con l’uso di uno o più asciugamani. È poi importante non pettinarli né spazzolarli quando sono bagnati, poiché in questa fase la capigliatura è più fragile, tende a spezzarsi, e cade con maggiore facilità con la trazione del pettine o della spazzola.

Mentre si asciugano i capelli, la temperatura del phon non deve essere troppo calda. Il calore, infatti, è dannoso per la microcircolazione del cuoio capelluto e può rompere la cuticola, formare doppie punte, bruciare la radice dei capelli o indebolirne la struttura. È, inoltre, importante mantenere il phon a una certa distanza dalla testa, corrispondente ad almeno 15 centimetri, e fare delle pause di qualche minuto per permettere al cuoio capelluto e ai capelli di raffreddarsi.

No allo stress

La tensione emotiva e psico-fisica incide negativamente sul benessere dei capelli. Lo stress, infatti, stimola la liberazione di adrenalina, sostanza che provoca il restringimento dei vasi e la conseguente riduzione del flusso sanguigno a livello dei bulbi piliferi. Nel limite del possibile, quindi, è bene limitare le situazioni che provocano eccessiva e prolungata tensione.

Rinforzare i capelli con trattamenti dermatologici mirati

Oltre ai normali accorgimenti che si possono adottare nella quotidianità, dal dermatologo si può ricorrere a terapie mirate capaci di rinvigorire i capelli. Nella gamma dei trattamenti di ultima generazione, molto efficace è per esempio la terapia Biorevis. Si tratta di una biostimolazione del cuoio capelluto indicata per trattare capelli fini, deboli, diradamento o, a seconda della gravità, fenomeni di alopecia.


Biorevis: nuovo trattamento indolore per rinvigorire i capelli


Il trattamento, privo di controindicazioni, avviene effettuando microiniezioni superficiali e indolori sul cuoio capelluto di aminoacidi e peptidi, dalle proprietà rigeneranti e stimolanti sui bulbi piliferi. Queste preziose sostanze sono presenti all’interno di un filler di acido ialuronico che libera i principi attivi con gradualità, aumentandone l’azione biorigenerante.

Per un ciclo di trattamento sono di solito necessarie quattro o cinque sedute, con cadenza quindicennale. Seguono delle sedute di mantenimento ogni tre mesi circa.

Biorevis è associabile anche al trattamento PRP per potenziarne i risultati. Il PRP, acronimo di “plasma ricco di piastrine” è una tecnica d’avanguardia che sfrutta le proprietà delle piastrine per stimolare la ricrescita dei capelli.

Per i casi di alopecia più lievi si può anche intervenire con la LED terapia, trattamento che sfrutta gli effetti di determinate tipologie di luce per stimolare le cellule dei bulbi piliferi.

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