Con la primavera e l’arrivo della bella stagione si riscoprono le gambe e con esse riappaiono piccoli inestetismi fastidiosi quali capillari e vene in superficie. Con Arianna Preciballe di Più Sani e più Belli abbiamo condiviso quali possono essere le cause di questi inestetismi e se esistono rimedi naturali per prevenire la circolazione affaticata.
Quali sono le cause di una circolazione più affaticata?
Tra le cause principali della circolazione affaticata può esserci una predisposizione genetica e una famigliarità a questo disturbo. In altri casi, una circolazione più affaticata può invece dipendere da cattive abitudini alimentari, situazioni di sovrappeso, fumo, sedentarietà e anche un’esposizione solare scorretta. Mentre in altri soggetti i capillari evidenti possono comparire a seguito di particolari terapie farmacologiche. Tutti questi fenomeni interni ed esterni possono favorire un ristagno della circolazione venosa, che non riesce a risalire correttamente verso il cuore e che si accumula e stressa le attività dei capillari; che si dilatano, cedono ed emergono in superficie.
L’alimentazione per supportare la circolazione
Tra i rimedi naturali consigliati quando la situazione si presenta ancora allo stadio iniziale, c’è sicuramente un regime alimentare specifico per aiutare a prevenire una circolazione rallentata. La vitamina C presente in ribes, kiwi, frutti di bosco è sicuramente un alleato nella prevenzione della fragilità venosa. Così come il mirtillo è un eccezionale alleato per aiutare a mantenere l’elasticità dei capillari. In generale è poi importante bere molti liquidi, oltre all’acqua (almeno due litri al giorno) anche tisane ricche di estratti naturali come ippocastano e cipresso, e favorire un’alimentazione ricca di fibre e frutta e verdura.
Un aiuto dagli integratori alimentari
Gli integratori alimentari sono ottimi alleati che possono supportare la circolazione venosa. La centella ad esempio è un estratto vegetale le cui foglie sono ricche di flavonoidi, tannini e centelloidi, sostanze ideali non solo per favorire la corretta funzionalità del microcircolo, ma anche a contrastare anche gli inestetismi della cellulite. Ottimo anche l’estratto di rusco ricco di ruscogenine e flavonoidi utili per supportare anche in questo caso la circolazione venosa e la sensazione di pesantezza delle gambe.
Gli sport consigliati per supportare il microcircolo
Anche l’attività sportiva è fondamentale per mantenere il benessere della circolazione venosa. Gli sport in acqua sono quelli più adatti a stimolare la circolazione e in particolare il ritorno venoso: acquagym, nuoto e idrobike. Anche corsa, camminata e bicicletta possono essere ottime soluzioni. Importante è però seguire questi allenamenti con costanza, almeno per 40 minuti e per tre volte alla settimana. Al termine dell’allenamento è consigliato effettuare una bella doccia con getti di acqua calda e acqua fredda alternati per stimolare la circolazione. Importante anche applicare una buona crema corpo rigenerante con fospidina con un dolce massaggio che parte dal basso dalle caviglie verso l’alto, arrivando fino ai glutei. In questo modo si aiuta a stimolare il ritorno venoso.
La protezione solare
In estate è bene prestare attenzione a caldo e sole se si ha famigliarità con una circolazione affaticata. È importante applicare un’alta protezione solare con SPF50 sull’intera silhouette ottime sono le formulazioni con Plusolina che risultano tollerate anche dalle pelli sensibili. È necessario poi evitare l’esposizione al sole durante le ore centrali della giornata quando fa più caldo e il sole è più diretto. Un alleato sotto l’ombrellone può essere uno spray termale o con semplice acqua potabile, da vaporizzare su tutto il corpo per mantenere la cute più fresca. Il caldo favorisce la vasodilatazione che può mettere a dura prova l’elasticità dei capillari, per questo anche dopo, una ceretta troppo calda, possono verificarsi piccoli traumi come capillari più evidenti.
Il trattamento dal dermatologo per capillari evidenti
Quando la circolazione affaticata si traduce in capillari evidenti e in superficie può essere possibile affidarsi a sedute di laser per telangecstasie o sclerosanti. È sempre necessario però verificare con il proprio dermatologo, l’unico in grado di stabilire numero di sedute e quali risultati si potranno ottenere da questo tipo di terapie.
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