Maskne, una nuova parola per individuare l’acne che si manifesta in seguito all’uso prolungato della mascherina. Il suo significato è facilmente deducibile: dall’inglese Mask (mascherina) e “acne”. In un articolo su Fanpage.it con Federica Ambrosio, abbiamo individuato cause e rimedi che possiamo attuare in caso di acne da mascherina.
Che cos’è Maskne e come si manifesta?
La causa principale dell’acne da mascherina è proprio l’uso prolungato di questo dispositivo medico, diventato ormai un accessorio essenziale e quotidiano. La mascherina favorisce lo sviluppo di un ambiente caldo umido che incentiva la proliferazione di funghi e batteri, tra questi anche quelli dell’acne (P.Acnes). A questo, si aggiunge il continuo sfregamento della mascherina sul viso che altera il film idrolipidico incentivando la comparsa di arrossamenti e irritazioni.
Maskne: chi sono i soggetti più a rischio?
Chi ha già famigliarità con l’acne e/o un pelle più grassa e impura, potrà sviluppare in maniera più evidente i sintomi di maskne, l’acne da mascherina. Ma anche le pelli sensibili non sono al sicuro. L’umidità che si crea sulla cute a causa dell’uso prolungato di questo dispositivo medico, incentiva la comparsa di pori dilatati che permettono ai batteri di penetrare tra gli strati dell’epidermide, infiammando le ghiandole sebacee. A questo, si possono associare fattori psicologici come ansia e stress, emozioni che caratterizzano il periodo che stiamo attraversando e che stimolano eccessivamente le attività degli ormoni androgeni, che possono alterare anche la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. La follicolite è un altro sintomo che può comparire in seguito all’uso prolungato del mascherina, spesso confuso con l’acne, questo disturbo si presenta con brufoli più ravvicinati, piccoli e superficiali.
Quali sono le zone del viso più colpite da Maskne?
Questo tipo di acne è facilmente riconoscibile da noi dermatologi, perché si sviluppa sul viso e in aree localizzate che corrispondono a dove si colloca la mascherina. Il contorno labbra è una delle zone più sensibili, all’uso prolungato della mascherina, che si disidrata e lascia spazio non solo a imperfezioni, ma anche a labbra secche, screpolate accompagnate da ragadi nei casi estremi. Anche mento e zigomi sono due parti del viso in cui l’acne da mascherina si può sviluppare in maniera evidente.
I rimedi naturali in caso di Maskne
Principale rimedio naturale contro l’acne da mascherina è una corretta cura e pulizia di questo dispositivo medico. Le mascherine chirurgiche sono finalizzate a un’applicazione usa e getta e non vanno riutilizzate. Così come è sempre opportuno custodire la mascherina con cura, prestando attenzione a non appoggiarla su superfici non pulite o toccarla con le mani sporche. Questi piccoli accorgimenti sono fondamentali per limitare di trasferire i batteri da superfici esterne alla mascherina. In commercio sono disponibili nuove mascherine, che permettono il ricambio di filtri di modo da garantire una migliore prestazione e utilizzo di questo dispositivo medico. Se si preferisce una mascherina in tessuto o stoffa che risulta più delicata sulla pelle, è fondamentale lavarla dopo ogni utilizzo.
Maskne: i rimedi dalla skincare
Al fianco di buone norme igieniche serve anche una skincare più attenta. Una premessa importante, in caso di acne, è che non sempre è facile trovare il giusto rimedio. Questo disturbo cutaneo si manifesta in maniera completamente differente da individuo a individuo, serve quindi una beauty routine personalizzata e declinata sul caso specifico. A volte, si procede per step e per tentativi, tenendo monitorate le risposte della pelle giorno per giorno, per comprendere se la terapia sia adatta al caso specifico. In generale, in caso di acne da mascherina, sono ottime le formulazioni con Alusil, un complesso attivato da Alukina e microspugne di argento di origine vegetale. Questo complesso esercita un’azione seboriequilibrante, antissettica e antibatterica, ideale per attenuare anche l’acne da mascherina e i suoi sintomi. Se la Maskne (acne da mascherina) si manifesta in zone circoscritte può essere utile almeno una volta alla settimana affidarsi a una maschera con argille verdi e sempre Alusil. Attenzione anche in caso di detersione del viso, è consigliabile preferire detergenti poco schiumogeni e delicati con pantenolo e vitamina B5, piuttosto che formulazioni ricche di schiuma. I prodotti con agenti schiumogeni possono aggredire la pelle a tendenza acneica inducendola a produrre ancora più sebo con un effetto sebo rebound. Un accorgimento ancora più accurato e specifico è rivolto a chi soffre di dermatite seborroica, questo disturbo può aggravarsi in caso di uso porlungato di mascherina e anche in questo caso, oltre al supporto del dermatologo è possibile affidarsi a creme con Alukina.
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