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I cibi più salati che aumentano la cellulite

I cibi più salati che aumentano la cellulite

La guerra contro la cellulite sembra non fermarsi mai. I metodi per sconfiggere la tanto odiata buccia d’arancia si sono evoluti, ma i miglioramenti di questo inestetismo richiedono tempo. Una soluzione passa anche dalla tavola e in particolare dall’eliminazione (o quasi) del sale e di alcuni cibi ricchi di sodio.

Perché il sale favorisce la cellulite?

Il sale, per un processo chiamato osmosi, richiama acqua nei tessuti. Significa che, se consumato in eccesso, può favorire la ritenzione idrica, che è una delle problematiche principali della cellulite. Per questo motivo, è importante limitare le sue quantità nei cibi che portiamo a tavola ogni giorno. Accanto al sale, altre sostanze che possono contribuire al ristagno dei liquidi, rendendo così il tipico effetto a buccia d’arancia più evidente, sono i grassi saturi e gli zuccheri che sono in genere presenti in grossi quantitativi negli alimenti confezionati e a lunga scadenza. Utile ridurre il più possibile anche il consumo di questi cibi, optando per alimenti freschi. Ciò permetterà di contrastare la comparsa della cellulite, oltre a rappresentare un beneficio per la salute dell’intero organismo.

Gli alimenti ricchi di sale che non conoscevi

gli alimenti che contengono sale fanno male alla tua salute e alla cellulite.Ci sono alcuni alimenti che, un po’ inaspettatamente, presentano un’elevata concentrazione di sale. Un esempio su tutti: la colazione “dolce”, quella consumata tutti i giorni al bar o a casa e costituita prevalentemente da biscotti, brioches o cereali, è in realtà è ricca di percentuali saline. Un croissant vuoto può contenere 0,4 grammi di sale su 40 di prodotto finito, così come i corn flakes contengono circa 0,2 grammi su 30. Anche il pane è ricco di sale e va razionato, soprattutto quello confezionato. Un alimento ricco di sale che non sospetteresti mai è poi la cioccolata calda. Qui il gusto salato viene coperto dall’aroma dolce, ma le percentuali di sodio sono molte alte all’interno di questo preparato solubile. Invece tra gli alimenti più comuni e carichi di sodio che dovresti evitare per allontanare la cellulite trovi i seguenti:

  • salsa di soia;
  • alimenti sott’olio, verdure e alici e anche il tonno, a prescindere che sia conservato al naturale;
  • formaggi stagionati e in particolare il pecorino, che contiene circa 0,9g di sale per 50g;
  • le olive in salamoia;
  • gli affettati, soprattutto il salame (1,9 g di sale per 50g di prodotto), il crudo (2,4g di sale per 50g di prosciutto) e il cotto (0,9g per 50g di cotto).

Prestare attenzione anche a minestre o altri alimenti surgelati e preconfezionati che durante la produzione industriale si arricchiscono di additivi come sale, grassi e zuccheri. Per non parlare degli snack salati come patatine e salatini, immancabili per un aperitivo ben riuscito, ma un po’ meno per ridurre la cellulite.

Mangiare senza sale fa anche dimagrire?

Sarebbe improprio definire che mangiare senza sale fa dimagrire, il sale trattiene i liquidi favorendo la ritenzione idrosalina. Il consiglio è quindi quello di prestare attenzione al contenuto salino degli alimenti confezionati, tenendo presente che il limite massimo consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in merito al consumo giornaliero di sale si aggira intorno ai 5 grammi per gli adulti.

Prevenire gli inestetismi della cellulite

L’ideale in caso di cellulite e ritenzione idrica è giocare in anticipo con dermocosmetici e integratori alimentari. Il consiglio è cercare di mantenere una pelle correttamente idratata e tonica con formulazioni performanti come quelle rigeneranti a base di Fospidina. Da associare a una costante attività fisica e integratori alimentari ricchi di attivi funzionali che aiutano a supportare il microcircolo come rusco e centella.

I rimedi contro la cellulite dal dermatologo

Una dieta senza sale può essere un’ottima soluzione per tenere la cellulite sotto controllo. Esistono nuovi rimedi contro la cellulite che possono dare ottimi risultati come microterapia e radiofrequenza e il trattamento Onda Coolwaves. L’ideale è anche conoscere lo stadio in cui si trova la propria cellulite in modo da poter intervenire con le giuste soluzioni.

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