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Acne che non va via: cosa fare e cosa non fare

Acne che non va via: cosa fare e cosa non fare

Lo dice una ricerca condotta dalla Associazione italiana dermatologi ospedalieri: i brufoli sono un problema per otto adolescenti su dieci. E tra questi, almeno due soffrono della forma cronica di infiammazione della pelle: l’acne. Che è causata dai cambiamenti ormonali di questo periodo della vita. Avere “la faccia da pizza”, come dite voi ragazze, crea grossi disagi psicologici. E rende più difficile tutto, anche con i ragazzi. E allora? Semplice, dovete curarvi bene: chiedete aiuto a un dermatologo. E lasciate perdere i luoghi comuni. Facciamo un po’ di chiarezza sulle convinzioni più diffuse sui brufoli.

Acne e brufoli sono la stessa cosa?

No. Questi due problemi normalmente vengono confusi, ma hanno un’origine diversa. I brufoli, che i dermatologi chiamano foruncoli, sono una semplice infiammazione locale dei bulbi piliferi, i piccoli organi che fabbricano i peli. La pelle è secca e arrossata: le lesioni sono dolorose, a volte producono pus ma è raro che ce ne siano molte tutte insieme. In questi casi, la pulizia accurata e una crema disinfettante possono bastare. L’acne, invece, è un’infiammazione cronica della pene del viso, della schiena e del petto. La pelle è lucida e unta, piena di comedoni (i cosiddetti punti neri) che, se si infettano, si trasformano in pustole. Se avete questi sintomi non cercate di curarvi da sole: andate dal dermatologo.

Se l’acne non va via è colpo di ciò che si mangia?

Tirate un sospiro di sollievo: pizza, cioccolato, patatine e salame non fanno venire l’acne, che è causata da una esagerata stimolazione delle ghiandole sebacee da parte degli ormoni maschili (gli androgeni): su questo terreno i batteri si moltiplicano benissimo. Detto questo, mangiare “pulito” è sempre meglio.

È vero che più si lava la faccia, più i punti neri spariscono?

Falso. I detergenti, compresi i saponi antiacne che si trovano in farmacia, hanno un’azione disinfettante: ma se avete un’infiammazione cronica, non bastano a guarire. Anche se li usate molte volte al giorno. Anzi, lavarsi spesso peggiora la situazione, perché asciuga troppo la pelle e stimola le ghiandole a produrre più sebo. Servono, invece, cure diverse caso per caso: il dermatologo può prescrivere una crema antibiotica, una lozione esfoliante, un gel antinfiammatorio. E, a volte, anche farmaci da prendere per bocca. Per quanto riguarda la scelta del sapone, ogni pelle ha bisogno della sua cura. A seconda dei casi, per lavarsi si può usare il sapone neutro, il cosiddetto “sapone non sapone”, i prodotti allo zolfo, i detergenti liquidi disinfettanti. Decide lo specialista.

Si può usare il fondotinta se si soffre di acne?

Assolutamente sì. In farmacia si trovano cosmetici speciali per chi ha l’acne. Sono senza oli e contengono sostanze, come l’acido azelaico, che hanno una leggera azione levigante. E aiutano a migliorare l’aspetto della pelle. L’importante, però, è che la sera laviate sempre bene il viso.

Bisogna schiacciare i brufoli ogni volta che compaiono?

Schiacciare i brufoli con le dita li fa aumentare. E provoca noduli e cicatrici, perché la pressione rovina il bulbo pilifero. Se proprio non potete resistere, intervenite così: bucate il brufolo con un ago sterile e, dopo esservi lavate le mani con un buon sapone disinfettante, schiacciatelo dolcemente. La zona rimane arrossata. Ma non si rischiano cicatrici”.

La pillola fa guarire l’acne?

Dipende dal tipo di pillola. L’unico ormone efficace è il ciproterone acetato, che blocca l’azione degli androgeni. Solo le pillole che lo contengono sono utili. Se, invece, nel farmaco ci sono ormoni chiamati progestinici norderivati, l’acne può addirittura peggiorare, perché l’organismo trasforma queste sostanze in ormoni maschili: proprio i responsabili dell’acne. Guardate il foglietto illustrativo, alla voce composizione. Se una sostanza ha il prefisso “noi”, può far male alla pelle. La prossima volta che andate dal ginecologo parlatene. Basta cambiare prodotto.

È possibile fare qualcosa contro le cicatrici da acne?

Non è possibile far sparire le cicatrici da acne, ma si possono attenuare. La tecnica più utilizzata è il laser ultrapulsato, che leviga la pelle in superficie e “stende” la lesione. Se l’acne è recente e la cicatrice è poco visibile, potete ricorrere al peeling con l’acido glicolico: toglie la parte superficiale dell’epidermide, rendendola più liscia. Sono cure che può fare solo lo specialista.

La lampada Uva fa bene contro i brufoli?

E solo un’impressione. Durante le prime sedute “asciuga” i brufoli, come succede d’estate al mare. Ma a lungo andare, il problema di solito peggiora. È colpa del calore: il sudore si mescola al sebo e crea un velo che favorisce le infezioni. Il caldo, poi, richiama il sangue al viso: e questo trasporta anche gli ormoni androgeni.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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