Arrossamenti e gonfiori che compaiono dopo aver fatto pressione sulla pelle sono i segni più caratteristici del dermografismo.
Si tratta di un sintomo dell’orticaria cronica, spesso l’unico, di questa patologia che può non dare origine a sintomi anche per settimane o mesi.
I dermatologi utilizzano frequentemente il dermografismo per effettuare una diagnosi di orticaria. La pelle si arrossa e si gonfia se toccata per tornare normale in poco tempo e irritarsi nuovamente quando stimolata. Il dermografismo può interessare chiunque, indipendentemente dall’età e dal sesso, con una maggiore incidenza di casi tra i 20 e i 55 anni.
Chi soffre di dermografismo presenta alterazioni della cute, a livello cellulare, che ne causano i tipici disturbi. L’origine infatti è una reazione eccessiva di difesa da sostanze estranee con produzione di istamina che dà dilatazione dei vasi sanguigni e afflusso di sangue con conseguente arrossamento e gonfiore della parte. Il disturbo compare in seguito a piccoli traumi o brusche variazioni di temperatura, per vestiti troppo attillati, attività sportive che causano piccoli traumi, bagni o docce troppo freddi o caldi, fregamenti della pelle con forza e contatto della pelle con fibre sintetiche o con la lana.
Con l’aiuto del dermatologo e di alcuni esami è possibile individuare la causa ed eliminare il disturbo con opportune cure a base di farmaci, anche antistaminici per ridurre i sintomi.
Gli esami da fare per individuare quale sia la causa del dermografismo sono un emocromo per determinare la funzionalità di fegato, reni e tiroide; un ematocrito (che indica i globuli rossi, bianchi e le piastrine presenti) e dosaggi ormonali (per stabilire se ci sono alterazioni ormonali) nonché radiografia del torace e dell’addome. Quando gli esami non presentano alterazioni, il medico indaga anche sulla possibilità di una causa psicologica. Un lutto, un forte stress o un dolore, infatti, possono essere alla base del dermografismo. In questo caso, può essere utile associare alla cura farmacologica un supporto psicologico.