Sono scatenate dai raggi solari e si manifestano con macchie che compaiono dopo qualche giorno dall’esposizione al sole, per attenuarsi dopo qualche giorno, ovviamente se non ci si espone ulteriormente al sole. Derivano non soltanto dall’applicazione di creme o profumi, ma anche dall’uso di alcuni farmaci, che reagiscono con i raggi ultravioletti, irritando la pelle. Scopriamo allora di più sui sintomi della fotodermatite e sui possibili rimedi.
Come si manifesta la fotodermatite sul viso e sul corpo?
Appaiono zone arrossate e pruriginose, mentre nei casi più seri possono fare la loro comparsa anche piccole vescicole. Se la dermatite è stata violenta e intensa, possono rimanere chiazze persistenti nelle zone colpite. Le macchie possono essere di colore bruno e interessare le zone esposte alla luce, le loro dimensioni possono variare da alcuni millimetri, come una lenticchia, fino a qualche centimetro, come una grossa moneta.
Quali sono le cause della fotodermatite?
A provocare una fotodermatite nelle persone predisposte può essere sufficiente anche una semplice goccia di profumo. Di solito, queste antiestetiche chiazze compiono ai lati del collo e ai polsi. Anche certe essenze, come quella al bergamotto, possono interagire con i raggi del sole e scatenare una reazione della pelle. Altre volte, la causa può essere l’uso di alcuni farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce solare, come gli antibiotici e gli antinfiammatori, soprattutto se in gel o in pomata. Anche la pillola anticoncezionale può scatenare una forma di fotodermatite da farmaci.
Fotodermatite: cure e rimedi naturali
In caso di fotodermatite, la prima cosa da fare consiste nel non esporsi al sole per qualche giorno. Se non si può sospendere l’uso del farmaco che si sta prendendo, è bene evitare del tutto l’esposizione solare. Su consiglio del dermatologo si può ricorrere anche a farmaci antistaminici o cortisonici, da prendere per bocca o da spalmare sulla pelle. Per ridurre l’intensità delle macchie si possono applicare creme schiarenti con derivati della glabridrina, acido cogico, ascorbile (derivato della vitamina C), rucinolo. Possono essere utili anche peeling superficiali con alfa-idrossiacidi. Se il fenomeno persiste, si possono eliminare con trattamenti laser.
Per prevenire la fotodermatite è bene:
- pulire accuratamente la pelle prima di ogni esposizione al sole, in modo da eliminare ogni traccia di trucco o di profumo;
- leggere con attenzione i foglietti illustrativi delle medicine, poiché sono indicate eventuali reazioni alla luce solare;
- in caso i farmaci non siano indispensabili, sospenderne la somministrazione o evitare di prendere il sole;
- se i medicinali sono fotosensibili, evitare di prendere il sole per almeno 4 giorni dal termine della terapia.