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Acqua solare spray: a cosa serve?

Una spiaggia assolata, relax totale, abbronzatura perfetta. Non manca davvero nulla. Ci vorrebbe solo un po’ di freschezza in più, una rugiada leggera sulla pelle per smorzare l’eccessivo calore, una tregua di benessere per prolungare l’esposizione al sole senza soffrire troppo. Un miraggio? Niente affatto: basta nebulizzare un’acqua solare spray su tutto il corpo per sentirsi subito meglio, pronte a riprendere la posizione da lucertola completamente rigenerate. Ma si tratta solo di benessere momentaneo, oppure questi prodotti agiscono veramente sulla nostra pelle? Vediamolo insieme.

A che cosa serve l’acqua solare spray? Come funziona?

Usare un’acqua abbronzante spray durante l’esposizione al sole è un gesto di piacere, ma anche di salute perché evaporando, questi prodotti rinfrescano immediatamente, spengono l’eccessivo senso di calore e, nel medesimo tempo, svolgono un’azione protettiva sulla microcircolazione superficiale, consentendo ai capillari di riposare. Occorre però tenere ben presente che il fattore di protezione di questi solari è piuttosto basso. Usati da soli, sono indicati quando la pelle è già scura di partenza o durante gli ultimi giorni di vacanza, quando è ormai abbronzata. In tutti gli altri casi, è meglio utilizzare una protezione adatta al proprio fototipo e tenere a portata di mano l’acqua solare come rinfrescante, da spruzzare più volte al giorno. Il piacere può essere ancora più intenso se sì ha la possibilità di conservare lo spray in un posto fresco, come un frigorifero portatile o il cestello del ghiaccio. E la cosa va a tutto vantaggio della pelle che, con il freddo, si decongestiona e si tonifica.

Meglio utilizzare anche il doposole?

Forse può sembrare non indispensabile. Certo è che il doposole viene poco utilizzato dalle donne italiane. Purtroppo si tratta di una cattiva abitudine, perché gli after-sun sono studiati specificatamente per svolgere un’azione idratante e lenitiva sulla pelle dopo lo shock del sole. Molte ore di esposizione ai raggi, al vento e al caldo intenso disidratano l’epidermide: da qui la necessità di applicare un prodotto doposole ricco di sostanze grasse che, stratificandosi sulla pelle, ostacolano l’evaporazione dell’acqua e, di conseguenza, limitano la disidratazione. Un altro vantaggio da non sottovalutare è l’azione antiossidante che questi prodotti svolgono grazie alla vitamina E in essi contenuta e ad altri emollienti in grado di restituire alla pelle la sua naturale morbidezza e di riparare lo strato corneo protettivo superficiale. Grande beneficio anche per il microcircolo: sostanze decongestionanti e antinfiammatorie come la calendula, l’allantoina e altri estratti vegetali agiscono da vasocostrittori proteggendo i capillari.

Ma quando usare i prodotti doposole? Normalmente si applicano sempre solo di sera, in realtà l’ideale sarebbe bene interrompere la giornata, magari durante le ore più calde, con una doccia veloce seguita dall’applicazione del doposole su viso e corpo e da una pausa di relax e refrigerio all’ombra. A fine giornata si ripeterà l’operazione con più calma, facendo assorbire bene il prodotto con un lieve massaggio; e questa applicazione si può ripetere anche due volte se la pelle, particolarmente arrossata, “beve” immediatamente il primo strato di doposole. Nel complesso il gesto porta via pochi minuti e garantisce un’azione rigenerante utile per fissare l’abbronzatura e per mantenerla luminosa a lungo, lasciando sulla pelle una piacevole sensazione di freschezza.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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