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Quali sono i fondotinta consigliati dai dermatologi?

Non uscite senza neppure per fare la spesa. Parliamo del fondotinta, il prodotto di bellezza che fa la differenza. Basta qualche minuto per applicarlo e vi regalerà una pelle luminosa e perfetta per tutta la giornata. Ma in base a quali criteri bisogna scegliere questo prodotto? Quali fondotinta consigliano i dermatologi? Scopriamolo insieme.

Quali caratteristiche deve avere un buon fondotinta?

Il fondotinta uniforma, la carnagione, rendendo meno visibili macchie, rossori ed eventuali imperfezioni, il tutto senza appesantire i lineamenti. Non per niente, è uno dei cosmetici che più ha beneficiato della ricerca. Dalla miscela di acqua, sostanze grasse, pigmenti colorati e talco (o biossido di titanio) che era un tempo, si è passati a formule ipertecnologiche a base di micropigmenti sferici, siliconi, polveri di nylon, oli volatili, che rendono agevole l’applicazione, garantendo una lunghissima tenuta. Anche il timore che non faccia respirare la pelle è ormai superato o quasi. Anzi, la maggior parte delle donne è convinta che le caratteristiche di un buon fondotinta proteggono il viso dagli agenti esterni e lo difendono dall’azione dei raggi UV solari.

Qual è il fondotinta tipo più adatto al tuo viso?

Certo, una volta era molto più facile scegliere il fondotinta adatto: il fondotinta compatto per le pelli grasse, il cremoso per quelle secche e il fluido destinato a chi voleva una copertura leggera. Una distinzione oggi impossibile. Il ricorso a tecnologie all’avanguardia e l’uso di nuovi ingredienti ha del tutto modificato queste indicazioni: ci sono fondotinta compatti che si adattano bene alle epidermidi più secche e fluidi perfetti per le miste. Scegli sempre il fondotinta provandolo direttamente sul viso. Oltre al colore, che deve uniformarsi con quello del collo, avrete così modo di valutarne scorrevolezza, leggerezza o coerenza e la capacità di uniformarsi alla grana e al colorito della vostra pelle.

Fondotinta fluido o cremoso

Lo trovate in tubo, flacone o in vasetto. Generalmente il fondotinta fluido o cremoso è un’emulsione di sostanze grasse in una soluzione acquosa, ma esistono anche formule “al contrario”, cioè acqua in olio. Può essere più o meno cremoso a seconda della percentuale di sostanze grasse: nel primo caso si adatta alle esigenze della pelle secca, nel secondo a quelle della cute mista o grassa. Sceglietelo di questo tipo se preferite applicarlo con le dita. Mettetene piccole quantità nei punti classici (fronte, naso, guance e mento) e poi stendetelo “tirandolo” dall’interno verso l’esterno. Con il residuo sfumate verso il collo. In ultimo, se avete ecceduto o volete essere sicure di un risultato uniforme, passate una spugnetta in lattice, dall’interno verso l’esterno.

Fondotinta colato

È il fondotinta pratico e compatto nella confezione simile a un portacipria. Si chiama fondotinta colato perché è una miscela di polveri e sostanze grasse (che non significa untuose, poiché si utilizzano lipidi diversi) colata, appunto, nel fondello che poi fa da contenitore. È il tipo preferito generalmente dalle pelli più secche. Il prodotto si applica con la spugnetta asciutta dal centro del viso verso l’esterno, facendo attenzione a stenderlo anche agli angoli del naso e sotto il labbro inferiore.

In polvere o wet and dry

Anche questo si presenta compatto nella confezione simile a un portacipria ma, a differenza del colato, è una polvere solida da stendere con la spugnetta sia asciutta che umida. Nel primo caso ha un effetto più coprente, nel secondo più trasparente. Indicato per le pelli miste o grasse, il fondotinta in polvere è sconsigliato a quelle mature, perché ne evidenzia le rughe.

Le parole “chiave” per conoscere meglio il tuo fondotinta

Sulle etichette alle definizioni di base se ne aggiungono altre che individuano le caratteristiche essenziali del fondotinta. Ecco come distinguerle.

Mat o matte: il fondotinta opacizzante

Mat o matte è sinonimo di opaco. È il fondotinta con micropolveri assorbenti non comedogeniche, ideale per le pelli grasse che tendono a diventare lucide con il trascorrere delle ore. Ciò non vuol dire che secchi la pelle. L azione è svolta da componenti d’avanguardia, come le polveri di nylon o pigmenti rivestiti da sostanze impermeabili, per esempio il miristato d’alluminio, che eliminano l’eccesso di sebo. Da non confondere con il tipo oil free.

Oil free

Cosa significa la dicitura “fondotinta oil free”? Essa indica la mancanza di una certa gamma di oli minerali. Ciò non significa che il prodotto sia “secco” o indicato solo per le pelli grasse. Si tratta di formule che utilizzano componenti diversi come i siliconi o le microspugne di nylon impregnate di acido ialuronico.

No transfer

Se sul pack del tuo fondotinta trovi la scritta “no transfer” denota, invece, quel fondotinta che non lascia traccia sugli abiti e garantisce una lunga durata In questi casi la formulazione base contiene siliconi volatili. Si tratta di sostanze che, oltre ad assicurare la massima scorrevolezza del prodotto, evaporano rapidamente dopo l’applicazione, lasciando sulla pelle una sottile pellicola, in grado di “intrappolare” il colore e renderlo inamovibile. Una raccomandazione: richiudete la confezione subito dopo l’uso, altrimenti i siliconi evaporano e il prodotto si altera.

Anti-age

Fondotinta antiage, ora diffuso anche come BB cream, CC cream e DD cream: unisce all’effetto trucco unisce l’azione antiaging. Buona parte dei prodotti rientrano oggi in questa categoria. Contiene infatti vitamine antiossidanti (A ed E), attivi idratanti (acido ialuronico), rivitalizzanti quali il ginseng o stimolanti come la vitamina C. E in più filtri UVA e UVB.

Illuminante

Il fondotinta illuminante è arricchito con microparticelle riflettenti in grado di diffondere la luce in modo uniforme, attenuando così la visibilità delle zone d’ombra e dei piccoli segni.

Come stendere bene il fondotinta?

Prima di mettere il fondotinta, è meglio applicare sempre sulla pelle del viso un sottile strato di crema. In questo modo si rende la pelle più idratata e compatta, migliorando la resa del fondotinta. A questo scopo è bene scegliere prodotti idratanti a base di sostanze come l’acido ialuronico o la Fospidina, uno fra i più efficaci complessi di ultima generazione. Dopo avere spalmato la crema, si può procedere con l’applicazione del fondotinta, esercitando un massaggio delicato che favorisce il processo di ossigenazione della pelle. Bisogna invece evitare di applicare il fondotinta con forza per prevenire fastidiose irritazioni.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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