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Come scurire la pelle senza fare danni

Come scurire la pelle senza fare danni

Prendo il sole ma non mi abbronzo, uno dei dilemmi più frequenti con l’arrivo dell’estate, che scatena l’utilizzo di cosmetici e trattamenti fai da te ortodossi e non del tutto sicuri per la pelle. Per avere una pelle più scura, è necessario cominciare gradualmente, prima delle vacanze al mare o in montagna, con degli integratori ricchi di principi attivi utili per scurire la pelle oppure integrando nell’alimentazione cibi “amici dell’abbronzatura”. Esistono poi i casi del: mi abbronzo subito e non mi serve la protezione. Mossa sbagliata, la pelle va sempre protetta dai raggi UV. Si possono utilizzare differenti filtri solari in base al fototipo di pelle e alla latitudine, ma proteggere il tessuto cutaneo dai raggi UV è la prima mossa per prevenire anche l’invecchiamento cutaneo.

L’ultimo caso è quello delle persone ormai disperate, che non riescono a comprendere perché la pelle non si abbronza più. Il professore e dermatologo Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, risponde in un’intervista sul magazine TU ad alcune delle domande più frequenti e comuni che arrivano dai suoi pazienti. Una classifica che tiene conto dell’opinione di tutti, dal pessimista che chiede sempre “perché non mi abbronzo più?” al pieno di speranza che le prova tutte per scurire la pelle. Scopriamo insieme quali soluzioni si possono adottare per ottenere un’abbronzatura sana e duratura.

Mangiare molte carote aiuta a scurire la pelle?

VERO E FALSO

Per vedere dei risultati dovresti mangiarne almeno un chilo al giorno, e per mesi. Prendi piuttosto degli integratori a base di betacarotene (cioè estratto di carote in dose superconcentrata): sono molto utili perché contengono anche selenio che combatte i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento della pelle. Non ti aspettare però risultati immediati: li avrai ad agosto, con una tintarella migliore del solito.

Anche la frutta e la verdura gialla aiutano a scurire la pelle?

FALSO

Non aumentano visibilmente la pigmentazione. Però rinforzano la pelle e la idratano in vista delle vacanze. E questo è importantissimo perché la luce forte secca sempre l’epidermide.

Perché non mi abbronzo: è colpa del trucco?

VERO

Sicuramente il trucco crea uno schermo che può rallentare il processo di abbronzatura, ma non è necessario andare in giro struccate, anzi esistono cosmetici di ultima generazione in grado di aiutare la pelle a proteggersi dal sole aiutando però a scurire la pelle. Basta cambiare fondotinta e sceglierne uno con filtro solare: ti scurisci un po’ meno, ma senza problemi.

Le labbra non devono essere preparate al sole

FALSO 

Al sole si spellano come qualsiasi altra parte del corpo, e forse di più. Preparale, quindi, togliendo le pellicine con uno spazzolino bagnato di acqua e sale (o di bicarbonato). E poi metti un po’ di solare o utilizza un balsamo labbra con filtro solare per una protezione quotidiana duratura.

Faccio due o tre lampade e sono abbronzata

FALSO 

Le lampade artificiali aiutano a scurire la pelle, ma l’abbronzatura che danno gli UV raggiunge solo gli strati superficiali. Quindi al mare rischi di scottarti come se fossi candida. Dovrai ricominciare a esporti poco alla volta e a usare filtri alti. E a proposito: non scordarti di applicare la protezione solare mentre fai la lampada. In ogni caso è consigliato evitare docce e lettini solari, perché non sono propriamente dei toccasana per la pelle. Preferisci una giornata al lago o al parco per cominciare a scurire la pelle e arrivare in spiaggia preparata.

Dopo la lampada ci vuole un buon doposole

VERO

E’ importantissimo applicare una crema dosposole subito dopo essersi esposte a una lampada abbronzante e in generale dopo l’esposizione solare. Così si stratifica sulla pelle e impedisce alle impercettibili gocce di acqua di evaporare. E non solo: contiene sempre buone sostanze vegetali lenitive come l’aloe: quindi calma anche il senso di calore.

Le lampade artificiali sono senza pericoli?

FALSO

Sono ancora a rischio. E infatti in alcuni Paesi (in Francia, per esempio) sono proibite ai minorenni. E in Usa a chi è di pelle chiara si sconsiglia di farne più di 5 0 6 all’anno per non rischiare guai. Altra cosa: se fai fatica ad abbronzarti, non provarci nemmeno. Non diventeresti scura: solo rossissima.

Uno scrub una volta alla settimana è utile per scurire la pelle

VERO

Se non si eliminano le cellule morte con acqua calda e uno scrub esfoliante, queste cadranno più avanti sotto il sole estivo. E allora sarà un guaio perché se ne andrà anche buona parte dell’abbronzatura, causando la comparsa di macchie sulla pelle. Uno scrub alla settimana per un mese di seguito: aiuta a garantire una tintarella 10 e lode. Anche in caso di pelle sensibile esistono scrub più delicati e rispettosi della pelle

L’autoabbronzante garantisce un’abbronzatura sana e duratura

FALSO

Dà solo colore perché a base di didriossiacetone (o DHA), una sostanza che reagisce con le proteine dello strato corneo e le colora. Tre insaponate, e se ne va.

Gli autoabbronzanti non generano macchie sulla pelle

VERO

Se un atuoabbronzante viene applicato male e steso ripetutamente dove è già stato applicato, può lasciare delle macchie cutanee. Il primo consiglio è quello di cercare un prodotto dalla texture bianca e compatta facile da individuare e applicare sulla pelle. Il secondo segreto per un’applicazione che aiuta a scurire la pelle in modo omogeneo è stendere l’autoabbronzante sulla pelle appena lavata e ancora umida. E per ultimo, applica l’autoabbronzante dopo aver fatto uno scrub.

Il sole preso al lago o al fiume aiuta a scurire la pelle senza bruciature

FALSO

Prendere il sole vicino a fonti d’acqua come lago o fiume, genera un riverbero dei raggi solari forte come quello di mare e neve. Senza una buona crema solare con spf alto si rischia di scottarsi allo stesso modo. Se vuoi un sole senza riverbero, buttati sull’erba.

Esistono integratori per scurire la pelle?

VERO e FALSO

Un trattamento prima dell’esposizione solare prolungata con un integratore solare può essere utile per rifornire l’organismo di quelle sostanze di cui è carente: come il selenio, che mantiene l’elasticità dei tessuti e la vitamina C che impedisce la rottura dei capillari. Non bisogna aspettarsi di vedere scurire la pelle immediatamente, i risultati si riflettono in un’abbronzatura più sana, duratura e omogenea.

Bastano delle buone lenti scure per proteggere gli occhi dai raggi UV

FALSO

Le lenti si mettono e tolgono: quindi le palpebre rimangono a nudo. Rinforzale con un prodotto specifico e ricorda che anche il trucco è un buon protettore.

I precursori abbronzanti sono utili per scurire la pelle

VERO

In inglese, vengono chiamati tan precursor e servono davvero: perché contengono tirosina (che accelera il formarsi della melanina), vitamina A, betacarotene, vitamina E, e vitamina C. È possibile applicare il tan precursor con un massaggio profondo per far penetrare il prodotto in profondità tra gli strati cutanei.

Al mare mi abbronzo subito: devo usare comunque una crema solare?

VERO

Devi partire dal principio che se sei di fototipo I (cioè hai la pelle lattea) O 2 (hai la pelle e i capelli chiari e gli occhi azzurri) tutte le preparazioni al sole che farai serviranno a evitare le scottature, ma non a farti diventare più scura. Nemmeno la lampada UV ci riuscirà, al massimo potrai usare un autoabbronzante, oppure un trucco con molta terra scura. Di più, è fisiologicamente impossibile. Oltre che assurdo: ricorda che solo le more stanno bene con la tintarella selvaggia!


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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